0.1 graia, graio.
0.2 Lat. graius.
0.3 Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.
0.4 Att. solo in Boccaccio.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Lo stesso che greco (rif. specif. alla Grecia classica).
0.8 Elisa Guadagnini 20.04.2011.
1 Lo stesso che greco (rif. specif. alla Grecia classica).
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 4, ott. 16.3, pag. 358: Ov' è lo spesso popolo, ove Laio, / ove Edippo dolente, ove i figliuoli? / Ogni cosa ha distrutto il fuoco graio; / e per multiplicar li nostri duoli / con vergogna, le femine il primaio / v' accesero.
[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 36.25, pag. 800: e 'l buon Fabrizio ancora, che la graia / moneta rinunziò e de' Sanniti, / ben ch' alli avari buona e giusta paia.
[3] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 4, 16.3, pag. 358.18: [il fuoco graio]: cioè greco, perciò che greche furono le donne, come di sopra è mostrato, che misero fuoco in Tebe.