MACELLAIO s.m./agg.

0.1 macelaio, macellaio, macellara, macellari, macellaro, maxelari.

0.2 DELI 2 s.v. macello (lat. macellarium).

0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 1 [7].

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Doc. assis. (?), 1354; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); a Stat. viterb., 1384; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 N L'es. di Giordano da Pisa, cit. a partire da Crusca (3), passato a TB, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Chi abbatte il bestiame, lo scuoia, ne seziona le carni preparandole per la vendita al dettaglio. 2 Fig. Assassino. 2.1 Agg.

0.8 Elisa Guadagnini 20.04.2011.

1 Chi abbatte il bestiame, lo scuoia, ne seziona le carni preparandole per la vendita al dettaglio.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 9, vol. 2, pag. 19.5: Anco, statuto et ordinato è, che neuno coiaio, o vero macellaio o vero carnaiuolo o vero qualunque altro, traga o vero porti o vero trare o vero portare faccia, per la porta de la città di Siena, la quale è anzi el luogo de' frati Minori, alcune sozure.

[2] Doc. assis. (?), 1354, pag. 54.14: Item a Michele macelaio per lb. .LXXXXVII. de lardo per convento lb. .X., s. .VII.

[3] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De lo pecato chi he in mercha(n)cia, vol. 1, pag. 103.10: la t(er)ça [[maynera d'avaricia in mercantia]] si è li barati che l'omo li fa, e maorme(n)ti i(n) pexare e mesurare; [[...]] e questo si è più p(er) ly marvaxi maxelari che sum autri...

[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 229, pag. 48: Loco erano panicocole, loco erano tabernari, / Loco piczecarole et loco macellari...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 98.9: Allo torno le strade fuoro sbancate de banche de macellari.

- Arte dei macellai.

[6] a Stat. viterb., 1384, Intr., pag. 181.14: Questo ène lo statuto dell'arte del macellari del macello minore della decta cictà di Viterbo...

- [Per indicare un mestiere umile, una bassa estrazione sociale].

[7] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 24.16, pag. 147: Si è figlio de calzolaio o de vil macellaio, / menerà tal grossore co' figlio de 'mperatore.

2 Fig. Assassino.

[1] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Sono crudeli macellai di carne umana. || Crusca (3) s.v. macellaio.

2.1 Agg.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.59, pag. 142: O lengua macellara a dicer villania, / remproperar vergogne con granne blasfemìa, / né emperator né rege, chivelle altro che sia, / da te non se partia senza crudel ferire. || Contini, p. 142: «assassina». Cfr. contra GDLI s.v. macellaio, che glossa l'es.: «bestemmiatore, blasfemo».