RISMA (1) s.f.

0.1 lisima, lisma, risima, risime, risma, rixema, rixima, rixime; a: resima.

0.2 Ar. rizma (DELI 2 s.v. risma).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Stat. pis., 1322-51, [1322].

In testi sett.: a Tariffa pesi e misure, p. 1345 (venez.); Doc. imol., 1350-67.

N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Insieme di un numero convenzionale di carte (pergamenacee o cartacee), che costituisce un'unità di conto e di compravendita. 1.1 Estens. Insieme (di persone).

0.8 Elisa Guadagnini 20.04.2011.

1 Insieme di un numero convenzionale di carte (pergamenacee o cartacee), che costituisce un'unità di conto e di compravendita.

[1] Stat. pis., 1322-51, [1322] Agg., cap. 1, pag. 594.7: Carte mezane, chi vende paghi per lisma den. tre. Carte regali, chi vende paghi per lisma den. tre.

[2] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 141.8: Avegli dato a dì XVIII di marzo anno detto fior. uno e uno quarto per una lisima di papiere...

[3] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1341], pag. 181.23: e le lbr. 212 s. 2 d. 10 a fior. per carte da scrivere e libri, ciò sono risime settantotto di carte e cinque libri bianchi e due libri neri...

[4] Gl a Tariffa pesi e misure, p. 1345 (venez.), pag. 70.1: Charte de ogni sorta se vende a resima, e la risima è quaderni xx, e lo quaderno è sfoy 25.

[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 139.14: Carte di papeo a risima.

[6] Doc. fior., 1348-50, pag. 60.36: E deono dare, adì I di settembre MCCCXLVIII, lbr. tre s. tre d. VI piccioli che nne costò una risima di carte da scrivere...

[7] Doc. imol., 1350-67, Debitori 16.7.1361, pag. 356.7: charta da s(tra)çare 2 rixime, a s. 22 rixima: l. 2 s. 4; charte (ruçu)de... l. 2 s. 8...

[8] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 28, 37-45, pag. 722.11: risma si chiama lo legato delle carte della bambagia di XII quaderni...

1.1 Estens. Insieme (di persone). || Att. unica nel corpus. Non necessariamente con sfumatura spregiativa: cfr. ED s.v. risma.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 28.39, vol. 1, pag. 476: Un diavolo è qua dietro che n'accisma / sì crudelmente, al taglio de la spada / rimettendo ciascun di questa risma, / quand' avem volta la dolente strada...

[2] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 37-45, pag. 669, col. 1.1: Risma, zoè: compagnía.

[u.r. 14.10.2013]