0.1 ritmica, rittimica.
0.2 Lat. rhythmicus (DELI 2 s.v. ritmo).
0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.
0.4 Att. solo in Jacopo della Lana.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Metr.] Costituito da versi. In forma ritmica, per locuzione ritmica: in versi.
0.8 Elisa Guadagnini 20.04.2011.
1 [Metr.] Costituito da versi. In forma ritmica, per locuzione ritmica: in versi.
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 1-9, pag. 746, col. 1.14: L'arduità e l'aspreza del logo del quale ell'à a pertrattare, è tanta, che non se pò bene trattare per locuzione rittimica, nella quale per la soa conformità sí de sillabe come de rime aduxe alcun deletto allo oditore, e a voler trattare di sí trista materia convirave essere lo trattado o ver in prosa o in rimma aspra e no consonante. E da po' che l'overa è proposta essere in forma rittimica, sí se exclude 'l tratar in proxa; convene donqua che lle rime siano aspre, sorde e chiocienti a voler ch'elle significhino la condizione del logo.
[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 20, 31-42, pag. 450, col. 1.6: Questo si è David profeta, lo quale scrisse per Spirito Santo lo Salterio e composelo in forma ritmica, secondo lingua ebraica.
[u.r. 14.10.2013]