0.1 lacedemonese, lacedemonesi, lacedemoniensi, lacedemoniesi, laciedimonesi, laciedimoniesi.
0.2 Da Lacedemonia topon. (DI s.v. Lacedemonia).
0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Giulio Vaccaro 27.04.2011.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 6, pag. 642.5: Ma a ciò che noi contempliamo il proprio fonte de la malvagitade, li Cartaginesi, Xantippo lacedemonese, la cui ottima opera usato aveano ne la prima guerra di Africa, e per lo cui ajuto aveano preso Attilio Regolo, infingendo di riportarnelo a casa, in mare il sommersero.
1.1 Sost. Chi vive a o è originario di Sparta.
[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 60, pag. 37.5: e raconta Valerio che Ligurgo, re de' Lacedemonesi, li quali poi furono chiamati Spartani, diede aspra legge acciò che li suoi non usassero in Asia, perché non si corrompessero...
[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 334.1: Narra Lucano, gli Laciedimonesi ebbero presa Attena, eglino istabilirono trenta uomini maestri di tutto il comune.
[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, proemio, pag. 114.13: Ligurio le [[scil.: le leggi]] diede alli Lacedemoniensi, infingendo d' averle aute da Appolline...
[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 139.22: Quelli d' Atene uomini savissimi ne' costumi della pace, seguitavano li eccellenti spiriti della virtude del guerreggiare de' Lacedemonesi...
[u.r. 07.05.2012]