0.1 macedonia, macedonij, macedonio, mancedonio.
0.2 Lat. Macedonius.
0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.
0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); f Deca quarta, a. 1346 (fior.).
In testi sett.: f Frontino volg., a. 1381 (bologn.).
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Originario o proprio della regione greca della Macedonia. 1.1 Sost. Chi vive nella o è originario della Macedonia.
0.8 Giulio Vaccaro 05.06.2015.
1 Originario o proprio della regione greca della Macedonia.
[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 121.21: Et in quello tempo nato fo Alisandro filio de lo re Filippo mancedonio, ka significava ka tucto lo mundo sì devea fiagellare.
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 12, vol. 3, pag. 76.6: Lo quale acconcio collo scudo e colla spada e colla lancia macedonia, abiendo rivolta la faccia verso l'una e l'altra schiera, scommosse l'armi...
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 65.6: La recenti victoria sua, zò esti Numancia, et la victoria macedonia di so patri e li spolgi pilyati di la vinchuta Carthagini [[...]] inseraru li buki di tucta la curti...
[4] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [II.22], vol. 5, pag. 141.14: gli Argivi, oltre a ciò che essi credeano di loro essere stati nati i re macedonii, ancora con privata dimestichezza e famigliarità i più erano con Filippo legati. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[5] Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.), I.56, pag. 340: Dirò omai del macedonio rege.
1.1 Sost. Chi vive nella o è originario della Macedonia.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 112.21: Ma quissu Calisteni, [[...]] perseverandu in reducirilu benivolamenti et amurusamenti a li costumi di li Macedonij, cumandatu que fu di essiri aucisu, tardu se repentiu di zò, c'avia sprezatu lu sanissimu consiliu d'Aristotili.
[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VI.7], vol. 6, pag. 17.7: Filippo e li Macedonii per qualunque ragione o modo si può sieno da condurre nella compagnia nostra a questa guerra. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. III, [cap. 3], pag. 60r.3: li diede soi Macedonii fortissimi per compagni || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[u.r. 12.12.2017]