0.1 noarese, noaresi, novarese.
0.2 Da Novara.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.1 [2].
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Giulio Vaccaro 27.04.2011.
1 Della città piemontese di Novara.
[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 7, 130-136, pag. 129, col. 1.8: per la quale morte poi tutta quella contrada sí è stao in brega e in guerra, della quale se piange e in Monferaro e in lo Novarese distretto.
- [Geogr.] Sost. La zona circostante la città di Novara.
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 4, vol. 2, pag. 595.15: Oltre alle predette cose i collegati hanno corso il novarese e assediata Noarra.
1.1 Sost. Abitante o originario di Novara.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 84, vol. 2, pag. 170.9: A la fine rincrescendo a quegli che 'l seguivano la detta dissoluta vita, molto scemò sua setta, e per difetto di vivanda, e per le nevi ch'erano, fu preso per gli Noaresi e arso con Margherita sua compagna, e con più altri uomini e femmine che co· llui si trovaro in quelli errori.
- [Al sing. ma con valore collettivo].
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 28.59, vol. 1, pag. 478: «Or dì a fra Dolcin dunque che s'armi, / tu che forse vedra' il sole in breve, / s'ello non vuol qui tosto seguitarmi, / sì di vivanda, che stretta di neve / non rechi la vittoria al Noarese, / ch'altrimenti acquistar non saria leve».
[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 28, pag. 199.2: Mostra che quando Dante scrisse, fra' Dolcino fosse ancora al mondo e che il Noarese fosse a pigliarlo.
[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 28, pag. 419.10: Questo vol dir che, avendo Maommetto levato un pede per andarsene, gli disse che esso D. dovesse dire a fra Dolcino che se fornisse sì de vivanda, che multitudine de neve non daga aiutorio al Novarese.