0.1 f: avaraccio.
0.2 Da avaro.
0.3 f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N L'es., cit. a partire da Crusca (4) e passato a TB, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 88-90.
0.7 1 Lo stesso che avaro (con connotazione spregiativa).
0.8 Giulio Vaccaro 04.05.2011.
1 Lo stesso che avaro (con connotazione spregiativa).
[1] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Era uno avaraccio ingordo, nč mai si trovava sazio. || Crusca (4) s.v. avaraccio.