CROCCHIARE v.

0.1 f: crocchiarono, crocchiassono.

0.2 Voce onom. (DEI s.v. crocchiare).

0.3 f Filippo Villani, Cronica, p. 1363: 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N L'es. dal Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (4) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

0.7 1 Produrre un suono anomalo o falso. 2 Malmenare, picchiare, percuotere.

0.8 Giulio Vaccaro 04.05.2011.

1 Produrre un suono anomalo o falso.

[1] f Filippo Villani, Cronica, p. 1363: Non sapendo l'aspro camino, li Inghilesi si mossono, e non giunsono in Pian di Ripoli, che a pochi loro cavalli non crocchiassono i ferri. || Crusca (2) s.v. crocchiare. La lez. compare nell'ed. Dragomanni (1846), ma è rifiutata dal Porta, che nell'ed. inclusa nel corpus pone a testo Ğe no· giunsono in piano di Ripoli che a pochi loro cavalli no· chiocciassono i ferriğ, cfr. Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 70, pag. 680.29.

2 Malmenare, picchiare, percuotere.

[1] f Libro della cura delle malattie: Si crocchiarono fieramente, e due restarono feriti. || Crusca (4) s.v. crocchiare.

[u.r. 30.11.2020]