FORCOSTUMANZA s.f.

0.1 f: forcostumanze.

0.2 Da costumanza (cfr. Rohlfs, § 1014).

0.3 f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N L'es., cit. a partire da Crusca (3) e passato a TB, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 88-90.

0.7 1 Cattiva abitudine, malcostume.

0.8 Giulio Vaccaro 04.05.2011.

1 Cattiva abitudine, malcostume.

[1] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Lontani dalle forcostumanze degli huomini vili, e plebei. || Crusca (3) s.v. forcostumanza.