MACCARE v.

0.1 macca, maccherà , machale, machè.

0.2 Nocentini s.v. ammaccare (lat. volg. *maccare).

0.3 Pratica del vino, 1342/48 (fior.): 1 [2].

0.4 In testi tosc.: Pratica del vino, 1342/48 (fior.).

0.5 Si registrano qui tutte le forme con m-, anche se alcune potrebbero costituire forme aferetiche di ammaccare; conversamente, alcune att. registrate s.v. ammaccare potrebbero essere rif. a maccare (se si sciolgono diversamente alcune sequenze grafiche).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Esercitare una pressione che deforma o rompe. 1.1 Fig. Opprimere (di un peso morale).

0.8 Elisa Guadagnini 04.05.2011.

1 Esercitare una pressione che deforma o rompe.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 28, vol. 6, pag. 481.15: [28] E lo pane sarà minuzzato; ma non in perpetuo lo triterà lo tritatore, e non lo schiaccerà con ruote di carro, e non lo maccherà colle sue unghie. || Cfr. Is. 28.28: «Numquid comminuitur triticum? Verum non in perpetuum triturans triturabit illum, neque vexabit eum rota plaustri, nec ungulis suis comminuet eum».

- [Detto dell'uva:] pigiare.

[2] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 9.24: abi viij chopie d'uve istate al sole, [[...]] sì le meti in uno bigonciuolo, e machale; e così amachate le lascia istare uno dì...

1.1 Fig. Opprimere (di un peso morale).

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 7.18, pag. 44: Et se a l'altare offerri la tua offerta / et lìe la conscïentia tua te macca / che il tuo fratello alcuna cosa certa / abia contra di te, lì il muno lassa / et quanto presto pòi co(n) voglia aperta / riconciglia colui, sì ch'el se cassa / la mala voluntà; poi fà il tuo dono.