ZIZZANIA s.f.

0.1çençania, çiçania, çiçanie, çinçane, çinçania, çinçanne, ginzania, gizania, zanzania, zenzagna, zenzania, ziçania, zimzanie, zinzania, zinzanie, zizania, zizanie, zizzaine, zizzania, zizzanie.

0.2 Lat. zizania (DELI 2 s.v. zizzania).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.); Cronica fior., XIII ex.; Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Elucidario, XIV in. (mil.); Doc. gen., c. 1320; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Stat. perug., 1342; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Per discernere il grano dalla zizzania > grano.

Locuz. e fras. mettere la zizzania nel fuoco 2.1.1; sementare zizzania 2; seminare la zizzania tra il grano 2.1; seminare zizzania 2.

0.7 1 [Bot.] Pianta erbacea delle Graminacee infestante il grano; lo stesso che loglio. 1.1 [Per similitudine, rif. ad altre piante infestanti]. 2 [Fig. e in contesto fig., con valore neg.:] male; lite, ostilità (fra più persone o gruppi); separazione (all'interno di una confessione religiosa). Fras. Seminare zizzania, sementare zizzania. 2.1 [In contesto relig., con richiamo alla parabola evangelica del 'seminatore' (Mt. 13, 24-30):] uomo malvagio; peccatore. Fras. Seminare la zizzania tra il grano: seminare il peccato tra i fedeli.

0.8 Rossella Mosti 04.05.2011.

1 [Bot.] Pianta erbacea delle Graminacee infestante il grano; lo stesso che loglio.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 59.33: Capitol de la zinzania.

[2] Gl Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Elenco dei semplici, pag. 402, col. 2.29: Ziçania over oyo 65.

[3] Gl a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 3, cap. 12, vol. 3, pag. 268.19: Il Loglio ovvero Zizzania, nasce tra 'l grano ne' secchi tempi, ed ha virtù acuta e velenosa, ed oppìla la mente e perturbala ed inebbria.

1.1 [Per similitudine, rif. ad altre piante infestanti].

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 3, cap. 12, vol. 1, pag. 268.25: Anche, [[scil. il Loglio ovvero Zizzania]] riarde il grano, imperocchè gli toglie il nutrimento suo, siccome il papavero è la zizzania della vena, e i cavoli della vite, imperocchè la riarde, come dice Alberto.

2 [Fig. e in contesto fig., con valore neg.:] male; lite, ostilità (fra più persone o gruppi); separazione (all'interno di una confessione religiosa). Fras. Seminare zizzania, sementare zizzania.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 19, pag. 192.12: Sechondo, è grave [[scil. l'invidia]] però che non care e abrama discordia e zinzania, che mestieri è che dove è la mormoratione e 'l mormoratore lì sia livore, zinzania e discordia...

[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 141.12: ed arsero la porta del Palagio e presero la Podestade e tutta la sua familgla, e tutti li arnesi del Palagio e della Podestade fuoro rubati. Per la qual cosa di questa opera nacque molta zenzania nella cittade.

[3] Doc. gen., c. 1320, pag. 23.16: e ancor li faci citajn, chi per la lor specialitae averan portao ree parolle e somenao zinzanie, sor per esser in gratia, sì como trajtor de so Comun e ancor de li vostri borghesi semeievementi.

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 1-6, pag. 659, col. 1.3: Chi poría mai. In lo presente Cap. intende l'A. trattare de qui' peccaduri li quai somenono in lo mundo gizania e scisma...

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 483.15: 55. Or di' a fra' Dolcin ec. In questa parte Maometto palesa uno scismatico, il quale nuova zizzaniaavea seminata nel terreno lombardo, nome fra' Dolcino.

[6] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 3, pag. 27.18: E questi cotali chiama la Scrittura seminatori di discordia. E però dice, che Iddio gli ha in odio. Onde questi cotali sono figliuoli, e discepoli del diavolo, de' quali dice Cristo, che seminano zinzania, come quegli, che seminano pace, sono detti figliuoli di Dio.

[7] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 25, par. 3, vol. 2, pag. 62.12: E se alcuna arte farà overo sementerà çinçania overo discordia entra l'altre arte, gli uomene de la dicta arte cento libre de denare pagare siano tenute...

[8] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 197, pag. 29: E qui' peccati de la richa Zenova / per le division sì la speronna / che zizania più inanti sonna, / tanto che quella chi à non' Savona / lo senti per lo piam e per li colli, / ancho la sia mo e bella e bonna.

[9] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 22, pag. 135.27: Questo è l'osio pessimo, lo quale spesse volte li conventi de' santi ha distrutti, parturiendo in loro lussuria, notricando la gola, seminando zinzania, gennerando micidio e tutte l'altre opere della carne.

2.1 [In contesto relig., con richiamo alla parabola evangelica del 'seminatore' (Mt. 13, 24-30):] uomo malvagio; peccatore.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 29, pag. 271.9: Cogliete le zizanie e legatele in fascio ad ardere. - Gli angeli sono li mietitori, le zizanie li peccatori.

[2] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 77, pag. 252.27: Il buono seme sono i figliuoli del regno. Le zizanie sono i figliuoli malvagi. Il nemico che sopra seminò è il diavolo.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 14.148, pag. 95: Ancora ve ragiono quivi como, / che la buona sementa è i sancti figli / di colui che feo l'uom che gustò il pomo. / Le çiçanie et gli soi falsi artigli / ènno gli nati cativi et malvaxi.

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 35, pag. 259.28: coglì' le çinçanne e ligaile in faxi per arde'»; li metioi sum li angeli, le çinçanne sum li peccaoi.

- Fras. Seminare la zizzania tra il grano: seminare il peccato tra i fedeli.

[5] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 73, pag. 250.19: Il regno de' cieli è fatto simigliante all' uomo che seminò il buono seme nel campo suo; che quando dormivano gli uomini, venne il nemico suo, e sopra seminò le zizanie tra il grano, e andossene.

2.1.1 Fras. Mettere la zizzania nel fuoco: punire i cattivi.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 202, pag. 137.8: \[M.]\ Li rey dén ben fì sofferti, ma no dé fì seguidi tro ke Criste vegnierà con la para, lo qual decernerà le grane da la palia e metterà la zinzania in lo fogo e lo formento in lo graner.

[u.r. 21.10.2013]