RATA s.f.

0.1 erata, errata, orrata, rata, rate.

0.2 Lat. rata, in partic. in pro rata parte (DELI 2 s.v. rata); per la forma errata si potrebbe pensare a un avvicinamento a errato agg./s.m.

0.3 Doc. sen., 1277-82 [1279]: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82 [1279]; Doc. pist., 1297-1303; Stat. pis., 1304; Stat. fior., 1310/13; Stat. volt., 1336; Doc. aret., 1337; Doc. aret., 1335-38; Stat. lucch., 1362.

In testi sett.: Doc. bologn., 1295; Doc. venez., 1310; Doc. padov., 1378.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.5 Locuz. e avv. di rata per tempo 2.2; per rata 1.1, 1.1.1, 1.2, 2, 2.2.1; pro rata di 2; per rata di peso 2.1; per rata di tempo 2.2; pro rata 1.1; pro rata di tempo 2.2; pro rata tempore 2.2; toccare per rata 1.1.

0.7 1 [Econ./comm.] Parte convenuta o spettante di una somma di denaro da pagare o da incassare. 1.1 [Econ./comm.] Locuz. avv. Per, pro rata: in ragione di quanto spetta (in proporzione, in una divisione in parti). Toccare per rata. 1.2 [Econ./comm.] Parte di una somma di denaro di cui si è convenuto il pagamento a determinate scadenze. Locuz. avv. Per rata: come parte da versare ad ogni scadenza. 1.3 Parte in gen. di una somma. 2 [Econ./comm.] Corrispondenza in proporzione (fra grandezze relative a beni, servizi, lavoro). Locuz. avv. Per rata: in proporzione. Locuz. prep. Pro rata di: in ragione di, in proporzione a. 2.1 [Econ./comm.] Locuz. avv. Per rata di peso: in ragione del peso. 2.2 [Econ./comm.] Fras. Per (pro)rata di tempo, pro rata tempore, di rata per tempo: in ragione del tempo maturato. 2.3 [Econ./comm.] Quota parte di una quantità di un bene commerciale, definita per unità di misura.

0.8 Pietro G. Beltrami 03.06.2011.

1 [Econ./comm.] Parte convenuta o spettante di una somma di denaro da pagare o da incassare.

[1] Doc. sen., 1277-82 [1279], pag. 119.15: Ancho LII sol. nel dì da Dono vetraio per rata di vintesei libre di rame che chompramo da llui.

[2] Stat. pis., 1321, cap. 115, pag. 292.7: Et ciascuno abia tanto meno, quanto averà a lui per rata de la dicta somma manchante a soldo et livra.

[3] Doc. aret., 1337, 769, pag. 650.40: XIX. e così debbiano comparare la parte de Guidalberto e di fratelli per rata del preço a rasgione de XIIII .

[4] Doc. fior., 1348-50, pag. 51.39: Per la sua rata di s. VI d. III per lbr., per fior. CCLXXXX d'oro, che monta fior. LXXXX s. XII d. VI a oro, de quali ci lasciò per lo mercato, a ragione di X per cento.

[5] a Stat. lucch., 1376, L. 4, cap. 16, pag. 137.13: Et di peso debia pesare la pessa di braccia septe et mezo unce ventisei lo meno et quella delle braccia cinque et quarto uno per quella medesma errata di peso, et di simile peso debia essere ogni pessa di qualunqua lunghessa si sia di braccia cinque et quarto uno in su, lo meno.

1.1 [Econ./comm.] Locuz. avv. Per, pro rata: in ragione di quanto spetta (in proporzione, in una divisione in parti).

[1] Doc. bologn., 1295, pag. 192.16: chi gli predicti miser Uberto, Francesco e Betuço sian tegnuti de refare al dito ser Bertholomeo quella parte che gli tocasse per rata...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 18, pag. 273.9: Et se alcuno de li sottoposti de la decta Arte farà incontra ad alcuna de le decte cose, sia tenuto di pagare al Comune de la decta Arte XX soldi di denari, per ciascuna dodicina; e da ine in giù, secondo che toccarà per rata.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 102, vol. 2, pag. 201.8: Questo inteso et dichiarato, che ciascuno compagno a le predette cose et ciascuna d'esse sia constretto et possa essere constretto, secondo che di sopra si contiene, per la sua parte solamente la quale li toccarà per rata de' sui capitoli e' quali aveva o vero avesse ne la sua compagnia nel tempo del contratto debito o vero obligagione che detta è.

[4] Doc. venez., 1310, pag. 67.30: item ordeno et voio qu' elo sia dato a ser Çane et a ser Michel Sten et ali redi de ser Pero Sten et de ser Lunardo Sten fradeli libr. V de grosi per consiencia que io è que io no spendese quando io fui per eli per la soa conpania in Clarença et partaseli per rata dentro de sie com'eli aveva a quel'ora in la conpania plu et per rata ali so coleganti et se io li son tenudo de plu, perdonamelo per reverencia de Dio...

[5] Stat. fior., 1310/13, cap. 27, pag. 33.28: E siano gl'inponitori de la detta arte e compagnia almeno in numero di sette, de' quali sieno due del sesto d'Oltrarno, e debiano inporsi secondo che a lloro toccha delle spese per rata sì come agli altri huomini e artefici de la detta arte e compagnia.

[6] Doc. venez., 1313, pag. 101.19: Ancora laso libr. dusento a mio marido Arian (Con)tar(eno) e lo romagnente sia de me' fia Maria et de mio fio Marcolin et de mia fia Catharina, fioli de mio marido Arian (Con)tar(eno) e se io fese pluy fenti, devegna in esi per rata...

[7] Stat. fior., c. 1324, cap. 94, pag. 123.4: E abbia lire M di fiorini piccioli per suo salario del detto tempo, e de' detti Judici, Notai, e berrovieri, il quale si debbia a lui pagare per li Camarlinghi de la Camera del Comune di Firenze, ciascuno mese, sì come toccherà per rata sanza detrazione o menovamento di gabella overo dirittura.

[8] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 49, pag. 156.30: Et intendase, che si fusseno piò pagatori del suprascripto excesso et condapnagione, che possa quello che pagato avesse sostenere et fare sostenere li altri pagatori che pagato non avessino, et mectere in pregione pro rata, ciò per la parti contingenti a pagare della suprascripta condapnagione alli suprascripti altri pagatori che pagato non avesseno.

[9] Stat. venez., c. 1330, cap. 40, pag. 45.35: e quelli che fase lo pagamento ali so scrivani quando li pagerà deba dar tanto men ad elli per rata.

[10] Stat. volt., 1336, cap. 13, pag. 16.24: Et se troveranno pesi o bilancie mancare o di più o di meno, possino et debbano condennare colui di cui fosse tale peso o bilancie per ciascuna oncia meno in soldi cinque, et da indi in giù et in su se sarà più o meno per rata come toccha dell' uncia.

[11] Doc. aret., 1335-38, pag. 147.3: E à(n)ne dato XXVJ de settembre 1336 tanti chapezi de pani lani e de guarnelli, i q(ua)li me toccharo en parte quando se partiero p(er) erata i suoi panni che se vendiero ad Agnielo del maiestro Berto, fio. IJ d' oro s. VIIJ d. VJ.

[12] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 13, par. 48, vol. 1, pag. 59.28: E se alcuna cosa remarrà enn alcuna viia, per lo comuno de Peroscia se degga matonare. E se la viia fosse più strecta, ciascuno pro rata contribuesca...

[13] Stat. sen., 1343 (2), L. 1, pag. 86.2: Et se forse el camarlengho non avesse tanta pecunia che bastasse a le predette chose, dia et paghi sicchome egli avia a ciaschuno per rata.

[14] Doc. fior., 1348-50, pag. 59.44: perché fu dichiarito che dovesse avere dal detto Polo, per li sindachi suoi, fior. CXIIII d'oro, de quali riscosse fior. XXVI d'oro e s. XVII d. V a ffior., sicchome gli tocchò per errata della detta dichiaragione, a ragione di s. quattro d. otto per lbr..

[15] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 116.18: E le dicte condannagioni lo dicto messer Podestà sia tenuto exigere per sè o per altra persona in otto die dipo li dieci die che la condannagione serà facta, altramente non abbia parte, se non per rata, di quello che exigesse o exigere facesse.

[16] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 92, pag. 81.5: sichè io pagherò per 12 mexj e poj voj paghate chome toccha simjglamente a ciaschuno di voj per errata per quello tenpo che ci è stato.

[17] a Stat. lucch., 1376, L. 1, cap. 17, pag. 48.20: Et se 'l danno fusse tale che montasse quanto le dicte pagarie et pene o più, debiano le dicte pagarie essere di quelli mercadanti delle soprascripte balle partendo per errata segondo lo dampno per ciascuno ricevuto. Et se 'l danno fusse minore prima per errata partito, lo resto che fusse sia della corte de mercadanti.

1.1.1 [In contesti non commerciali]. Locuz. avv. Per rata: per la parte che spetta (a ciascuno, a colui di cui si parla), per la propria parte.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 9.424, vol. 3, pag. 161: e se l'aqua v' abbonda [[nella sentina, con pericolo di naufragio]], / con trar fuor la fa monda [[...]]. / E s'ella sì crescesse / che troppo ti paresse, / metti a trar fuor le cose [[...]]. E s'alchun è con teco / getta per rata seco, / ché la legge provede / a ciò che qui richiede.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 62.16: Poi la maggiore parte degli abitanti furono consenzienti di chiamarla Floria, sì come fosse in fiori edificata, cioè con molte delizie. E di certo così fu, però ch'ella [[scil. Firenze]] fu popolata della migliore gente di Roma, e de' più sofficienti, mandati per gli sanatori di ciascuno rione di Roma per rata, come toccò per sorte che l'abitassono...

[3] Piero Alighieri, Arti liberali, a. 1364 (fior.), 9, pag. 200: Sette sorelle, di dolor compunte / della natura ch' è inver' lor crucciata, / priègonmi per errata / ch' i' dica di ciascuna la suo pena.

1.2 [Econ./comm.] Parte di una somma di denaro di cui si è convenuto il pagamento a determinate scadenze. Locuz. avv. Per rata: come parte da versare ad ogni scadenza.

[1] Doc. pist., 1297-1303, pag. 178.15: D(omi)n(u)s Iacopus loc(avit) Va(n)ni Guardi molend(inum) (et) t(er)ra(m) d(e) Ponte Ascinaio p(ro) aff(i)c(t)o lxxx o. f(a)ri(nae) (et) iiij par(um) caponu(m) solvend(o) o(mn)i m(en)s(e) p(er) rata t(ermine) v a(nnis): fid(eiussores) p(ro) eis Andreas (et) Gianus ei(us) fr(a)t(re)s...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 44, vol. 1, pag. 71.15: Anco, che lo detto scorridore abia et avere debia, per suo salario et per due cavalli e' quali seco meni et tenga de' cavalli di missere la podestà, a ragione di XV libre di denari per mese, per rata, secondo che starà.

[3] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1345], pag. 164.10: per cagione d'uno asenamento che messer Luisi Conte di Fiandra fece al sopradetto Donato di lbr. 20.000 di parigini a pagare in cinq' anni ongni mese per rata come gli ne tocchava cominciando il pagamento in kalen febraio 1328...

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 2, pag. 538.28: A li quali de li dicti judici de la corte generale della Marcha et a li advocati del fischo, recevere et avere debia, da la camera della Romana Ghiesia et al suo thesorero in la dicta Marcha, per suo salario o stipendio, cento ducati d' oro per ciaschuno anno de suo officio, da fire pagadi per rata in ciaschuni anni chi aran servido...

1.3 Parte in gen. di una somma.

[1] Doc. padov., 1378, pag. 56.24: che 'l dito Nani, s'el avesse pagati i diti duc. V.c IJ g. X p. IIJ, i dibia reavere dai p(re)dicti heri' del p(re)dicto Nerozo o quela rata che avesse più el p(re)dicto Andrea i(n) la p(re)dicta co(n)pagnia ch'à i p(re)dicti heri' i(n)fina ala p(re)dicta soma de duc. V.c IJ g. X p. IIJ, ge sea renduti p(er) i p(re)dicti heri' de Nerozo al p(re)dicto Nani.

1.3.1 Parte in gen. di qsa.

[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [AndFir] ball.19.6, pag. 302: Da Dio prima creata / con tutti ciel fu questa melodia, / per darci buona rata / del paradiso con quest'armonia.

2 [Econ./comm.] Corrispondenza in proporzione (fra grandezze relative a beni, servizi, lavoro). Locuz. avv. Per rata: in proporzione. Locuz. prep. Pro rata di: in ragione di, in proporzione a.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 353, vol. 1, pag. 254.5: Et se averrà che le dote a la mollie o vero a l'erede sue sieno pagate o vero restituite, constrenga la podestà, essa non l'erede del marito per rata de la detta quantità, pagare el datio...

[2] Stat. pis., 1318-21, cap. 21, pag. 1100.4: E se alcuna cosa mancasse, sì si facciano per orrata: e ciasscheduno, così lo consulo come gli altri che avere deno.

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 7, par. 1, vol. 2, pag. 42.4: E ancora paghe el castello overo la villa, si serà de cento focolare e da lence en su, .XXV. libre de denare; se da lence en giù, paghe pro rata deglie focolare la taxatione facta de la robaria dicta...

[4] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 4, pag. 129.6: disse Solone: - Facciamo ragione che ciascuno dovesse recare su una piazza in uno sacco tutte le sue fortune e tutti li Romani recassono le loro, e tu le tue, voresti tu essere contento ch'elle si distribuissono per errata?

2.1 [Econ./comm.] Locuz. avv. Per rata di peso: in ragione del peso.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 71, pag. 299.26: e secondo la quantità de la lana ch'avesse comprata, ela decta lana debbia scélliare d'ogne lordura [[...]]. E secondo che scemarà chella quantità, così scemi tutta l'altra per rata di peso.

2.2 [Econ./Comm.] Fras. Per (pro) rata di tempo, pro rata tempore, di rata per tempo: in ragione del tempo maturato.

[1] Stat. sen., 1280-97, par. 148, pag. 43.20: E per loro salario, debbiano avere e' decti massari, per ciascheuno di loro e per ciascheuno dì, IIIJ soldi; e se el dì non si desse tucto in ciò, abbiano per rata di tempo, e paghisi per docta.

[2] Stat. pis., 1304, cap. 35, pag. 677.12: Et ordiniamo che se alcuno de li consuli, u vero de li conselglieri, li quali fino a questo officio infra lo suo tempo, u vero alcuno di loro, viagiasse et viagiare possa, et stesse ultra due mesi di fuori dal distretto di Pisa; che si ne debbia chiamare un altro in suo luogo per lo consiglio magiore; e lo feio debbia avere lo consulo pro rata tempore.

[3] Stat. pis., 1304, cap. 35, pag. 677.16: Et questo s' intenda per lo soprascripto capitulo, che se li consuli, vel alcuno di loro, absentassese dalla città di Pisa oltra dì octo, che allora debbiase discontare del suo salario mercede per tutto lo dicto tempo che stesse, segondo che prende, pro rata di tempo.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 439, vol. 1, pag. 292.5: Et debiasi a ciascuno castellano pagare el suo salario per rata di tempo per quanto serviranno, et non più.

[5] Doc. fior., 1364, pag. 51.22: Debono potere crescere la sopra detta brighata a' sopra detti patti chol soldo, chome tochasse di rata per tempo, no crescendo però provigioni a loro nè a marischalchi nè cho[n]siglieri, infino a trecento venti.

2.2.1 Locuz. avv. Per rata: proporzionalmente (al tempo maturato). Toccare per rata.

[1] Stat. pist., 1313, cap. 30, pag. 193.34: E se li convenisse stare, da cinque die innançi no(n) possa essere licentiato, se no p(er) li ançiani e p(er) lo gonfalonieri e p(er) li sopraditti operari, e allora, in quello tempo k'elli strae, non debia avere sala(r)io alcuno, ma siali ritenuto della p(ro)penda sua, seco(n)do ke lli tocca per rata del suo salario.

[2] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 14, pag. 10.18: e s' el Notaio non ci stessi al tempo del suo consolato, abbia per lo suo salario in VI mesi s. XL de denari cortonesi de' denari del Singnori et del Comuno: e quello modo sia pagato, sì come toccarà per rata, per quello tempo che starà ch' e· Notaio non venga a Chiarentana.

2.3 [Econ./comm.] Quota parte di una quantità di un bene commerciale, definita per unità di misura.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 126, pag. 316.2: lana. E per ciascheduno cantare d' alume acerbo, et di Castilio, et da Alapo, dare farò per rata, cioè per sacco et fune, rotuli due.

[u.r. 10.10.2013]