RATI s.f.

0.1 rati.

0.2 Lat. ratis (calco dal testo tradotto).

0.3 Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.).

0.5 Solo plur.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Imbarcazione rudimentale costruita al bisogno, zattera.

0.8 Pietro G. Beltrami 03.06.2011.

1 Imbarcazione rudimentale costruita al bisogno, zattera.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 107.9: Fulvio aveva tenuto il Vulturno, essendo state da Annibale arse le navi, apparecchiate con gran difficultà, per lo difetto della materia da ciò, rati da potere trapassare l' esercito. Ma trapassato colle rati l' esercito, ebbe Fulvio il rimanente del cammino espedito... || Cfr. Liv. XXVI, 9: «navibus ab Hannibale incensis, rates ad traiciendum exercitum in magna inopia materiae aegre comparantem».