GEMINATO agg.

0.1 geminati, geminato.

0.2 V. geminare.

0.3 Dante, Rime, a. 1321: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Rime, a. 1321.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Diventato doppio, raddoppiato. 2 [Astr.] Relativo alla costellazione zodiacale dei Gemelli. Cielo, coro geminato: regione della volta celeste delimitata dalla costellazione dei Gemelli o la costellazione stessa. 3 [Astr.] [In rif. a un corpo celeste:] posto in congiunzione con un altro corpo celeste.

0.8 Diego Dotto 03.06.2011.

1 Diventato doppio, raddoppiato.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 53, pag. 571.24: che egli la poteva avere dove recasse Acheloo in un solo alveo e quello sì d' argini forti chiudesse che egli, crescendo, non potesse guastare la contrada; la qual cosa Ercule con grandissima fatica fece, e così, essendo vincitore del geminato corso d'Acheloo, ebbe Deianira.

2 [Astr.] Relativo alla costellazione zodiacale dei Gemelli. Cielo, coro geminato: regione della volta celeste delimitata dalla costellazione dei Gemelli o la costellazione stessa.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 43.3, pag. 152: Io son venuto al punto de la rota / che l'orizzonte, quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo...

[2] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 20.14, pag. 166: in quelle fette ha segni / con diversi contegni / di stelle figurate / con natura aprovate: / Cioè il Montone e 'l Toro / e 'l Geminato coro...

[3] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 21.31, pag. 171: Il Geminato segno / con Vergine è contegno / di Mercurio ingegnoso...

3 [Astr.] [In rif. a un corpo celeste:] posto in congiunzione con un altro corpo celeste.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 2.833, pag. 178: Sette ricetti per ciascun pianeta / Son nella madre, però sette nati / Nascere posson, come vidi a Leta. / Questo addivenne per lo molto seme / Ed anche per i segni geminati / Quando li lumi s'avvincono insieme.