GENERÀBILE agg.

0.1 generabili; a: generabile.

0.2 DEI s.v. generare (lat. generabilis).

0.3 Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 N L'es. di Giordano da Pisa, cit. a partire da Crusca (3), potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 88-90.

0.7 1 Soggetto a mutazione, alterazione. Estens. Destinato a venire meno (in opp. a ciò che è eterno e incorruttibile e con focalizzazione sull'atto della produzione e trasformazione da un essere all'altro). 2 Che produce, dà frutto; fertile.

0.8 Diego Dotto 03.06.2011.

1 Soggetto a mutazione, alterazione. Estens. Destinato a venire meno (in opp. a ciò che è eterno e incorruttibile e con focalizzazione sull'atto della produzione e trasformazione da un essere all'altro).

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 21, 34-54, pag. 430, col. 1.14: Imperçò voio che tu sapi che questo luogo è libero da omne alterazione naturale. E nota da qui' ch'èno generabili e corruptibili ch'el receve bene alterazione in quanto una anima se partiràe ch'è purgada...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 190.12: Qui dichiara quello che ha detto della differenzia delle creature, che alcune sono create etterne ed incorruttibili, alcune sono corruttibili e generabili. L'Autore, in persona di Beatrice, solve qui una tacita quistione, la quale è cotale: tu hai detto di sopra, che per lo peccato de' primi parenti che disubbidendo, credendo ire suso e montare, elli dannarono sè e tutta la loro generazione, e sono fatti corruttibili e mortali...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 373.7: Il mondo è di quattro generabili corpi; due di quelli sono gravi, terra e acqua; due lievi, aria e fuoco: tutte le cose corporali sono fatte di quelli, e risolvonsi in quelli...

[4] f Giordano da Pisa, Prediche: tutte queste cose sono generabili, e corruttibili. || Crusca (3) s.v. generabile.

2 Che produce, dà frutto; fertile.

[1] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 6.55, pag. 114: Quello è più generabile / della terra habitabile; / poi per largheza svaria / da ogni parte l'aria, / tanto che mille miglia / di buon sito non piglia.