GENERALE agg./s.m.

0.1 çeneral, çenerale, ganerale, genarale, generà , generá, generagle, generaglie, general, generale, generali, generalissima, generalissimi, generalissimo, generalj, generar, genneral, gennerale, gennerali, genral, gienarale, gieneral, gienerale, gienerali, ginirali.

0.2 Lat. generalis (DELI 2 s.v. generale 1).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 2.2.5.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. prat., 1275; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1295; Lett. lucch., 1296; Lett. sang., 1298; Stat. pist., 1313; Doc. volt., 1322; Stat. cort., a. 1345; Doc. amiat., 1374.

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Doc. venez., 1312 (2); Stat. chier., 1321; Stat. trent., c. 1340; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. vicent., 1348; a Codice dei beccai, 1385 (ferr.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. assis., 1329; Doc. orviet., 1334; Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Stat. viterb., c. 1345; Stat. casert., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.); Doc. palerm., 1380.

0.5 Per acchitamento generale > acchitamento; capitaneria generale della guerra > guerra; capitano generale > capitano; capitano generale dell'oste > capitano; capitano generale e maggiore dell'oste > capitano; confessione generale > confessione; generale diluvio > diluvio; peccato generale > peccato.

Locuz. e fras. al generale 3.3.1, 3.5.1, 4.1; in generale 1.1, 1.3.1, 2.2.1, 2.2.3, 2.2.5.2.1, 2.2.6.1, 2.3.1, 3.3.1, 3.5.1, 4.1; in generali 1.2, 2.2.2; nel generale 2.3.1, 3.3.1; perdono generale 2.2; perdonanza generale 2.2; per generale 2.2.1; proposta generale 3.2; studio generale 2.1.2.

0.7 1 Che contiene e racchiude in sé le entità particolari sulla base della loro essenza comune e a prescindere dalle loro determinazioni individuali, in gen. occupando il livello superiore in una nomenclatura (per lo più in opp. esplicita a ciò che occupa il livello inferiore). Estens. Comune, condiviso da più entità. 1.1 Locuz. avv. In generale. 1.2 Locuz. avv. In generali. 1.3 Frutto di una elaborazione concettuale che prescinde dalle determinazioni individuali che appartengono alla realtà; astratto. 1.4 Che ingloba in sé le parti in cui un'entità sarà divisa. 1.5 Sost. Lo stesso che genere. 1.6 Sost. Ramo sovraordinato di una scienza. 2 Che abbraccia tutti gli ambiti o tutte le entità possibili o che risulta applicabile o valido in tutti i casi e in tutte le condizioni. 2.1 Che comprende tutto; totale, completo. 2.2 Che riguarda o specif. coinvolge (almeno potenzialmente) tutti gli esseri umani o un det. gruppo umano nella sua interezza, senza eccezioni. 2.3 Che si verifica o risulta valido in tutti i luoghi o in una det. area nel suo complesso. 3 Che abbraccia molti ambiti o entità o può avere applicazioni in un gran numero di casi. 3.1 [Detto di un'opera o di una sua parte:] che tratta diversi argomenti. 3.2 [Dir.] Locuz. nom. Proposta generale: possibilità data in det. occasioni a un'assemblea di discutere e deliberare su argomenti diversi, non prefissati (in gen. riguardanti il bene comune). 3.3 Che tocca e coinvolge una gran parte di uomini; ampiamente diffuso. 3.4 Che interessa molti luoghi. 3.5 Che si verifica spesso, frequentemente. 4 Percepito, conosciuto o presentato nella sua essenza o forma più immediatamente e sommariamente conoscibile, senza entrare nei particolari e nei dettagli. 4.1 Locuz. avv. Al, in generale. 4.2 Che funge da introduzione alla materia di un discorso o di un'opera. 4.3 [Con valore neg.:] tale da lasciare margini di ambiguità e indeterminatezza; generico, sommario. 5 [Dir.] Sost. Capo supremo di un ordine religioso o di una congregazione.

0.8 Diego Dotto 03.06.2011.

1 Che contiene e racchiude in sé le entità particolari sulla base della loro essenza comune e a prescindere dalle loro determinazioni individuali, in gen. occupando il livello superiore in una nomenclatura (per lo più in opp. esplicita a ciò che occupa il livello inferiore). Estens. Comune, condiviso da più entità.

[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 70.20: Palatinus fece Amulium e Munitorem doi regi, li quali generale nome abbero Amulium Silvius, Munitorem Silvius.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 40.14: Ogne cosa quasi o è generale, sicché comprende molte altre cose, o è parte di quella generale. Onde questa parola, cioè «uomo», è generale, per ciò che comprende molti, cioè Piero e Joanni etc. , ma questa parola, cioè «Piero», è una parte.

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 23.22: ma Zeuges imprima non d' uno convento, ma di tutta la provincia troviamo che fue generale nome.

[4] Gl <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 50, vol. 4, pag. 173.7: Generale cosa è ciò ch'è di sopra, ciò è a dire, quello che comprende molte cose sotto sè. Chè virtù è generale, però che comprende giustizia, senno, temperanza, e molte altre bontà sotto sè: Animale è generale, però che di sotto lui sono uomini, e bestie.

[5] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 10, pag. 113.8: E non siano li miseri volgari anche di questo vocabulo ingannati, che credono che cortesia non sia altro che larghezza; e larghezza è una speziale, e non generale, cortesia!

[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 154.23: Uno Forcus re, figliuolo di Ceto, ebbe tre figlie chiamate Gorgoni per generale nome, ma particularmente l'una ebbe nome Steno, l'altra Euriale, la terza Medussa, della quale qui si fa menzione...

[7] Framm. Milione, XIV pm. (emil.), 23, pag. 518.29: La grande provincia generale, là o' è questa provincia de Suciur e lo doe provincie che eo òe dite che sovra - çoè Camur e Chinguitalas -, sì àe nome Tangut.

[8] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 306.17: e chiamasi, con generale vocabolo, arte magica, avvegna ch' abbia molte spezie, modi e osservanzie e riti, che dànno all' arte nomi speziali...

[9] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 67, pag. 154.19: È «legno» tra' marinai general nome di qualunque spezie di navilio, e massimamente de' grossi...

[10] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 35, pag. 41.14: La vide è nome generale a la vida de l'uva e la vide che produxe el çibibo.

- [In rif. a una scienza].

[11] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr. cap. 4, pag. 233.18: Per quelo che avemo dito denanço, çoè che le parte de l'arengare sonno sey, segondo retorica generale...

- [Con partic. rif. alla parte sovraordinata di una scienza o di un suo ramo, che, in quanto tale, gode della precedenza in una trattazione].

[12] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 7.2: Et e' tratta secondo la forma del libro di Tulio di tutte e V le parti generali di rettorica.

[13] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 1 rubr., pag. 142.5: Parte prima de la distinzione, ed è generale e comune a quello che seguita.

[14] Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.), pag. 244.13: e così per uso più che dottrina úsaro loro rettorica secondo le dette quatro generali divisioni. La prima è esordio...

- [Con partic. rif. al titolo complessivo di un'opera, in opp. ai titoli delle partizioni interne].

[15] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 150, pag. 208.6: Dissesi di sopra, nella esposizione del titolo generale della presente opera, però convenirsi cognoscere e sapere chi stato fosse l'autore d'alcun libro...

- [Con valore avv.].

[16] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 1, pag. 33.6: È chiamato «serpente»: lo nome del serpente in della Scriptura si prende generale; et sì è lo serpente altrementi nominato. Unde alcuno è nominato «drago»...

1.1 Locuz. avv. In generale.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 461.12: In generale dice, che Romagna è di colui, però che lla misse molte volte nel fuoco, e l'abattèe in sulla ancudine. [[...]] Poi ch'ha detto in generale dello stato presente de' Romagnuoli, qui discende allo particulare, e fassi al capo di Romagna, cioè Ravenna...

1.2 Locuz. avv. In generali.

[1] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 14, pag. 115.7: In questa prima parte continuando l'altore tratta in gienerali di questi violenti contro Idio in tre modi: primo modo bestemiando, secondo modo faciendo usura e prestando, terzo luxuriando contro a natura.

1.3 Frutto di una elaborazione concettuale che prescinde dalle determinazioni individuali che appartengono alla realtà; astratto.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 58, pag. 126.14: La prima si è la cosa, che è veramente, ma non si può comprendere per neuno sentimento, ma solamente si può pensare, perocch'ella ha l'essere generale, siccome l'uomo non si può vedere in genere, ma puossi vedere in ispezie, siccome vedere Piero, o Martino; l'animale non si vede, ma l'uomo il pensa; ma l'uomo vede la spezie, siccome è un cane, o un cavallo.

- [Con valore avv.].

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 36, vol. 3, pag. 116.7: Non si conviene che 'l ponitore della legge la ponga generale in tutte le generazioni, però che è impossibile che le regole generali si eseguiscano e si tegnano in tutte le cose le quali non sono universali.

1.3.1 Locuz. avv. In generale.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 18, pag. 261.9: ma' giudici non giudicano delle cose avvenire, ma delle cose che sono fatte e passate; né non giudicano in comune né in generale, ma in ispeziale e d'alcuna certa persona, che l'è incusata...

1.4 Che ingloba in sé le parti in cui un'entità sarà divisa.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 12, pag. 108.6: Noi abbiamo detto di sopra del fiume generale, lo quale è in paradiso, e come di quello fiume escono quattro fiumi nel mondo...

1.5 Sost. Lo stesso che genere.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 46, vol. 4, pag. 151.8: Questa dottrina del generale e dello speciale dice il maestro, acciò il parlatore si guardi nel suo generale divisamento, ch'egli non metta la special parte...

1.6 Sost. Ramo sovraordinato di una scienza.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 41.12: Adonque la scienza del covernamento delle cittadi è cosa generale sotto la quale si comprende rettorica, cioè l' arte del bene parlare. Ma anzi che llo sponitore vada più innanzi, pensando che lla scienza delle cittadi è parte d' un altro generale che muove di filosofia...

2 Che abbraccia tutti gli ambiti o tutte le entità possibili o che risulta applicabile o valido in tutti i casi e in tutte le condizioni.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 80, pag. 383.4: La Passione di Cristo fu una virtù, una medicina generale a tutti i mali, a tutte le 'nfermitadi di tutti gli uomini del mondo...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 2, pag. 180.22: e neuna altra passione d'alcuno fue mai così generale come questa. Unde fue generale quanto a ciascuno membro; anco quanto al suo corpo; anco quanto ai sensi tutti del corpo; anco quanto all'anima; anco quanto alle cose di fuori, sì come sono le ricchesse e li amici.

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 18, cap. 2, par. 4, pag. 412.9: che cosa è il gienerale amore, il quale si converte gieneralmente in tutte cose che insieme s' ànno a conservare.

[4] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), Prologo, pag. 1.2: Essendo pregato da molte devote persone di scrivere, e fare in volgare una generale forma di confessione, risposi e rispondo, che questa mi pare sconvenevole cosa, e difficile, sì perchè troppo sarebbe prolissa opera a scrivere ogni peccato, che fare si può...

[5] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Prologo, pag. 3.34: La VIIIJ è delle lamine di ciascuna delle VIJ pianete, come si debbono fare, e come si fae una lamina generale che basta tanto come le sette sopradette, e come si dee operare con essa.

[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 50, vol. 2, pag. 125.27: E dee essere [[dolore]] molto generale, e vergognoso, cioè, che non solamente l' uomo si vergogni, e dolga delli peccati carnali, ma eziandio delli spirituali...

[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 9, pag. 202.10: E quanto a la i.a parte, D. uxa una figura, sive color retorico chiamato «eclipsi», e sona in lengua greca 'impacio'; e questo è generale tanto in astrologia quanto in retorica.

- [Con rif. a proposizioni matematiche o geometriche:] regola generale.

[8] a Jacopo da Firenze, Tract. algorismi, 1307 (fior.), cap. IV, pag. 16.13: sì diremo una generale regola della carica et del quintale di quantunque libre fossono l'uno e l'altro.

[9] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 4, pag. 130.23: Ed impercioe è manifesto che due archi iguali ed oppositi ne la spera obliqua ànno le loro ascensioni giunte insieme iguali a l'ascensioni di quelli medesimi archi insieme giunte ne la spera diritta, imperciò che quanto è la diminuzione dall'una parte tanto è l'acrescimento da l'altra parte; e questa è regola generale...

[10] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 146, pag. 119.17: Adunque puoj dire che ongnj quadro lo quale si mette nel tondo pigla del tondo 7/11, sichè poxxiamo dire per reghola generale che il quadro pigla 7/11 del tondo.

- [Con rif. a proposizioni di vario ordine, fisico, morale, ecc.:] ammaestramento, detto, proposizione, regola, sentenza generale.

[11] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 30, pag. 104.21: Et questo de' osservare per regola generale, che per li savi huomini si suol dire: che mal consiglio è quello che non si può mutare...

[12] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 151.14: E queste cose ti do per regola e per amaestramento generale, perciò che tutte le cose che guastano la pietà nostra e la stimazion nostra, la vergogna nostra, e brevemente tutte le cose che son contra' buon costumi, non è da tenere né pur da credere che noi le possiam fare...

[13] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 2: [56] Questo ala fine ti do p(er) regla ge(n)nerale: che tucte quelle cose che ladiscieno la pietà, lo buono pensieri (et) la vergongna ti siano in ira...

[14] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 26 rubr., pag. 142.1: Le regole generali delle battaglie.

[15] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 203.14: [53] Se alcuno huomo è disposto per appetito a fare vendetta, vengono al suo animo a memoria due propositioni generali overo due regole, le quali ànno a dirizzare l'animo in tal caso.

[16] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 3, pag. 131.20: Ancora Salamunj sì day una generali sintencia di tucti cosi ki nàxinu e dichi: 'Omnj cosa ki naxi è subiecta a vanitati - zo è a murtalitati -, et omnj cosa tornanu ad unu locu - zo è a la terra -...

[17] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 5, pag. 31.11: Ma con ciò sia cosa che sia regola generale che morte corporale non si puote fuggire...

[18] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 30, ch., pag. 290.33: e generale regola è che l'acque correnti sono migliori e più leggieri e più sottili che l'acque stanti che non corrono.

[19] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 5, pag. 49.24: Onde fue uno generale detto appo gli antiqui, che niuna cosa fosse decevole, la quale non fosse giusta.

[20] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 18, pag. 421.17: Questo è el muodo e la riegola generale de tute le medesine...

[21] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 4, parr. 31-33, pag. 131.7: Quivi se sogiongie una regula generale. Quivi nota che li rotondelli se poràvenno eciandio compillare per molte altre maynere, videlicet con rime duodenarie, con versi de dexe sillabe per çaschaduno, con versi octonarii e quinquenarii, li quali modi non sono nelo moderno uso...

- [Con valore avv.].

[22] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 20.15, pag. 107: Ciascun om, genneral, che dico, entenda, / la cui dimorassion nel valle è posta...

2.1 Che comprende tutto; totale, completo.

[1] Bonagiunta monaco (ed. Pollidori), XIII ex. (fior.), 11b.1, pag. 157: Copula amistanza generale / verace apella bono oppinïone... || Si intende: 'Un retto modo di pensare chiama la vera amistanza unione totale' (Pollidori).

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 23, pag. 183.6: Ma Dio impone la pena dello sbandimento generale, però che lo priva d'ogni luogo.

[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 4, cap. 1, pag. 72.10: Questo dolore che si chiama contrizione, dee avere tre condizioni. La prima, che sia generale; cioè che l' uomo si dolga generalmente d' ogni suo peccato.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 88.22: Et ià tuctu lu sangui di fora ixia, et ià Cristu tuctu era desiccatu per la effusioni generali da tuctu lu corpu, et per l' affannu di li dogli, et per lu tormentu di la cruchi, et avia grandi siti sicundu la parti sensuali.

- [Con valore avv.].

[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 20, pag. 104.17: déi dire i peccati tuoi, ma, come detto è, quel cofessare generale in quel modo ben è consiglio sommo, sicurissimo e chiaro, e molte persone l'usano di fare, e è fine cosa, e hacci persone che almeno ogne anno si confessano una volta generalmente.

2.1.1 [Astr.] Eclissi generale: oscuramento completo e totale di un corpo celeste.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. IV, 1, pag. 149.20: E con ciò sia cosa che la luna secondo verità non abbia alcuno lume da ssé, perde il suo splendore ed allora è eclisse generale se la luna è dirittamente in cauda o vero in capite draconis; ma quando la luna non fosse perfettamente in cauda o vero in capite draconis ma fossevi presso allora sarebbe eclisse particulare...

2.1.2 Locuz. nom. Studio generale: l'insieme degli Studi (dei docenti e degli insegnamenti) delle diverse discipline (equivalente della moderna università).

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 293.11: lesse in catedra a Bologna nel generale Studio tutti li dì della vita sua...

[2] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 167.14: MCCCJ In quisto millessimo se començò in Peroscia lo studio generale.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 23.11: il Comune provide e misse in opera che in Firenze fosse generale Studio di catuna scienzia, e i· legge canonica e civile, e di teologia...

2.1.3 [Dir.] [Detto di un potere o di una facoltà:] che si esercita in qualsiasi condizione, privo di limitazioni particolari, trovandosi al di sopra di tutto e tutti; pieno, assoluto.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 13, pag. 113.7: sì come lo papa et li altri rectori et signori del mondo, tutti ànno vicaria di certe cose da Dio, ma nullo àe però bailia generale...

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 12, pag. 463.17: io Capitano abbia pieno, libero et generale arbitrio, così in ponere ad questioni et tormenti, et punire in avere et persona, come etiandio ad tutte altre cose...

[3] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 25, pag. 210.8: con generale balìa e podestà di trovare modo e via, e ordinare come la drapperia oltramontana vegna e venire possa meglio e più sicuramente e sopra tintori, tiratori, affettatori, e rimendatori e altri...

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 28, pag. 196.22: furono ricevuti con grande festa ed ebbero nella città piena e general balia e potevan fare ogni cosa contra qualunque parte fallasse...

[5] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 19, par. 9, pag. 120.17: e però apresso ciò alquni de' vescovi di Roma più novelli per alquno titolo conprendendo tutto ànno attribuito a lloro questa giuridizione coattiva a tutto 'l mo[n]do, gienerale cioè a ssapere pienità di podere e ppotenza...

[6] Stat. fior., a. 1364, cap. 19, pag. 84.8: e' consoli, consiglieri e camarlingo della detta arte abbiano pieno, libero e largo arbitro, podestà e generale mandato e amministratione, e in loro provedimento rimanga.

[7] Stat. sen., 1308-67, cap. 1, pag. 164.11: E abbiano e' detti rectori per loro salaro, de' denari de la detta Arte, ciascuno di loro XX soldi di denari; e 'l loro ufficio sia generale e universale ad ogni cosa che ad Arte di Lana s' apertenga o possa appertenere.

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 79, pag. 464.35: Ed è questo nome «nocchiere» il propio nome di colui al quale aspetta il governo generale di tutto il legno, e a lui aspetta di comandare a tutti gli altri marinari, secondo che gli pare di bisogno...

[9] Stat. prat., 1335-75, cap. 4, pag. 636.6: E questi tre abbiano piena e generale balia di fare, cassare e di fare correggere ogni huomo della compagnia che fallasse contro a' nostri ordini...

2.1.3.1 [Dir.] [Rif. a una persona che riveste una carica, una funzione politica, amministrativa o religiosa:] che in una gerarchia sta al livello superiore essendo investito del grado massimo di responsabilità nell'assolvimento di un incarico. Ammiraglio, capitano, curatore, giudice, governatore, maestro, ministro, priore, procuratore, signore, sindaco, vicario generale.

[1] Doc. prat., 1275, pag. 510.19: Puccio ba(n)ditore fue fatto sindacho generale p(er) lo chomune...

[2] Doc. fior., 1279-80, pag. 474.30: paghò maestro Orlandino e ' co[n]pagni notari di messer Anttono giudice gienerale ne la Marccha...

[3] Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 138.9: Questi sono i danari i quali sono di ghabella, e sono del priore generale.

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 23, pag. 186.7: abbiendo paura che Cassandro tutti nol volessero per segnore generale...

[5] Guittone, Lettere in versi, a. 1294 (tosc.), 12.1, pag. 136: [O] generale in Toscana Vicaro / del Novel Carlo, re mirabil magno...

[6] Lett. sang., 1298, pag. 132.3: Tadeo chonte da Monteorgiale chapitano gienerale de la taglia per la chompagnia di Toschana...

[7] Microzibaldone pis., XIII/XIV, 5, pag. 198.23: Sì come li gennerali capitani dell'oste del signore deno esser quattro.

[8] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 171, vol. 1, pag. 466.36: Et questo abia luogo ne li curatori generali...

[9] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 8, pag. 191.37: Et che lo Governatori Generale, overo altro officiale che fusse o che serà per lo dicto Signore Re in del Regno di Kallari...

[10] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 12, pag. 216.7: Caio Servilio gieneralegiudice della terra.

[11] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 300.20: Il primo generaleministro dei minori fue san Francesco...

[12] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 66, pag. 248.7: Procuratore generale o spetiale...

[13] Doc. orviet., 1334, docum. 24 agosto, pag. 175.24: e che 'l detto capitano sia generalecapitano, cossì loro e de la loro gente, chome di quella del comuno.

[14] Stat. trent., c. 1340, cap. 1, pag. 14.12: e sì se de' presentar al nostro ministro general osia al so vicario...

[15] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 130.9: [13] Gli ordin de la gexia, papa cardenal patriarci primati arcivescoi vescoi abbai abbaesse prevosti arciprevei prior priore general provincial ministri guardian custò ministré arciçaan...

[16] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 64, par. 10, vol. 1, pag. 458.3: fare el scendeco generale...

[17] Stat. pis., XIV pm., pag. 31.11: E frate Amerigo di Piagensia, maestro generale dell' ordine di tutti li frati Predicatori...

[18] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 38, pag. 268.14: et in esso capitulo fiza elezuto uno ministro generale ogni anno, el quale sia tenuto a visitare una volta e plusor li logi di disciplinati de la citade e de la diocesi da Bergomo.

[19] Doc. assis. (?), 1354, pag. 50.8: Item per uno paio de polli per lo generale menistro s. .XVIIII..

[20] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 18, pag. 82.12: et fichilu so vicariu generali...

[21] Grida mant., 1374, pag. 118.39: Ludovico da Gonzaga, segnor general de la cità de Mantoa...

[22] Doc. palerm., 1380, 6, pag. 245.14: et pirzò cumandamentu esti di lu signuri amiragla, comu sou amiragla ginirali, ki omni pirsuna vaya et vegna praticandu sicuramenti pir tuctu lu regnu...

[23] a Codice dei beccai, 1385 (ferr.), Statuti, pag. 236.12: M. Nicholò da Est, Marchexe de la cità de Ferara e del destreto, per la sancta romana giexia vicario generale et cetera...

[24] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 122.11: Piacque allo re Filippo che lo re de Boemia fussi capitanio generale...

2.1.3.1.1 Estens. [In contesti in cui il sost. è usato al di fuori dell'ambito giuridico].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.78, vol. 1, pag. 118: Similemente a li splendor mondani / ordinò general ministra e duce / che permutasse a tempo li ben vani / di gente in gente e d'uno in altro sangue...

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 35, pag. 164.20: O grandissimo rettore del sommo cielo e generale arbitro di tutto il mondo, poni oramai alle mie gravi fatiche modo, e fine alli miei affanni.

[3] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 92.21: La divina bontà, la quale ab ecterno sì come presente ogni cosa futura previde, suole, da sua propia benignità mossa, quale ora la natura, sua generale ministra, è per producere alcuno inusitato effetto infra' mortali, di quello con alcuna dimostrazione o in segno o in sogno o in altra maniera farci avveduti...

- Generale Signore: Dio.

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 24, pag. 117.15: [9] Ma anchor maior o chomo gran multitudin a moho d'um grandissimo hoste de tute quante annime eram insie de 'sto misero mondo sença peccao mortal con fé e con l'amor del general Segnor.

2.1.3.1.1.1 Estens. [Detto di una persona:] che supera gli altri per qualità o meriti.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), Proemio, pag. 1.11: Ma non consentendomi la coscienzia di scontentare li auditori; cioè li miei maggiori generalissimi e carissimi cittadini e li forestieri che di ciò m'aveano pregato... || Un altro codice reca: «venerabilissimi»; cfr. Buti, vol. III, p. 1.

2.1.4 [Dir.] [Con rif. ad un ufficio o un incarico].

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 294.18: al quale [[scil. san Domenico]] nel monisterio generale soccedette frate Giordano di Sansogna...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 1, vol. 3, pag. 292.6: E poi in calen di agosto apresso, finito il termine di meser Malatesta, gli fu agiunta la capitaneria generale della guerra, e che potesse fare giustizia personale in città e di fuori.

2.1.4.1 [Dir.] [Detto di un ufficio fiscale:] che si occupa delle imposte ingenti (in opp. all'ufficio che si occupa delle imposte di minor rilievo).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 69, vol. 1, pag. 91.38: ne l'approvare et rendere de la ragione de la generale Cabella magiore et de la generale Dogana grossa del sale et del Bolgàno del comune di Siena...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 69, vol. 1, pag. 91.38: ne l'approvare et rendere de la ragione de la generale Cabella magiore et de la generale Dogana grossa del sale et del Bolgàno del comune di Siena...

[3] Doc. sen., 1302-60, [1332], pag. 42.12: Entrata e scita de la generale kabella del Comune di Siena.

2.1.5 [Econ./comm.] [Detto di una quietanza e sim.:] che tiene conto di tutto; complessivo, globale. Acchitamento, chitanza, fine, lettera, possessione, quietazione, ragione, rifidanza generale.

[1] Doc. fior., 1255-90, pag. 218.2: àli fatta fine generale questo Mano a Prov[i]nçano p(er) karta fatta p(er) mano di s(er) Andrea.

[2] Lett. lucch., 1296, pag. 34.10: (E) se dello rimane(n)te che dare devemo vuole essere paghato, prenda delle nose dette delle milliori che noi avemo v(e)l che cci faccia let. gennerali chom'àe fatte ai Bonsingnori (e) alli Chiare(n)ti...

[3] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 100.10: I quali danari ispese Biagio Aldobrandini nostro quando andò a Parigi del mese di março passato e menò due cavalli e due fanti, cioè l'uno de' fanti che menò l'arnese coi nostri libri che portò per rivedere la nostra ragione gienerale...

[4] Doc. sen., 1313, pag. 60.9: fecero generale quittança et ricognobero d' avere avuto et ricevuto tutte le quantità et ciò che si contiene nel testamento de la detta madonna Amelina.

[5] Doc. volt., 1322, 8, pag. 19.21: cum consentimento del decto suo curatore Ianni, fece di ciò che potesse dimandare al decto Nocto generale fine...

[6] Libro giallo, 1321-23 (fior.), pag. 35.1: il sopradetto Monsingniore lo Dalfino fecie achitamento gienerale a Chastello ed a Vanni d'ogni cosa ch' avesse avuto a ffare cho[n] loro insino al detto die, e achitiògli e asolvettegli d'ogni usura e d'ogni altro guadangnio ch' eglino potessero avere fatto cho llui non giustamente...

[7] Doc. fior., 1325, pag. 98.7: perchè sarebbe progiudicio per la chitanza generale che messer Niccholò gli fece a dì 21 di febraio 324 quando s' acordarono insieme d'ogni cosa ch' avessono avuto a ffare insieme insino a q[ue]sto dì...

[8] Doc. fior., 1304-29, pag. 28.36: Anchora siamo in chonchordia e chosì ordiniamo insino a ora che ssi debbia d' ongni due anni il più indugio fare ragione generale e metere in saldo e partire o prode o danno che vi si trovasse e porre a ragione di ciaschuno quello che lglene tocchasse.

[9] Stat. assis., 1329, cap. 12, pag. 177.5: Ma, en la fine del suo offitio, de tucte l'entrate e le spese denante al priore nuovo e sopriore e offitiagle nuove dega rendere generaleragione...

[10] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1312], pag. 439.31: E nonostante che gieneraleragione non si potè fare - per cagione che non si potè metere in saldo la ragione che Rugieri Lotieri tenne a Rodi da kalen gienaio 1314 a kalen ottobre 1318...

[11] Doc. perug., 1322-38, pag. 133.20: e apare refiudança generale p(er) mano de Baldolo de Pasquarello notario...

[12] Doc. aret., XIV pm., pag. 210.9: Nota s'ell'è g(e)n(er)ale queitasgio(n)e o pur spetiale.

[13] Stat. casert., XIV pm., pag. 61.27: Omne fiata che lu frate sente, o veru li è dicto, ch(e) è annata la campanella p(er) portare la possessione generale overo speciale dela casa, overo ch(e) sia trapassato alcuno confrate o soro, o fosse requeso, subito venga ala casa, socto pena de obediencia.

2.2 Che riguarda o specif. coinvolge (almeno potenzialmente) tutti gli esseri umani o un det. gruppo umano nella sua interezza, senza eccezioni.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 35.18: ma tanto più che' malvagi non abbiano troppo di podere con grave danno de' buoni e con generale distruzione di tutti.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 593, pag. 23: E' sont mulplicador de quel orden genral, / Zoè lo matremonio k'á fag lo rex 'ternal...

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 8, pag. 247.23: Il terzo impedimento si sono ei nemici generali di tutta la città o di tutto il reame...

[4] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 22, pag. 563: Per loro amore fácçonde in vulgare lo decto, / che cascheduno áyande plenario intellecto; / lo mio potere fáçonde, ca multo me dilecto / che faça lo mio dicere generale profiecto...

[5] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 19, pag. 149.7: E questa [[legge]] è detta generale, per ciò che ciascuno, saracino, giudeo u pagano e cristiano, l'àe nella mente, però che sanno che debbono fare bene e guardarsi dal male...

[6] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 18, pag. 149.10: E quest'è quel generale vitio che sozza tutti gli uomini...

[7] Doc. venez., 1312 (2), pag. 95.13: questi me' comesarii faça tuti li me' fati de l'anema mia sì general co' special così com'eo ordenerè in qua intro...

[8] Stat. fior., 1310/13, cap. 39, pag. 37.22: per generale utilità e bene di tutti e ciascuna persona degl'uomini del comune, de la città e del distretto di Firenze e de la detta arte e compagnia...

[9] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 15, cap. 3.4, pag. 335: E tratteremo nella seguente Parte / Di cose gieneral che tocca a ttutte.

[10] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 66, pag. 148.21: Il bene, e l'utile singulare di ciascuno, e 'l generale di tutti è congiunto...

[11] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 351.25: Tu credi che [li] tuoi pensieri meino, cioè entrino e faccinsi miei per quello grado di beatitudine generale, nel quale io sono con questi altri...

[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 4, vol. 2, pag. 77.14: con zò sia cosa que lu consulatu li fussi prufertu per general consentimentu di tutti...

[13] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 251-60, pag. 81.22: Colei nel cui ventre si racchiuse l' unica e general salute di tutto l' universo...

[14] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Intr., pag. 243.1: vardando sempre al çeneral ben...

[15] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 1, pag. 275.21: con general dolore di tutti i salernetani...

[16] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, 34-42, pag. 179.26: e baciò la terra che è generale madre d'ogniuno...

- Chiesa generale.

[17] Zucchero, Dodici art., XIV in. (fior.), pag. 4.24: Io credo nella santa Chiesa generale...

- Generale nemico: il diavolo.

[18] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 11, pag. 37.16: Veramente caritade fece discendere il divino figliuolo in terra e la pazienza soperchiò il generalenimico, onde infinita allegrezza ricevette la generazione umana.

- Giustizia generale.

[19] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 10, pag. 36.35: Ché drittura di legge, la quale il filosofo chiama giustizia generale, sì non è altro che compimento dei comandamenti della legge. Iustizia e drittura d'eguaglianza è virtù speziale per la quale l'uomo dà ad altrui quello che li die dare, e per la quale ciascuno à il suo dritto. E dovemo sapere, che la diversità di queste iustizie è tale, che iustizia e drittura di legge mira tutta la gente, e giustizia d'eguaglianza intende ad alcuno bene speciale.

[20] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 9, pag. 9.16: al presente basta a dir che la justixia se trova partida en justixia legal, çoè in çustixia, la quale se conten en leçe et en statuti, e questa vertude è dita justixia general, perçò che a li statuti perten a domandar ovre de tute vertude et a schivar tute rie ovre, et ê justixia particular, la quale defende che un citadin no nose a l'oltro.

- [In rif. al giorno del Giudizio universale, con portata di volta in volta sulla sua estensione all'intero genere umano o all'intera vita di ciascuno, sulla sua durata eterna e immutabilità].

[21] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 2182, pag. 68: Omiunca homo debia lí andá / A quelo aregno generá.

[22] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 9, pag. 195: Dra general sententia quiló se diffinisce, / De quel di amarissimo don lo me' cor stremisce...

[23] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 11, pag. 55.9: E però tutte l'opere di tutti gli uomini del mondo, tutte, e quelle che facesti a la piazza, nel mercato, e in ogne parte, tutte fiero giudicate: e però sarà generale [[giudicio]].

[24] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 5, pag. 44.17: però ch'ella sarà generale: dalla natività tua infino alla morte, di tutte quelle cose che tu arai commesse ti converrà rispondere, et di tucte cose si farà inquisitione.

[25] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 14, proemio, pag. 326.27: e s'elli rimaràe, come fia che dopo la generale resurressione, quando il corpo fia glorificato con l'anima, che l'occhio corporale non riceva lesione da tanta luce?

[26] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 25, pag. 148.1: nante ki richìpanu lu corpu - ki sarrà poy lu iudiciu generali de lu mundu -...

[27] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 25, pag. 195.12: Lo terzo rimedio si è considerare l' eterna, e generale confusione, e vergogna del dì del giudizio, la quale coloro averanno, che averanno lasciato per vergogna di confessarsi.

[28] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 166, pag. 402.2: e parlatoti, in questi stati, di tre reprensioni che fa la mia clemenzia: l' una ti posi fatta nella vita, l' altra nella morte in quelli che senza speranza muoiono in peccato mortale [[...]], e la terza dell' ultimo giudicio generale.

[29] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 23, pag. 15.20: cridere la generali resurrectioni di li corpora et vita eterna et la gloria di lu paradisu...

[30] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 70-84, pag. 22.32: cioè dopo la resurrezione generale, quando serà di' sì grande, ovvero perpetuo, che serà vita che non verrà mai meno...

- Opinione, parere, sermone generale.

[31] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 26.34, vol. 1, pag. 340: Ancor ti faccio voce: / legan e sciolgon cose, quanto a Dio, / et altre l'uom deforme / reddon al mondo; ma Dio se ne passa. / La prima ben si passa / nel general sermon, ma saver dece...

[32] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1134.16: le nazioni circunvicine in uno medesimo errore co' cittadini sono e la generale oppinione, quantunque falsa sia, in luogo di verità è auta...

[33] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 107.23: Fiorenza, intra l'altre città italiane più nobile, secondo la generale opinione de' presenti, ebbe inizio da' Romani...

[34] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii) [par. 93], pag. 73.25: E, per ciò che io non intendo di partirmi dal parere generale di tutti gli altri...

- [Rif. all'impiego di risorse e contingenti militari di notevole entità in imprese belliche]. Battaglia generale.

[35] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 20 rubr., pag. 126.1: In quanti modi la palese, e generalebattaglia si fa...

[36] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 242.27: in nessun muodo ampò se aldegava li Sarrasini choli Cristiani vegnire a batalgia generale...

[37] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 530.14: E però a te fo el contrario ch'io el te predicho la general batalglia...

[38] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 102, pag. 408.30: - Il fatto non vae bene per me; chè se io combatto in battaglia generale, io saròe perdente, però che solo Tristano ci metteràe in isconfitta: tanta è la sua prodezza. Imperò, io solo voglio combattere incontro allo re Amoroldo...

- Oste generale.

[39] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 80, pag. 122.9: Ancor vi dico che colui ch'àe signoria di C.M, o è signore d'una grande oste generale...

[40] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 17, pag. 428.22: E dette queste parole, lo Re con tutti quelli del consiglio diliberarono che gieneraleoste si faciesse sopra gli Ungheri...

[41] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 154, par. 7, vol. 2, pag. 551.10: quando se farà oste generale del comuno de Peroscia.

[42] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 30, vol. 2, pag. 553.28: che il duca era rimaso in Firenze con Vc cavalieri, però che non fu oste generale...

[43] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 114.4: E in quello anno messer Bertoldo, ch'era conte in Romagna, fece oste generale sopra i forlivesi e 'l conte da Monte Feltro...

[44] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 5, pag. 20.17: Fece una oste generale e sì lla mannao sopra Ferrara.

- Stuolo generale.

[45] Cronica fior., XIII ex., pag. 106.19: e 'l Saladino soldano avea presa Ierusalem; donde lo stuolo generale passò oltremare...

[46] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 10.12: Et in quest' anno medesimo del mese di Febbrajo Federigo predetto con Ricciardo Re d'Inghilterra passaro oltre mare con molta gente per soccorso, et in servigio de la terra Santa con molti legni, et andò con loro lo stuolo generale.

- Passaggio generale: crociata in Terra Santa.

[47] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 40.31: et ordinossi il passaggio generale d'oltre Mare, e diedesi et predicossi la Indulgenza de la Croce...

[48] Doc. venez., 1314 (2), pag. 113.34: infin che se farà pasaço çeneral sula Tera Sancta d'oltremar...

[49] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 42, vol. 1, pag. 478.9: che generalepassaggio si facesse oltremare...

[50] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 5, pag. 49.21: Era il marchese di Monferrato, uomo d'alto valore, gonfaloniere della Chiesa, oltremare passato in un generalpassaggio da' cristiani fatto con armata mano.

- Pace generale: pace estesa a tutti i soggetti in guerra.

[51] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 144.19: per tutto il mondo cessaro le battaglie, dipo' la pace fatta co' Parti, e poste giù l' arme, e pacificata ogne discordia, con generale pace e nuovo riposo tutto il mondo alle leggi de' Romani abbia ubbidito...

[52] Cronica fior., XIII ex., pag. 112.16: In questo anno fue generale pace per tutta Ytalia.

[53] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), 6.99, pag. 36: E questo vo' che parli / al popol mio, che curin tal ferite / con far general pace, / onorando ciascun che vuol far bene...

[54] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 550, pag. 124: Fece gire la masciata allo re, con pregare / Che pace generale in Aquila faccia fare...

[55] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 52, vol. 1, pag. 387.9: sentendosi per la Italia a certo che lla pace generale si dovea fare tra' Comuni di Toscana...

- Disciplina generale.

[56] Stat. trent., c. 1340, cap. 7, pag. 18.1: digo che la disciplina general sì se deba far per tuta la terra ogna mes una fià...

[57] Stat. volt., 1348, cap. 18, pag. 34.14: si faccia per tutta la terra processione e disciplina generale visitando le chiese...

[58] Stat. sen., Addizioni 1295-1361, cap. 54 [1300?], pag. 39.15: per dare buono esemplo di sè e buona edificazione, quando si fa generale disciplina...

- Interdetto generale.

[59] Lett. napol., 1356, 3, pag. 127.9: Hoy merculidì la matina venne lu archiep(iscop)o de Brandicce da Curte de Roma, (et) avea tutte li bulle de lu papa ta(n)to sup(ra) la prolongatio(n)e de se pagar(e) lu incenso, qua(n)to sopre la suspi(n)sione de lu int(er)ditto g(e)n(e)rali...

- Elemosina generale.

[60] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 251, vol. 2, pag. 110.19: Et quello che si dice de le limosine non s'intenda di quelle limosine generali, le quali ogne anno si debono pagare dal comune di Siena...

[61] Stat. fior., 1333, cap. 23 rubr., pag. 27.15: De la limosina generale de la cittade.

- Messa generale.

[62] Stat. fior., a. 1284, I, par. 22, pag. 38.28: Anche siano tenuti i capitani di far dicere una messa generale in San Gilio per l' anima di morti di questa Compagnia...

[63] Stat. fior., 1294, pag. 656.6: E facciano nel predecto modo dire una messa generale per tutti quelli de la conpangnia che sono vivi...

[64] Stat. fior., XIV, cap. 6, pag. 36.21: E scrivasi nel libro de' morti, acciò che a la messa generale de' morti sia raccomandata l' anima sua.

- Locuz. nom. Perdonanza generale: indulgenza plenaria.

[65] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 73, par. 2, vol. 2, pag. 426.30: per glie frate e altre forestiere venente e concurrente ciascuno anno a la perdonança generale, la quale è annuatamente a Peroscia apo el loro luoco el secondo e 'l terço dì del mese d'agosto en la festa de sancto Stefano protomartere...

- Locuz. nom. Perdono generale: indulgenza plenaria.

[66] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 81, vol. 2, pag. 287.13: e diè perdono generale a tutti i Cristiani di XL dì per ogni volta che si facesse reverenza quando il prete nominasse Gesù Cristo...

[67] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 31 rubr., vol. 1, pag. 57.1: Come s'ordinò il generaleperdono a Roma.

- [Con valore avv.].

[68] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 4, cap. 5.13, pag. 107: E questa non distingo / Gradi di stati né di persone, / Però che gieneral si puote adurre / A tutte quelle che enno in tale stare...

2.2.1 Locuz. avv. In, per generale.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 18, pag. 260.28: La terza ragione si è, che quellino che ordinaro le leggi, e' l'ordinaro in generale, e delle cose che sono avvenire, siccome che, chi farà cotal cosa sarà così punito, non sapendo, se quelli che farà contra al loro comandamento, sarà loro amico o loro nemico...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 88, pag. 420.20: per l'apparizioni, che ssi mostrò a' discepoli suoi, e fuoro tredici volte tra in generale e in particulare...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 347.2: Mostra[ta] l' [af]fezione di quelle anime in generale, qui la mostra d'una in particulare, cioè d'uno suo antico, nome messer Cacciaguida...

[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 69.2, pag. 477: E certo li predetti innamorati / per lor piacevolezza in generale / da tutti gli Atteniesi erano amati...

[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 822, pag. 186: Coll'oste ad Antredoco vi gemmo in generale...

[6] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 9, par. 11, pag. 215.16: E a cquesto proporzionalmente se ànno tutte cose della novella leggie tanto conciliato come' comandamenti, per ciò che all'oservanza di tali in questo secolo niuno Giesù Cristo non volle, né comandò essere costretto, giassia che l'instituiti dell'umane leggi per gienerale mandarono comandare essere guardato, sotto pena tuttavia in tormento nell'altro secolo a' trapassanti infare.

[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 70, pag. 679.22: E, questo detto, prima gli dice in generale chi essi sono, poi discende a nominarne alcuno in particulare...

2.2.2 Locuz. avv. In generali.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 11, 22-36, pag. 255.23: Disparmente angosciate tutte a tondo; cioè che andavano in giro come girava la cornice, et in questo era pari la loro pena come era stato pari lo peccato de la superbia, in generali discorrendo e ritornando d'uno modo in uno altro, e ritornando al primo...

2.2.3 Locuz. avv. In generale: con il consenso di tutti, all'unanimità.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 95, pag. 672.35: e quivi Ilario e 'l duca Ferramonte, eletti da tutti gli altri in generale all' alto mestiere...

2.2.4 Estens. [Con rif. ad un gruppo non umano o a tutti gli esseri viventi].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 9, pag. 41.5: E dipo' la repentina e generale mortalità di tutte le bestie.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 73, pag. 357.11: Il sangue è il più puro omore e 'l più generale e necessario...

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 104.26: E ancora senza [questo] ci è altra, ch' è il movimento generale che porta per força tutti li cieli da oriente ad occidente.

2.2.5 Aperto a tutti, destinato a una fruizione comune e condivisa da parte di un'intera comunità o categoria di persone.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 87.16: Intando Romulo pensao de fare uno generale ioco e grande e molto bello e commandao a cquelli de le contrade ke tucti venissero a bedere...

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 161.33: i re Priamo tenne general parlamento, a trovare il modo della vendetta contra li Greci...

[3] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 1, pag. 5.1: Per che ora volendo loro apparecchiare, intendo fare un generale convivio di ciò ch'i' ho loro mostrato, e di quello pane ch'è mestiere a così fatta vivanda, sanza lo quale da loro non potrebbe essere mangiata.

[4] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 207.13: ed encontenente fecero bandire e sonare a l' arengo, overo a parlamento generale, e con grande remore se vrasciaro enllo ditto arengo tutte egl ditte capitogle...

[5] Stat. catan., c. 1344, cap. 9, pag. 41.15: Ma si forsi in li cosi innanti misi, oy in alcuna cosa di li cosi predicti lu priolu virrà mancu supra la penitencia cumandata ià supradicta, damuli consiglu ki si suspenda di audiri li confessioni generali di li frati a sua confusiuni, cussì comu inobedienti essiri cadutu in peccatu, e non di sia absolutu perfina a nostru beneplacitu.

2.2.5.1 [Detto di un'assemblea, di un'adunanza, in gen. di carattere politico o religioso:] che avviene alla presenza di tutti i membri aventi diritto a partecipare ad un organismo, che corrisponde in gen. a quello più allargato, in opp. agli organismi più ristretti.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 22, pag. 669.31: Et lo notaio sia tenuto [questo] capitulo leggere et expianare in ciascuna generale coadunatione de la dicta arte.

[2] Stat. assis., 1329, pag. 179.18: Lecte e publicate fuoro le predicte ordena(men)ta e constitutiune per me Barnabuccio de Felicciano notario en la generale congregatione d'essa fraterneta, e per gle huomene d'essa universale e generale congregatione d'essa fraterneta ella casa de l'oratorio d'essa fraterneta unanimamente e concordevelmente...

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 18, pag. 572.11: Se 'l baylio citarà alcuno in la audientia generale...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 75, vol. 2, pag. 550.26: Seguette che il dì di santo Michele Agnolo si fece l'adunanza generale, che noi diciamo parlamento...

- Capitolo generale.

[5] Stat. sen., 1295, cap. 11, pag. 11.23: che quando alcuno vorrà venire e essere de la detta Compagnia, in prima si lèga nel generaleCapitolo el nome, el sopranome e l'arte e 'l popolo di colui che venire vorràe...

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 43.14, pag. 254: Doze frai me', sì bem me par / de capitor generar / de l'orden de li frai menor, / che a mi par che grande onor / n'aquiste la nostra citae...

[7] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 168.15: se fece in Peroscia el capitolo generale degl frate de santo Agostino.

[8] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 132.6: Hi concilij e sinodi, capitoli general e provincial e de vescoi e conventual...

[9] Stat. cort., a. 1345, Rubricario, pag. 126.19: Capitolo Genarale che se debbia fare unde non fosse Capitolo.

[10] Stat. sen., 1341/48, cap. 18, pag. 147.12: sia tenuto d' accusarsene al nostro priore quando esso viene a capitolo o secreto o palese overo se n' accusi el die del capitolo generale...

[11] Stat. vicent., 1348, pag. 23.21: e quelle condanason far lezere in el capitolo generale...

[12] Stat. lucch., XIV pm., pag. 85.28: ma ragunato lo capitulo generale...

[13] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 38 rubr., pag. 268.7: Ch' el fiza el capitulo generale de tuta la compagnia de la dita regola.

- Concilio generale.

[14] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 29, vol. 1, pag. 291.21: e alla fine fu egli ispogliato della sua dignitade per sentenza di papa Innocenzio quarto, per comune consiglio del generale concilio.

[15] Cronica fior., XIII ex., pag. 128.29: e quivi celebroe concilio generale nella città di Leone sovra Rodano...

[16] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 114.2: fue in Firenze il concilio generale de' frati predicatori a santa Maria Novella.

[17] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 56, S. Giorgio, vol. 2, pag. 508.12: La su' leggenda si pone tra le scritture non autenticate nel concilio generale di Nicea...

- Consiglio generale.

[18] Stat. sen., 1301-1303, pag. 27.2: Statuto et ordenato fue per lo generale Consillio de la Campana...

[19] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 253, vol. 1, pag. 201.27: Et neuno de la città di Siena possa o vero debia manifestare, o vero dicere, in detto o vero fatto, o vero scritta, alcuna credentia o vero credentie, allui imposta o vero imposte, da la podestà di Siena o vero da li Nove, in alcuno generaleconsèllio o vero segreto o vero spetiale.

[20] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 7, pag. 159.32: Richiesono adunque il Consiglio generale della Parte Guelfa e delli LXXII mestieri d' Arti...

[21] Stat. pist., 1313, cap. 45, pag. 201.11: [F]ermati et approvati fuorono li ditti statuti per lo generaleConsiglo del popolo, e lecti e volgariçati nello ditto Consiglo per me Maççeo s(er) Giovanni Bellebuoni...

[22] Stat. chier., 1321, pag. 347.2: en lo pien e generalconsegl de la compagnia de messer saint Georç de Cher...

[23] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 4, pag. 183.27: I Consigli dell'Arte di Calemala sieno due, l'uno generale e l'altro speziale. Il generale consiglio possa, [[...]], diliberare, istanziare e giudicare tutti i fatti che s' apertengono a' Consoli e all'università de' mercatanti di Callemala, e a tutti i mercatanti di Calemala; e a questo Consiglio debiano almeno essere XVIII consiglieri ragunati in alcuno certo luogo dove parrà a' Consoli. E 'l consiglio speziale sia almeno di XII consiglieri; e i detti consiglieri siano di diversi fondachi e botteghe in ciascuno de' detti Consigli.

[24] Stat. pis., 1334, cap. 48, pag. 1047.26: Et nessuno della dicta arte, in alcuno consiglio generale nè spetiale, possa u vero debbia dire, o vero arringare...

[25] Stat. trent., c. 1340, cap. 22, pag. 24.28: quando el nostro ministro fosse in alchun conseyo, o general o special...

[26] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 29, par. 3, vol. 1, pag. 131.9: E la podestade ai conselgle generagle e 'l capetanio al conselglo generale del popolo êlgle quagle alcuna cosa serà da proponere e reformare per loro personalemente...

[27] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 34, vol. 1, pag. 292.14: E parendo a ogni maniera di gente, che le leggi delle dieci tavole fossero assai corrette, elle furono approvate e confermate in generale consiglio...

[28] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 6, pag. 21.4: in lu tempu di quillu Papa fu celebratu unu consiglu generali in Claramonti...

[29] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Intr., pag. 241.6: et lo dicto patriarcha convocà un çeneral conseio...

[30] Doc. amiat., 1374, pag. 113.15: (et) sì chome preso fu nel co(n)siglio generale e nella giunta.

- Consiglio maggiore (grande) e generale.

[31] a Doc. ven./tosc., 1347, pag. 281.28: Noy, Phylippo Ho(r)io, conte de Ragusi, p(er) noy et p(er) lo nostro meno(re), magio(re) et gene(r)ale consellio...

[32] Stat. pis., 1322-51, Esordio, pag. 456.13: li quali signori Antiani di ciò et d'altre cose bailia et podestà aveano per lo maggiore et generale Comsiglio del Comune di Pisa...

[33] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 115.30: Nè si possano li dicti processi o condannagioni o bandi rimettere, tollere, annullare, cassare, sospendere, infringere, menimare o mutare, o contra in alcun modo fare o dispensare, directe o per obliquo, per alcuno consillio della città di Lucha, se non per lo maggiore e generale Consillio di quella.

[34] a Stat. lucch., 1376, L. I, pag. 10.6: per baylia auctorità et podestà a noi conceduta et attribuita dal magiore et generale consiglio sopra dicto...

[35] a Doc. ven., 1380, pag. 348.31: p(er) libertade al d(i)c(t)o (con)seglo deli p(re)gadi data (e) sole(m)pnem(en)tre atribuida dalo grande e general (con)seglo dela d(i)c(t)a t(er)ra...

- Corte generale.

[36] Doc. fior., 1279-80, pag. 507.2: paghai a ser Iachopo giudice da Tolentino prochoratore ed avoghado de la Cortte gienerale de la Marccha per suo salario.

[37] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 2, pag. 537.32: judici de la corte generale del Rectore de la Marcha predicta.

2.2.5.2 Che è di pubblico dominio, conosciuto da tutti (in opp. a privato).

[1] ? Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 51, pag. 150.6: Et elo è [stato] de grande fede e de grande opere, e devemli fare tuto quel aiturio e darli quel conseglo e de le persone nostre e de l'avere, ke noi potemo, e perk'el è stato in tute nostre visende general e speciale como nostro fratre...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 76, pag. 193.15: Dall'altra parte, s'alcun altro non avesse le predette cose, e fosse povero, e di basso lignaggio, ed egli fosse buono per piuvica, e generale fama, tu il loderesti.

2.2.5.2.1 Locuz. avv. In generale: per sentito dire, per pubblica fama.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 5, ott. 18.3, pag. 388: Similemente pensò per denari / voler corromper le guardie vegghianti, / sentendo loro in generale avari...

2.2.5.3 Guerra generale: lotta armata tra stati (in opp. alla guerra tra due o più famiglie).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 17, vol. 2, pag. 305.19: intendieno a tutto loro podere di seguire alla distruzione della casa del Balzo, se non che 'l papa e ' cardinali, veggendo che quella guerra tutta che fosse tra private persone e non generale, né con ofesa altrui che di loro, per lo sturbo che di ciò seguiva alla corte di Roma vi s'intrepuose perché non procedesse più oltre...

2.2.6 Rivolto a tutti, senza distinzione.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 18, pag. 169.6: sì come ci amaestra lo Vangelio, il qual dice: "Se peccherà in te lo tuo fratello, gastigalo solo tra tte e lui", e non disse: "Se peccherà nel cherico lo su' fratello", ma generalmente disse, vogliendo dare general comandamento altressì a l'uno come a l'altro.

- [Con valore avv.].

[2] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 294.26: E imperò la dottrina delle Scritture è data da Dio generale e comune, acciò che ogni gente, di qualunche stato o condizione si sia, ci truovi fruttuoso ammaestramento, e conveniente cibo alla sua necessità.

2.2.6.1 Locuz. avv. In generale.

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 63, pag. 117.6: Ogni cosa che egli diceva era detta in particulare a' discepoli, ed era detta in generale e comunemente a tutti e' presenti e a' futuri, cioè di quelli che dovevano venire.

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 4, vol. 1, pag. 38.16: [15] Disse a lui il Signore: mai non, che così si faccia; ma chi ucciderà te, sette cotanto sarà punito. E pose questo segno lo Signore a Caino in generale acciò che chiunque trovasse lui, non l' uccidesse.

2.2.7 Sost. Insieme di persone di una città.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 181, pag. 37: Abitava nella Torre, como vi agio contato; / Tucto dì aveva la corte como re foxe stato; / Dallo generale d'Aquila plu che re era amato... || Cfr. De Matteis, Buccio di Ranallo, p. 55: «dallu populu d'Aquila più che re era amato».

2.3 Che si verifica o risulta valido in tutti i luoghi o in una det. area nel suo complesso.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 218.26: E per .vi. dii fo sì grande grandine generale la maiure parte de la terra guastao.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 50, vol. 3, pag. 416.9: E simile diluviò il Mugnone e 'l Rimaggio e tutti i fossati d'intorno con gran danno delle contrade, ed ebbesi gran paura in Firenze di generale diluvio.

[3] a Doc. ven., 1360 (3), pag. 314.5: E se lla trata fosse general i(n) one luogo o' che se carga, debi andar a quil luogo o' che tu crederasi aver meior m(er)cado d(e) grano.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 1, L'Avvento, vol. 1, pag. 15.21: L'ottavo die saràe generale terremoto, cioè che, per tutto quanto il mondo, tremerrà la terra di sì gran maniera, che nullo uomo, né animale potrà stare ritto...

2.3.1 Locuz. avv. In / nel generale.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 114.41: E ne l'anno detto fu la magior piova che fusse giamai dal diluvio in fuore, sichondo si trova scritto, e fu in gienerale per tutto el mondo...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 14.1: E nel generale per tutto il mondo mancò la generazione umana per simigliante numero e modo...

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 745, pag. 289.31: Nel detto anno 1374 era fama d'una mortalità dell'usata pestilenza dello infiato dell'anguinaia, o sotto il ditello, e viviesene tre o quattro dì il più alto. Nel generale era stata in tutte le parti circunstanti d'intorno grandissima, bene che ove maggiore e minore...

2.3.2 [Detto di un'unità di misura].

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 6, pag. 52.19: Un'altra misura è come sono li denari, li quali, secondo Aristotile, sono una misura generale colla quale tutte le cose si stimano.

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 63.8: Ruotoli 1 di spezieria al peso d'Erminia fae in Messina e in Palermo e per tutta Cicilia ruotoli 7 e libbre 1 e once 1, d'once 12 per 1 libbra e di libbre 2 1/2 per 1 ruotolo generale di Cicilia.

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 63.11: Salme 100 alla misura generale di Cicilia fanno in Laiazzo d'Erminia moggia 198.

3 Che abbraccia molti ambiti o entità o può avere applicazioni in un gran numero di casi.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 55.9: ché pare che lla materia di dittare sia sì generale che quasi sopra ogne cosa si possa fare pistola, cioè mandare lettera.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 30, vol. 4, pag. 99.6: Generale [[vizio del prologo]] è quello, che l'uomo puote mettere in molti conti avvenevolmente.

[3] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 26.13: Che dirò de' loro costumi? Se io vorrò mostrare come e quanto essi sieno tutti contrarii alla pace e al riposo degli uomini, io tirerò in troppo lungo sermone il mio ragionare; e però uno solo, quasi a tutte generale, basti averne detto.

3.1 [Detto di un'opera o di una sua parte:] che tratta diversi argomenti.

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 15, pag. 270.11: e compuose una nobilissima opera intitulata Tesaurus pauperum, opera generalissima intitulata al re de Franza.

- [Con valore avv.].

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 24.6, vol. 1, pag. 298: Un documento bello / viene; ma voglio ben che tu intenda, / quando avien ch'io mi stenda / in dir di più e parlo un documento, / ch'io non per ciò mal sento, / ma general intendo lui per parte, / come poi in disparte / di questo e d'ogni obscurità clareça / ti dranno e più pieneça / le chiose lecterali di tutto il libro. / La mia intention delibro, / ché vegnon qui doctrine messidate / tra le dissimigliate, / ma tutte utili et a saver belle.

3.2 [Dir.] Locuz. nom. Proposta generale: possibilità data in det. occasioni a un'assemblea di discutere e deliberare su argomenti diversi, non prefissati (in gen. riguardanti il bene comune).

[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 52, pag. 105.4: Et in essa racolta e convocazione sieno tenuti e debiano fare proposta generale di tutte e ciascune cose che da fare saranno per li fatti et utilità del detto Padule...

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 109, pag. 143.21: Ancora, che 'l detto Executore, ciascuno mese almeno una volta, sia tenuto di chiamare tutti i gonfalonieri de le compagnie, e dinanzi a loro generaleproposta fare, cioè sopra la conservagione e difensione del Popolo di Firenze, e ciascuno di loro possa quivi consigliare e dire quelle cose, le quali vedranno pertenere a utilitade del Popolo.

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 26, par. 1, vol. 1, pag. 127.23: Dicemo e volemo encorructevelemente che se oserve che ei priore de l'arte deggano e tenute siano precisamente ciascuno mese per sé, sença la presentia de la podestade e del capetanio, el maiure conselglo de la citade adunare fare, êllo quale fare deggano generale proposta de tucte e sopre tucte quille cose le quagle a lo stato e a l'onore de la citade de Peroscia poderonno pertenere...

3.3 Che tocca e coinvolge una gran parte di uomini; ampiamente diffuso.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 40, pag. 167.2: Adivinni ki in killa grandi pistilencia ki fu a Ruma, de una generalj murtilitati...

[2] Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.), 141, pag. 19: Quanto è perfecto il ben, tanto più vale, / Quant'egl'è più comune e generale; / Perchè ciascun contenta e satisface, / E nascene unïone e dolce pace.

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 14, pag. 115.18: Sesta fu generale malsania di posteme per tutto Egitto.

[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 784, pag. 180: Sì generale plaga non fu may recordata / Dallo tempo dello diluvio, della gente annegata.

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 8, pag. 60.20: per ciò che non solamente in onorare altrui teneva la borsa stretta, ma nelle cose oportune alla sua propria persona, contra il general costume de' genovesi che usi sono di nobilemente vestire, sosteneva egli per non ispendere difetti grandissimi, e similmente nel mangiare e nel bere.

- Generale gente: la gran parte.

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 592, pag. 132: Quando quisti rentraro, la pace gìano gridando; / La generale gente tucta fo alegra intanno, / Ponamo che alcuni homini avevano hauto danno, / Che amavano de fare quello che patuto ànno.

3.3.1 Locuz. avv. Al, in / nel generale.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 6, vol. 2, pag. 289.10: Il legato per due fatti propi significò la detta concordia; la quale intesa i· molti consigli de' cittadini, quanto che fosse per alquanti confortata e llodata, in generale comunemente dispiacque, e ffu in singulare abominazione...

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 977, pag. 434.14: Di questa cosa si fece in Firenze grandissima allegrezza e grandi parlanze; [[...]]. Ma al generale dispiacque forte...

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 896, pag. 390.11: Di che grande allegrezza si fece per Firenze, comecchè dentro assai di cittadini ne feciono cieffo, perchè sapeano nel segreto non essere molto amico de' Fiorentini, e chi per avere di lui sparlato; pure nel generale si mostrò grande festa...

3.3.2 Sost. Le persone comuni, la grande maggioranza delle persone. [In partic. nell'es.:] le persone comuni la cui carità non raggiunge un alto grado di perfezione. || Att. solo in S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 4, pag. 9.6: Ma non lo' dá satisfazione di pena a questi cotali generali, ma sí di colpa, perché non sonno disposti dalla parte loro a pigliare con perfetto amore l' amore mio e de' servi miei.

[2] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 4, pag. 10.20: E a' generali, come detto è, satisfa alla colpa, cioè che, privati del peccato mortale, ricevono la grazia; e non avendo sufficiente contrizione e amore a satisfare a la pena, vanno alle pene del purgatorio, passati dal secondo e ultimo mezzo.

3.4 Che interessa molti luoghi.

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 8.16: Attila, crudelissimo re de' Vandali e generale guastatore quasi di tutta Italia...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 84, terz. 49, vol. 4, pag. 105: Nè solamente quì fu la fiumana, / che tutti i fiumi usciron di lor termini, / general, quasi per tutta Toscana...

3.4.1 Estens. [Detto di un dolore:] che non riguarda un punto specifico.

[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 35, pag. 596.28: Fassi un'altra infirmitati sutta lu garretu, in pressu li iunturi di ll'ossu di lu dictu garretu da l'una parti e da l'altra; et a l'una fiata, da l'unu latu tantu, generali supra l'ossu duru, a modu di grandiza di nuchilla, e quandu plui e quandu minu...

3.5 Che si verifica spesso, frequentemente.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 8, pag. 139.8: dunque non è cosa convenevole che l'uomo pigli femmina per moglie, che li sia troppo presso per parentado, se ciò non fusse per dispensazione di santa Chiesa in alcuno caso, per alcuno bene, il quale ne può avvenire, el Papa e la Chiesa di Roma sì l'acconsente bene ad alcuno, ma non perciò che si convenga che sia cosa generale...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 14, vol. 3, pag. 265.1: Chi scuopre gli altrui vizii, per tempo udrà li suoi peccati, che chi scherne, e' s'è schernito a sua colpa. Non ha più generale cosa al mondo.

3.5.1 Locuz. avv. Al, in generale.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 373, pag. 574: In generale laudase lo pesce ch'è scamuso, / oy che sia de pelago o de loco petruso...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 46, pag. 428.19: E non ancora dubitiamo che questi mise ogni dolcezza nella cetara d' Orfeo: questo consentiamo che sia come tu porgi, ché veramente, al generale, amore empie le lingue de' suoi suggetti di tanta dolcezza e di tante lusinghe, che essi molte fiate farieno con le loro lusinghe volgere le pietre, non che i cuori mobili e incostanti...

4 Percepito, conosciuto o presentato nella sua essenza o forma più immediatamente e sommariamente conoscibile, senza entrare nei particolari e nei dettagli.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 10.24: Veduti i generali confini delle tre parti del mondo, cioè Asia, Africa ed Europa, sì ti voglio ora mostrare i confini delle regioni, e provincie, e isole, e popoli di ciascheuna delle dette tre parti.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 31.52, vol. 3, pag. 515: La forma general di paradiso / già tutta mïo sguardo avea compresa, / in nulla parte ancor fermato fiso...

[3] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 190.11: imperò che le proprietadi di ciascuna cosa non si possono conoscere se non per virtù d'alcuno primo general conoscimento d'essa.

[4] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 43, pag. 822.15: quando le se' presso, comincia alcuno generale parlamento, il quale sia induttivo al tuo intendimento...

[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 5, pag. 545.24: Ma si sopra i delicti commessi serà da fire facta alcuna informatione generale, speciale, sumaria o altra...

- Ammaestramento, dottrina, insegnamento, intendimento generale.

[6] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 64, vol. 4, pag. 239.5: Ma la generaldottrina di tutte maniere di ricontare, si è, che da ciascun de' tuoi argomenti tu sappi trascegliere, e prender quello che più vale, e ricontarlo al più breve che tu puoi...

[7] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 30, vol. 4, pag. 376.7: Quest'è il generaleinsegnamento della podestà.

[8] a Jacopo da Firenze, Tract. algorismi, 1307 (fior.), Prologo, pag. 7.41: Lo primo capitolo sì è multiplicare; lo secondo capitolo sì è dividere; lo terço capitolo sono li numeri rotti; lo quarto sì sono le reghole; lo quinto capitolo sì è il generaleintendimento che si trae de' detti quattro capitoli.

[9] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 4, cap. 2, par. 1, pag. 105.17: Dopo l' ammaestramento, che ci mostra natura, seguitasi lo primo e generale ammaestramento di tutte virtù, cioè, niuna cosa troppo prendere.

[10] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 6.68, vol. 3, pag. 84: Or questi insegnamenti / son pochi, ma convienti / di questi principali / pigliar li generali.

[11] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 19 rubr., pag. 107.1: Generale ammaestramento d'ogni arbore pomifero.

4.1 Locuz. avv. Al, in generale.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 2, pag. 4.24: Il filosofo dice che, chi vuole alcuna cosa appréndare, prima ne die avere alcuna conoscienza in generale, acciò che la possa più leggiermente sapere in particulare.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 23, pag. 406.17: E questa è la sentenza di questa parte in generale.

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 12 proemio, pag. 243.11: 1 Ora diremo noi di providenza; e intorno a ciò diremo due cose. 2 La prima, di providenza in generale. 3 La seconda, spezialmente di providenza inverso la morte.

[4] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 29, pag. 847.24: Detto di sopra in spezialitade dell'opera della villa, qui in generale di tutto l'anno essere a ·ffare ne' campi mostra.

[5] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 1 rubr., pag. 1r.4: Incominciano alcuni singulari tractati di frate Ugo Panziera de' frati minori. Et in questo primo tractato parla della perfectione. Et prima di certi suoi stati in generale.

[6] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 3, cap. 9, ch., pag. 314.5: Poi che abbiamo diterminato de' venti in generale, convienci diterminare di ciascuno vento in singulare...

[7] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 1, 2, pag. 35, col. 1.10: ricordisi dei beneficii di Dio, ed imprima in generale, e poi in speziale attentamente dinanzi da Dio il meglio che puote, dati a lui siccome a ingrato, ed a sua confusione.

[8] Matteo Corsini, 1373 (fior.), prologo, pag. 12.1: Adunque, se vogliamo commendare le dette virtù, ci conviene prima dire delle virtù in generale...

- [Nelle rubriche].

[9] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 22 proemio, rubr., pag. 347.8: De' peccati in generale.

[10] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 33.20: Questa part conten de le proprietà de l'hom in general.

[11] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6 argomento, pag. 177.6: E dicendo in generale, qui si narra che Enea venne a Cuma, e ine porta i responsi di Sibilla.

[12] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 52 rubr., pag. 173.18: Della enfe(r)metà d(e) l'occhi en generale.

4.2 Che funge da introduzione alla materia di un discorso o di un'opera.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), son. iniz. rubr., pag. 251.2: Sonetto nel quale si contiene uno argomento generale a tutto il libro.

4.2.1 Chiosa generale: commento a carattere introduttivo.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 3, pag. 27.2: Comincia la chiosa particulare del terzo canto de la prima cantica. V. 1. Per me si va ec. Sposto è nella chiosa generale.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, proemio, pag. 35.1: Chiosa generale sopra il IIII canto della prima cantica. Scritto è nella fine del precedente capitolo, come l'Autore per certo accidente perdè ciascuno sentimento...

4.3 [Con valore neg.:] tale da lasciare margini di ambiguità e indeterminatezza; generico, sommario.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, intr., pag. 139.18: Ma imperciò che le parole che contengono in questo verso son gravi e generali, e la generalità rende oscurità...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 113.20: a guisa che dice Tolomeo Astrolago, che l'astrolago dee più tosto rispondere per generali parole, nelle quali è più vero e meno repugnanza, che per particulari, nelle quali di leggieri si falla.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 23, vol. 2, pag. 480.20: Per la revelazione di costui generale e oscura il sospetto preso di messer Niccola crebbe a maraviglia...

[4] Matteo Corsini, 1373 (fior.), cap. 84, pag. 107.1: Onde avvisò di darli parole generali, e giacere la notte con lei, e poi pur seguitare la briga.

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 89, pag. 115.18: È la Fama un romore generale d'alcuna cosa, la quale sia stata operata, o si creda essere stata, da alcuno...

[6] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 3, pag. 251.5: Finalmente, per istimolo di coscienza, ei chiamò a sé alquanti frati più suoi domestici e proponendo loro il dubbio sotto parole generali, non esprimendo il fatto, sì chiese loro consiglio.

5 [Dir.] Sost. Capo supremo di un ordine religioso o di una congregazione.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1288], pag. 141.7: Qui s'incomincia la ragione de la ghabella del generale, dì xxviij d'agosto.

[2] Stat. viterb., c. 1345, pag. 156.5: che 'l generale di santto Lorenço lu deia scienticare e poçalo privare p(er) unu anno dela conpagnia...

[3] Doc. assis. (?), 1354, pag. 50.11: Item per cascio frescho per lo generale s. .VIIII..

[4] a Stat. viterb., 1355, cap. 1, pag. 37.21: e che onne governatore di qualunqua compagnia, for che generale di Sanctu Lorenço, sianu electi ciaschuno innele loro capelle, a secretu scutriniu, per l'uommini dela decta fraternita.

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 100, vol. 2, pag. 435.21: per lo generale de' romitani, il quale il papa avea per ambasciadore mandato a fFirenze...

[6] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 240.1: il Generale de' Fra' Minori, che oggi è Cardinale...

[7] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 46, pag. 180.7: però che l' arcivescovo à chiesto di gratia al generale ch' io rimanga anco parecchie dì...

[8] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 231.1: lo patriarcha di Grado, fu generali de' frati minori...

[u.r. 13.12.2017]