GAZZA s.f.

0.1 gaça, gagie, gassa, gazza, gazze, ghaççe, ghazze.

0.2 Lat. tardo gaia (DELI 2 s.v. gazza).

0.3 Novellino, XIII u.v. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Novellino, XIII u.v. (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. pis., 1360.

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi sic.: Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).

0.7 1 [Zool.] Uccello della famiglia dei Corvidi di colore nero e bianco. 1.1 [Per denominare dall'insegna un locale adibito alla vendita di merci].

0.8 Maria Fortunato 03.06.2011.

1 [Zool.] Uccello della famiglia dei Corvidi di colore nero e bianco.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 32, pag. 203.3: e delle giandae e delle gazze e delle cornacchie: così di molti animali molte significazioni secondo la luna.

[2] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 6, pag. 16.9: Prima sono isparvieri chiamati da Ventimillia, che dimorano in una isola [[...]] e ogne dì si notricano di cornacchie e di gazze e anitre e di tutti gli altri uccelli che lor si convengano.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 211.1: Egli era uccello; e per numero nove gazze, che si lamentavano delle loro disavventure, erano in su' rami.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 7-12, pag. 11.42: le gazze sono nere e bianche, e le taccule sono tutte nere...

[5] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 252, pag. 110.16: Recipe una corda di saccu ki non sia vindutu di nulla persuna et fanchi tri gruppi [et] a chasquidunu gruppu dirrai: ĞLa gazza di lu previti passa disczağ et ligachilu a la iuntura et lassachilu stari tri iorni.

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 11, parr. 27-44, pag. 166.8: Item quando questa simplice dictione 'fugaça', che significa Ğuna fugacina de paneğ, fi astiçata con queste due dictione, videlicet 'fu', che tanto sona quanto 'fue', e 'gaça', che significa Ğuno ucello cossì appellatoğ.

- [Prob. in contesto fig.].

[7] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 148.170: "Io dico alza - e tien la man de fora, / che quando buora - tragie, / papagalli con gagie - vanno a nido". || Manetti: Ğ'gazza', prob. in senso fig. (papagalli con gagie 'persone leggere e chiaccherone')ğ.

- [In comparazioni, con rif. alla capacità di ripetere le parole].

[8] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 14, pag. 65.10: e meglio favella l'uomo che non fa la gazza...

1.1 [Per denominare dall'insegna un locale adibito alla vendita di merci].

[1] Stat. pis., 1360, pag. 364.25: La boctegha del gallo per livre vintisei. La boctegha della gassa per libre sedici.

[u.r. 27.04.2018]