SCANDELLA s.f.

0.1 scandella, scandelle, scandelli.

0.2 Lat. scandala, con mutamento di suff. (DEI s.v. scandela).

0.3 Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.).

0.5 Anche s.m. (scandelli).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Goccia di grasso o di olio. 2 [Bot.] Denominazione volgare dell'orzo galatico (Hordeum disticum), chiamato anche orzuola.

0.8 Rossella Mosti 03.06.2011.

1 Goccia di grasso o di olio.

[1] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 17, pag. 152.16: cosí si ragiona che, nelle lagune della Magna [[il bivero]] naturalmente stando e vivendo di pesci, alcuna stagione dell'anno cosí a sua pastura s'acconcia, essendo di grandezza e di forma come faina, e avendo la coda formata di pesce, la quale con tanta grassezza permane che, stando alla riva e percotendola nell'acque, scandelle come d'olio per l'acqua rimangono, alle quali i pesci traendo, da lui finalmente son presi.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 316.33: nelle parti della piů profonda Alamagna hae uno uccello, o vero, animale acquativo, chiamato bevero [[...]] ed č di tanta grassezza, che stando alla riva e percotendo con la coda l'acqua ad inganare li pesci, scandelli e gocciole come d'olio nell'acqua rimangono...

2 [Bot.] Denominazione volgare dell'orzo galatico (Hordeum disticum), chiamato anche orzuola.

[1] Gl Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 4 rubr., pag. 57.4: Dell'orzo di Galazia, cioč scandella, quando, e come si vuole seminare.

[2] Gl Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 4, pag. 57.7: E se il verno va buono, vuolsi da XII dě fra gennaio l'orzo di Galazia, cioč la scandella, la quale č grave e bianca, seminare.

[3] Gl Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 8, pag. 86.15: Ed agual medesimo in fine a calende di marzo si semina l'orzo Galatico, cioč la scandella ne' luoghi freddi, la quale č grave, e bianca.

[u.r. 07.05.2012]