TRÌTICO s.m.

0.1 tritico.

0.2 Lat. triticum (DEI s.v. tritico).

0.3 Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.).

0.5 Locuz. e fras. invogliare il tritico nell'orreo 1.1.

0.7 1 [Bot.] [Termine generico per indicare diverse specie di frumento appartenenti al genere Triticum]. 1.1 [In costrutti fig.]. 1.2 Fig. Materia, contenuto del discorso.

0.8 Rossella Mosti 03.06.2011.

1 [Bot.] [Termine generico per indicare diverse specie di frumento appartenenti al genere Triticum].

[1] f Omelie S. Giovanni Grisostomo volg, XIV: E per ciò non altri semi, ma zizzanie dice avere mescolato, le quali al tritico ed all'erba del grano sono similissime. || TB s.v. tritico.

1.1 [In costrutti fig.].

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 14.13: Ond'io 'sta pasta pesta mi vo' porgere, / e darm'a 'ntender tonder orgio e tritico, / † poi che 'n constier costor vuol vita sorgere.

- [In contesto relig. con richiamo alla parabola evangelica del 'seminatore':] fras. Invogliare il tritico nell'orreo: salvare i buoni.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 14.36, pag. 93: Venuto il tempo dirò che abia cura / a' metitori, et che pria fora arcoglia / tutte le çiçanie et l'altra bruttura; / et, ligate in fassine, sì se toglia / et nel foco se pona, mentre ènno arse; / il tritico ne l'oreo meo se invoglia -".

1.2 Fig. Materia, contenuto del discorso.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 11.78, pag. 459: Assai t'ho chiaro in breve e discoperto / lo Genesi, l'Esodo e il Levitico / e infino a Ruth gli altri libri aperto. / Benché in alcuna parte parlo ellitico, / più chiaro in alcun'altra, mi passo oltre, / ch'è poco quel, che non mi piace, tritico.

[u.r. 17.10.2013]