LEONTINO agg./s.m.

0.1 leontini, leontino.

0.2 Lat. Leontinus.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1 [2].

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 1 Originario o proprio della città siciliana di Lentini. 1.1 Sost. Abitante della città siciliana di Lentini.

0.8 Giulio Vaccaro 03.06.2011.

1 Originario o proprio della città siciliana di Lentini.

[1] f Deca terza (B), L. III-IV, XIV m. (tosc.), L. IV, cap. 44, pag. 102, col. 4.9: [XXIV.29.1] E stando in questi termini le cose, non molti dì trapassarono che ad Seragusa vennero ambasciadori leont[in]i, li quali adomandavano presidio alli loro confini. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- [Appellativo del sofista Gorgia].

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 53.17: Ché Gorgias Leontino, che fue quasi il più antichissimo rettorico, fue in oppinione che el parladore possa molto bene dire di tutte cose.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 64.2: il trovatore della cui f..... Gorgia Leontino, il secondo fu Aristotile, il terzo è Imagaro, l'ultimo Tulio.

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 417.6: quelli più altri puoi intendere Ovidio, Lucano, [[...]] Aristarco gramatico, Crates, Gorgia Leontino, Alcibiades, Xenofonte...

[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 14, pag. 586.18: E Gorgia Leontino dottore e maestro di Isocrate e di molti uomini di grande ingegno, secondo la sua sentenza fue felicissimo.

1.1 Sost. Abitante della città siciliana di Lentini.

[1] f Deca terza (B), L. III-IV, XIV m. (tosc.), L. IV, cap. 45, pag. 103, col. 2.11: [XXIV.29.12] Le quali cose i Siragusani raportarono a' Romani, rifiutando i Leontini essere in loro podestà... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Giustino volg., c. 1391-96 (fior.), L. XXII: in quella guerra ello prese la città dei Leontini e pigliò la sua Seragosa con assedio. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 30, pag. 146.24: Questa tirannia ancora d' Epicide e d' Ippocrate avere esercitato Marcello de' Leontini crudelmente da lui guasti.

[u.r. 08.10.2014]