GENITRICE s.f.

0.1 genetrice, genitrice, genitrix, ienitrice.

0.2 DEI s.v. genitrice (lat. genitricem).

0.3 Formula di confessione umbra, 1065 (norc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.); Dante, Commedia, a. 1321; Stat. pis., 1330 (2).

In testi sett.: Poes. ann. bologn., 1294-1339, [1294].

In testi mediani e merid.: Formula di confessione umbra, 1065 (norc.); Doc. osim., 1151.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Essere umano di sesso femminile rispetto al figlio o ai figli che ha generato; madre. 1.1 [Con rif. alla Madonna:] madre di Gesù. 1.2 [Nella mitologia classica con rif. a Cibele:] madre degli dei. Genitrice degli dei. 1.3 Estens. [Con rif. ad animali]. 2 Fig. Ciò che origina e produce stati d'animo, comportamenti o abitudini peccaminiosi (con valore moralmente neg.).

0.8 Diego Dotto 03.06.2011.

1 Essere umano di sesso femminile rispetto al figlio o ai figli che ha generato; madre.

[1] Formula di confessione umbra, 1065 (norc.), pag. 91.29: Acc(usome) delu genitore meu (et) dela genit(r)ice mia (et) deli p(ro)ximi m(e)i, ke ce n(on) abbi q(ue)lla dilectio(n)e ke mesenior D(omin)ideu co(m)mandao.

[2] Doc. osim., 1151, pag. 151.13: sì li d(on)o per alima sua (e) delu ienitore (e) dela ienitrice sua...

[3] Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.), pag. 204.3: Deesi fare nel frascritto modo, mutando lo nome del padre in madre: 'Adalagia genitrice' etc. 'ad G. suo figliuolo salute'.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 3.115, vol. 2, pag. 49: vadi a mia bella figlia, genitrice / de l'onor di Cicilia e d'Aragona...

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 6, pag. 556.31: La genitrice di me misero mi diede per padre un pastore chiamato Eucomos...

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 26.17: perciò che essa sua genitrice avea dato al figliuolo il capo bello...

[7] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 400.29: Una è in me unita, e ricolta la colomba mia, perfetta mia, immaculata mia; una è la madre sua, e la sua genitrice, sua eletta...

[8] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 41.17, pag. 177: esser la mira e piacevol bellezza / di Perigota, nata genitrice / dell'onor di Durazzo e dell'altezza.

[9] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 18.107, pag. 307: dico Carlo Martello, / del quale Paide fu la genitrice...

[10] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 3, 103-117, pag. 69.19: genitrice Dell'onor di Cicilia; perchè fu madre di don Federigo re di Sicilia, e di Ragona; dice, perchè fu anco madre di don Iacopo re di Ragona...

[11] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 30.11, pag. 203: Non peccò lui, non padre o genitrice...

[12] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ct 6, vol. 6, pag. 70.12: [8] Una è la colomba mia, una è la perfetta mia, una è alla madre sua, una è la eletta alla genitrice sua.

- [Nel quarto comandamento: onora il padre e la madre].

[13] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 8.2371, pag. 271: Onora il padre con la genitrice, / A ciò che sopra terra la tua vita / Sia più lontana, prospera e felice.

[14] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 22.176, pag. 155: tuo padre et genitrice / honora et, se no 'l fai, serrai sepulto...

1.1 [Con rif. alla Madonna:] madre di Gesù.

[1] Poes. ann. bologn., 1294-1339, [1294] 2.9, pag. 51: L'altissimo dignò in le' venire / e recevete la umanitat. / Zo fo la regina genitrix...

[2] Laude cortonesi, XIV (tosc.), 50.17, vol. 1, pag. 380: Ave, vergene e radice / che stai fresca d'onni mese, / foste madre genitrice / de quell'alta signoria.

[3] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 35.7, pag. 155: O vera genitrice, / per te sian rivocati / tutti gli erranti ch'erran trangosciati...

- Genitrice di Dio.

[4] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 5, pag. 492.16: Allegrati, genitricedi Dio, vergine senza macola!

[5] Stat. pis., 1330 (2), prologo., pag. 451.5: della beata gloriosa Genitricedi Dio et sempre Vergine Maria...

[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 307.8: Ricevi, o piissima genitrice di Dio, li nostri preghi...

[7] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 1, pag. 9.5: la beatissima Vergine Maria, Genitrice di Dio...

[8] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 114, Assunz. Maria, vol. 3, pag. 994.21: rallegrati tu, madre di Dio, rallegrati, santa genitrice di Dio vergine...

1.2 Estens. [Nella mitologia classica con rif. a Cibele:] madre degli dei. Genitrice degli dei.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 68.25: Ma la grande genitrice delli Dei mi tiene in queste contrade.

1.3 Estens. [Con rif. ad animali].

[1] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 12.4, pag. 818: una vecchia gallina / ch'era de gli anni piú d'una trentina / stata de l'altre genitrice e mastra.

2 Fig. Ciò che origina e produce stati d'animo, comportamenti o abitudini peccaminiosi (con valore moralmente neg.).

[1] F Scala del Paradiso volg., XIV m. (tosc.): Il quale tiranno furore rispondendo a noi, parve che così dicesse: «Le mie genitrici sono molte, e lo mio padre non è uno, le mie madri sono l'amore della pecunia o avarizia , la ingluvia del ventre ossia gola, ed alcuna fiata la fornicazione... || Ceruti, Scala, p. 194.

[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 191-200, pag. 70.14: Vedere adunque dovevi amore essere una passione accecatrice dell' animo, disviatrice dello 'ngegno, ingrossatrice, anzi privatrice della memoria, dissipatrice delle terrene facoltà, guastatrice delle forze del corpo, nemica della giovanezza e della vecchiezza, morte, genitrice de' vizi e abitatrice de' vacui petti...