GENTILDAMA s.f.

0.1 centil dame, gentil dama, gentildame, gentile dama.

0.2 Da gentile 1 e dama (sul modello del fr. ant. gentildame).

0.3 Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); Tavola ritonda, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.).

0.6 N Cfr. anche gentile 1 e gentiluomo.

Att. prevalentemente in volgarizzamenti dal fr.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che gentildonna. 1.1 Dama di corte che fa parte del seguito di una regina e la accompagna.

0.8 Diego Dotto 03.06.2011.

1 Lo stesso che gentildonna.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), App., pag. 379.9: qua dinanzi dimora una gentile dama, la quale onora di tutto suo podere li cavalieri erranti.

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 11, pag. 37.13: et io amava allora una gentile dama per amore, alla quale io non potevo parlare, se non in celato.

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 167, pag. 157.36: ĢIo son d'un altro stragno paixe, mesayera ad una dele plui centil dame del mondoģ.

1.1 Dama di corte che fa parte del seguito di una regina e la accompagna.

[1] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 265.7: una gran parte tra i qual la regina Saherberia, moier delo re Genus, cun molte gentildame et grande conpagnia vene a Rialto...