GERLA s.f.

0.1 giere, gierla, gierle.

0.2 DEI s.v. gerla (lat. gerula).

0.3 Stat. sen., 1301-1303: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1301-1303; Stat. pis., 1304; Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.).

0.5 Il digramma ie potrebbe rappresentare un dittongo (cfr. GDT, p. 298).

Locuz. e fras. a gerle 1.2.

0.6 N Il termine compare già in un doc. lat. di Passignano (FI) del 1146: «mittat super ipsam terram sex siliquas de gierlis de letame»: cfr. GDT, p. 298.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Tipo di cesta a forma di cono o piramide rovesciati da portare sulle spalle per trasportare o conservare beni di varia natura (tipicamente pane, prodotti agricoli, materie tessili). [In partic.:] recipiente usato per la lavorazione della lana. 1.1 Tipo della stessa cesta usato come vaso pensile per la coltivazione di fiori o ortaggi. 1.2 Fig. Locuz. avv. A gerle: in misura eccessiva rispetto a ciò che è necessario o conveniente. [In partic. rif. a un discorso:] a caso, a vanvera.

0.8 Diego Dotto 03.06.2011.

1 Tipo di cesta a forma di cono o piramide rovesciati da portare sulle spalle per trasportare o conservare beni di varia natura (tipicamente pane, prodotti agricoli, materie tessili). [In partic.:] recipiente usato per la lavorazione della lana.

[1] Stat. sen., 1301-1303, cap. 21, pag. 19.4: La soma de le gierle e panieri e corbelle e cestoni, VJ denari kabella; et passagio VJ denari.

[2] Stat. pis., 1304, cap. 71, pag. 722.6: Et ciascuno lavatore debbia avere di suo, desco, gierla e fune barbaresca grossa, a pena di soldi X denari per volta.

[3] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 1, pag. 317.16: ogne tignitore de la detta Arte sieno tenuti et debbino avere et tenere continuamente ne le loro bottighe, a le spese de' lavatori loro, due gierle buone et salde et forti, per lavare le lane degli uomini de la detta Arte, le quagli tingono et debbono tígnare, et per conservare le dette lane.

[4] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta marg. 75, pag. 373.19: Di non dare lana a filatoio a filare, se non in tasca o camiscia o gierla coperta con panno. Anco, che neuno dia o dare faccia lana a filare a filatoio ad alcuna persona, se la detta lana non darà e non mettarà e portare farà in tasca, o vero sacco, o vero camiscia, o vero gierla coperta con alcuno panno.

1.1 Tipo della stessa cesta usato come vaso pensile per la coltivazione di fiori o ortaggi.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 60, vol. 2, pag. 36.29: Anco, statuimo et ordiniamo che la podestà sia tenuto, per tutto el mese di febraio, fare tollere et destrugere tutti et ciascuni orti o vero gierle, cestoni, o vero conche per orti fare, o vero per erbe ine piantare et tenere, e' quali sono ad alto, ne le case sopra le strade et vie...

1.2 Fig. Locuz. avv. A gerle: in misura eccessiva rispetto a ciò che è necessario o conveniente. [In partic. in rif. a un discorso:] a caso, a vanvera. || Cfr. a Sacchetti, Pataffio, a. 1390 (fior.), cap. 3.23, pag. 13: «non t'affanare a gerla musingrino...».

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.305, pag. 159: e se' già bieco, / luccieco, / che favelli a gierle / ed in arcata.