GESTIZIONE s.f.

0.1 gestizione.

0.2 Etimo incerto: prob. da avvicinare a gestione, su cui potrà avere agito il lat. gestire 'essere preda di una gioia sfrenata', meno prob. da gestire non att. nel corpus e att. solo a partire dal XVI sec. secondo DELI 2 s.v. gesto. || Cfr. 0.6 N.

0.3 Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Cfr. De amore, III: «Nam ex mala digestione interius turbantur humores»; dall'apparato si ricava che il ms. presenta la lezione «li uomini» al posto di «gli omori», il che suggerisce la perdita del signif. originario nel contesto d'arrivo; cfr. però anche Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 3, pag. 389.19: «Appresso, l'amore toglie sonno e priva l'uomo di riposo: dalla qual cosa segue mala digestione e 'l corpo ne 'ndebilisce».

0.7 1 [Da testo corrotto:] modo di vivere; comportamento, condotta.

0.8 Diego Dotto 03.06.2011.

1 [Da testo corrotto:] modo di vivere; comportamento, condotta. || Meno prob. 'digestione'; cfr. 0.6 N.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 3, pag. 391.2: Per la mala gestizione si turbano dentro gli omori, e di ciò nascono febbri e altre infermità molte.