FIERITÀ s.f.

0.1 fierità , fieritade, fiertà , fiertade.

0.2 Da fiero.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.).

0.5 Locuz. e fras. fierità di cuore 2.

0.7 1 [Degli animali:] indole aggressiva e difficilmente domabile. 1.1 [Degli animali:] condizione selvatica. 2 Atteggiamento di chi infligge sofferenze senza avere scrupoli, crudeltà. Fierità di cuore. 2.1 Eccessiva severità. 2.2 [Con connotazione pos.:] condotta sobria e morigerata. 2.3 Qualità di ciò che provoca sofferenza. 3 Atteggiamento o aspetto superbo e sdegnoso, fierezza.

0.8 Emiliano Picchiorri 22.06.2011.

1 [Degli animali:] indole aggressiva e difficilmente domabile.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 63, pag. 186.16: Tigro è un animale che nasce nelle parti d'Ircania, ed è taccato di varie tacche. E senza fallo egli è una delle più correnti bestie che sia al mondo, e di gran fieritade.

1.1 [Degli animali:] condizione selvatica.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 10, cap. 3, pag. 213.19: e quello che fu preso quando uscì del nidio, è di secondo merito innanzi che le penne in fierità mutasse, e soro si chiama.

2 Atteggiamento di chi infligge sofferenze senza avere scrupoli, crudeltà. Fierità di cuore.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 25, vol. 4, pag. 359.3: Crudeltà non è altro, che fierità di cuore nelle grandi pene; perchè io dico, che quello è crudele, che non ha misura di condannare quand'egli ne ha cagione.

2.1 Eccessiva severità.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 26, pag. 164.9: E certo egli più volte fu tentato o di picchiare acciò che aperto gli fosse, o di romperle per passar dentro, ma per paura della fierità del padre, il cui intendimento già apertamente conoscere gli parea, se ne rimanea, tornandosi a Montoro per l' usata via.

2.2 [Con connotazione pos.:] condotta sobria e morigerata.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 6, pag. 365.21: e' Nervi, de' quali si predicava che tanta era la loro non domata fiertade, che i mercatanti in quello tempo allora non lasciavano andare con vino, o con cotali cose venderecce, per le quali pigliando l' uomo sollazzo si toglie vigore di virtude, simigliantemente ebbero cinquanta migliaia...

2.3 Qualità di ciò che provoca sofferenza.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 16, pag. 83.20: Entrava il sole nella rosata aurora con lento passo, e' torbidi nuvoli occupavano il suo viso, per la qual cosa la sua luce, come usato era, non porgea chiara; forse a lui, che tutto vede, era già manifesta la fierità del crudel giorno, al quale egli s' apparecchiava di dar lume...

3 Atteggiamento o aspetto superbo e sdegnoso, fierezza.

[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 3, pag. 68.11: Ed Anibal e Scipione se parlaro enseme pacifiche parole e meravellia fo ad entendere le parole loro e de videre la fiertà dei loro visi, ma pur acordia fra loro no fo alora.