GABBIA s.f.

0.1 cabbia, cabia, cagia, caia, capia, cayba, chebe, gabbia, gabbie, gabia, gabie, gaia, gaiba, gayba, ghabie.

0.2 Lat. cavea (DELI 2 s.v. gabbia).

0.3 Doc. savon., 1178-82: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); a Doc. fior., 1359-63.

In testi sett.: Doc. savon., 1178-82; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1288); Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Manfredino, a. 1328 (perug.); Bosone da Gubbio, Sp. S. di vera, XIV m. (eugub.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. gabbia cavalleresca 2; legno a gabbia 4.

0.7 1 Manufatto rigido a struttura reticolare di dimensioni varie e di materiali vari (metallo, legno, canne...) atto a catturare o contenere animali, in particolare uccelli. [Caccia.] Strumento per la caccia. 1.1 [Pesca] Manufatto usato per la pesca (sorta di nassa?). 1.2 Manufatto usato per il trasporto delle merci. 1.3 Sorta di sacca di fibre vegetali o di metallo usata per spremere le olive o per far sgocciolare la pasta sottoposta a spremitura. 1.4 Generico manufatto a struttura reticolare. 2 Struttura a forma di grande cesta per il trasporto di persone montata su cavalli. Gabbia cavalleresca. 3 [Mar.] Sorta di balaustra o di gerla posta alla cima di un albero della nave, tale da permettere lo stazionamento di un uomo con funzione di vedetta. 4 [Mar.] Locuz. nom. Legno a gabbia: grande imbarcazione con una vela quadrata posta sopra la vela principale dell'albero maestro.

0.8 Francesca Faleri 22.06.2011.

1 Manufatto rigido a struttura reticolare di dimensioni varie e di materiali vari (metallo, legno, canne...) atto a catturare o contenere animali, in particolare uccelli. [Caccia] Strumento per la caccia.

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.43, pag. 892: Conciare uccelli, af[a]itar bracchi, / so far reti e gabbie e giacchi...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 772, pag. 127: Com pò ess gram l'olcello k'è pres in quella capia.

[3] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), tenz. 1, canz. 3.35, pag. 458: ond'è crudel pregion più che di gabbia...

[4] Memoriali bologn., 1279-1300, (1288) App. a.6, pag. 87: Planze lo fantino / però che non trova / né lo ozellino / en la gaiba nova...

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 11, pag. 87.24: Scapilatu lu ursu da la caia, bene andau crudilemente contra lu episcopu...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 27.10: Vullyendu issu fari sacrificiu a Laviniu, li pullastri issuti di la gaia fugeru ad unu bosku impressu...

[7] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 11, pag. 143.13: E stando ello con molto popolo a vedere, fu della gabbia tratto l' orso affamato...

[8] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 102.27: Hec cavea, vee id est la gabbia.

- [Rif. al contenuto].

[9] a Simone Sigoli, Viaggio, 1390 (fior.), pag. 221.39: Appresso v'ha grandissima copia di quaglie, per tale che tu andrai al pollaiuolo e te ne mostrerà parecchie gabbie, tutte vive...

- Fig.

[10] Manfredino, a. 1328 (perug.), 2.4.6, pag. 170: pensandoti dir ben quanto la Bib[b]ia / e aver per maëstria ogn'omo en gabbia, / allor ti prende una mordace rabbia, / quando non tende quel dir che ti libbia.

[11] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 20, pag. 94.28: Comandò Yesu al vento chi bofava ch'el tornasse in gabia...

[12] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [AndFir] ball. 6.5, pag. 293: Ché più mi stringe l'amorosa gabbia...

[13] Bosone da Gubbio, Sp. S. di vera, XIV m. (eugub.), 7, pag. 176: ed alcun tèn tanto 'l pensiero en gabbia / che puoi per arte a buca voleria.

1.1 [Pesca] Manufatto usato per la pesca (sorta di nassa?).

[1] ? Doc. savon., 1178-82, pag. 173.28: (et) ca(n)ne .ii. da pescar (et) una scala (et) barril una calavrese (et) gabie .vi.

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 11, cap. 52, vol. 3, pag. 295.12: I pesci si pigliano con reti di diverse generazioni [[...]]. Anche con ceste e con gabbie, con amo, spaderni e calcina.

1.2 Sorta di contenitore usato per il confezionamento delle merci.

[1] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 2, pag. 24.28: Diga(n)do così, lo dito Çan nava a la barcha p(er) voler tôr 1 cabia da tegnir pan...

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 108.13: cannella in casse o in gabbia o 'n balle...

1.3 Sorta di sacca di fibre vegetali o di metallo usata per spremere le olive o per far sgocciolare la pasta sottoposta a spremitura.

[1] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 11.21: Furono per due ghabie a stringniere olio lbr. s. 14 d. 6...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 12, cap. 19, pag. 287.6: E non si vuole schiacciare e'noccioli colla macina, ma sola e levemente la carne, e in gabbie di salce spremere...

[3] a Doc. fior., 1359-63, pag. 144.20: pagai per una gabbia et per due braghieri per far l'olio dal podere nostro da Monte, come appare a· libro de' fitti a carta 24, lb. j s. v.

1.4 Generico manufatto a struttura reticolare.

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 249, vol. 2, pag. 194.10: delle ramora ne fanno gabbie da sedere e da dormire...

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 126.9: E per paleggiare e muralli, cioè gabbie di giunchi che si mettono a' musi delle bestie che 'l porta perchè non lo mangino, denari 6 per centinaio de' quartieri.

2 Struttura a forma di grande cesta per il trasporto di persone montata su cavalli. Gabbia cavalleresca.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 17, par. 6, pag. 48.9: e, ordinate balie e bali a llei condurre, e una gabia in su cavalli, e presa conpangnia assai, sanza alchuna dota, con buona volontà del re menò al suo paese la Gioietta.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 64, terz. 84, vol. 3, pag. 218: Ed altre quattro gabbie molto belle, / dov'eran donne alla sua compagnia...

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 104, pag. 412.29: e fàlla assettare in una gabbiacavalleresca, tutta dipinta e storiata, la quale portavano quattro ricchi e grossi palafreni...

3 [Mar.] Sorta di balaustra o di gerla posta alla cima di un albero della nave, tale da permettere lo stazionamento di un uomo con funzione di vedetta.

[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 100.30: a meço setenbrio sì prexe tuto lo navillio de Çenovexi, in lo qual navillio sì fo e de legni e de nave XXVIIJ, tute cum IJ chebe...

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 3, par. 7, pag. 81.19: non altramente che li marinari sopra la gabbia del loro legno saliti speculano se scoglio o terra vicina scorgono che gli impedisse, riguardo tutto il cielo...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 30, vol. 2, pag. 630.23: nella vetta di ciascuna antenna misse una gabbia, e alogò due de' migliori balestrieri ch'elli avesse nell'armata...

4 [Mar.] Locuz. nom. Legno a gabbia: grande imbarcazione con una vela quadrata posta sopra la vela principale dell'albero maestro.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 62, vol. 2, pag. 265.25: armò CXX galee, e tra uscieri e legni grossi da portare cavagli e arnesi d'oste presso di C, sì che CC e più legni a gabbia fu lo stuolo...

[u.r. 07.05.2012]