SVAGARE (2) v.

0.1 svaghi.

0.2 Da vago con prefisso s- con valore privativo: cfr. 0.5.

0.3 Dante, Rime, a. 1321: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Svagare 'distrarre, distogliere' (De Robertis, Rime, p. 247, n. 4, che prende in considerazione anche la congettura smaghi, cfr. Purg. X 104-108 vaghi: smaghi: paghi) è att. solo dal sec. XVI (cfr. GDLI s.v.); è inoltre improb. uno svagare trans. costruito direttamente su vagare, sempre intrans. nel corpus, come disvagare, pervagare, svagare 1, sebbene non si possa escludere un'innovativa accezione causativa: 'far circolare lontano (da qsa), distrarre' gli occhi (richiamati nel v. 4 da i). L'interpretazione adottata concorda con Contini, p. 181.

0.7 1 Privare di un desiderio, soddisfare.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 23.06.2011.

1 Privare di un desiderio, soddisfare.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 48.4, pag. 181: Se vedi li occhi miei di pianger vaghi / per novella pietà che 'l cor mi strugge, / per lei ti priego che da te non fugge, / Signor, che tu di tal piacere i svaghi: / con la tua dritta man, cioè, che paghi / chi la giustizia uccide e poi rifugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge / ch'elli ha già sparto e vuol che 'l mondo allaghi...