0.1 manifestazioni, manifestatione, manifestationi, manifestazione, manifestazioni; f: manifestazion.
0.2 Nocentini s.v. manifesto (lat. eccles. manifestatio).
0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 La capacità e l'atto di conferire evidenza sensibile ad un contenuto non noto; l'espressione mediata da segni o parole e l'evidenza stessa. 1.1 Lo stesso che dichiarazione. Rivelazione (di un contenuto occulto o sacro). 2.1 Lo stesso che apparizione.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.07.2011.
1 La capacità e l'atto di conferire evidenza sensibile ad un contenuto non noto; l'espressione mediata da segni o parole e l'evidenza stessa.
[1] f Guido delle Colonne volg., XIII sm.: Iasone ripieno di molta animositade, con onesta manifestazion di parole, la cagion del suo avvenimento dichiara. || Crusca (1) s.v. manifestazione.
[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 1, par. 4, pag. 128.17: E della manifestazione di queste cose dipende la solta di più dotte a verità la fine che produciere noi cierchiamo dando entrata.
[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 61, pag. 113.5: In molti modi manifesto la virtú mia nell' anima, secondo el desiderio che ella ha. Tre principali manifestazioni Io fo. La prima è che Io manifesto l' affetto e la caritá mia col mezzo del Verbo del mio Figliuolo...
[4] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 61, pag. 113.13: Manifestasi, dico, in loro vedendo e provando la mia caritá in molti e diversi benefizi che ricevono da me. L' altro modo è particulare a quegli che sonno fatti amici, aggionto alla manifestazione della comune caritá che egli gustano e cognoscono e pruovano e sentono per sentimento nell' anime loro.
[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, 40-48, pag. 185.21: E così conchiude che non sono d'avere fama; ma più tosto infamia, et induce loro medesimi a manifestazione e riconoscimento del loro vizio.
1.1 Lo stesso che dichiarazione.
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 18, pag. 137.29: Et li peccatori miseri li mali ke possono nuocere alli altri manifestano et li altri mali, sì come sono li loro peccati, non manifestano! Et questa cotal manifestatione dei mali si de' fare al sacerdote et in luogo ove non possa nuocere, altrementi sarebbe del male della prima regula.
2 Rivelazione (di un contenuto occulto o sacro).
[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 2, vol. 2, pag. 145.1: Unde sanctus Iohannes scrissi, plu idoneu in tucti li evangelisti. Cum hoc, sanctus Marcus, ki non fu apostolu, non fu ausanti scriviri kistu defectu di Thumasi, comu nè Lucas. Set perkì santu Ioanni scrissi la manifestacioni in Tiberia, et li autri non?
[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Dan 5, vol. 8, pag. 52.11: sì lo constituì e ordinò principe delli magi e delli incantatori di Caldea e divinatori; e tuo padre fece questo, o re, [12] però che in lui fu trovato maggiore spirito di prudenza e d' intelligenza, e di esplanazione di sogni e manifestazione di cose occulte e soluzione delle cose difficili...
2.1 Lo stesso che apparizione.
[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 10, pag. 89v.26: si ghustano con mirabile divina dulcedine excessivi fervori e amorose lachryme e dilectosi languiri e le suavi alienationi e le gioconde abstractioni e gli innamorati extasi e i copiosi iubili e gl' inconsiderabili rapti e le investigabili alterationi e le secrete revelationi e le superne visioni e le beatissime manifestationi.