PENETRÀBILE agg.

0.1 penetrabile; a: penetrabili.

0.2 Lat. penetrabilis (DELI 2 s.v. penetrare).

0.3 Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.): 3.

0.4 In testi tosc.: Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.) a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.).

0.5 Locuz. e fras. non penetrabile 3.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che può entrare profondamente in qsa. 2 Che può essere facilmente assimilato dal corpo.3 Locuz. agg. Non penetrabile: che non si riesce a comprendere.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.07.2011.

1 Che può entrare profondamente in qsa.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 338.22: Raguarda se la nostra lancia sia più penetrabile.

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 28, 22-39, pag. 740.23: così l'ardore di questi è attivo e penetrabile nel divino amore.

2 Che può essere facilmente assimilato dal corpo.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 7, vol. 2, pag. 131.36: L'acetose son più sottili e più penetrabili, e imperciò spengono la sete e l'acuità della collera rossa...

3 Locuz. agg. Non penetrabile: che non si riesce a comprendere.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 3, L. 3, pag. 37v.24: Octavo la parola non penetrabile.

[u.r. 07.05.2012]