FRIGIO agg./s.m.

0.1 frigi, frigia, frigie, frigii, frigij, frigio.

0.2 DEI s.v. frigio (lat. Phrygius).

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.).

0.7 1 Che proviene dalla Frigia o vi abita; che riguarda o appartiene alla Frigia. Sinedd. Che proviene dalla città di Troia. 2 Sost. Chi proviene dalla Frigia o vi abita. Sinedd. Chi proviene dalla città di Troia.

0.8 Zeno Verlato 26.07.2011.

1 Che proviene dalla Frigia o vi abita; che riguarda o appartiene alla Frigia. Sinedd. Che proviene dalla città di Troia.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Paris, pag. 147.5: così tue verresti Reina per le cittadi di Frigia, siccome ancora venne Ippodamia nelle braccia Frigie.

[2] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 518.11: E tra gli altri che veramente scrissero e fatti de Troia e de' Troiani furon due chiamati l' uno Dite greco e l' altro Dares frigio...

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 809.24: Io [[...]] nelle ultime tribulazioni della mia terra trasportato nelle terre del narizio duca, vi fui cresciuto; e da lui [[...]] dopo le frigie fiamme lasciato nell' isola del foco, quivi [[...]] vidi più soli in molta miseria.

- [Appellativo della sibilla frigia].

[4] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 23, pag. 40.22: la nona [[Sibilla]] fu chiamata Frigia...

2 Sost. Chi proviene dalla Frigia o vi abita. Sinedd. Chi proviene dalla città di Troia.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 4, pag. 233.13: facciamo dunque questo popolo comune, cioè delli Frigii e delli Tirii...

[2] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 2, pag. 442.14: qui l' auctore segue dirictamente lo stile poetico, li quali una medesima gente chiamano per diversi nomi, avuto diversi rispetti [[...]]. Altrove li chiama Frigij, in quanto operano quella virtù o vitio ch' è più comune [a] quelli di Frigia, ch' è loro provincia.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 805.17: Intanto la fortuna, permutatrice de' beni mondani, tra' Frigi e gli Argivi, per la rapita Elena accese odii mortali e mosse inimichevoli armi.

[4] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.266, pag. 52: Già di fatti di Giove il mondo à' pieno / per lo bel frigio che 'nvolar gli piacque / per soddisfare allo 'nfiammato seno.