FRUARE (1) v.

0.1 frua, fruadi, fruamo, fruà , fruare, fruarlo, fruaro, fruè, fruasse.

0.2 Etimo incerto: lat. *frugare o lat. *fruere (cfr. Bertoletti, Testi veronesi, pp. 478-79).

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.).

In testi sett.:Stat. venez., 1344; Doc. ver., 1361.

0.7 1 Lo stesso che fruire. 2 Godere di un bene sino al suo esaurimento; consumare, finire. 2.1 Estens. Essere impiegato con costanza e intensità; essere in uso, in funzione (?).

0.8 Zeno Verlato 26.07.2011.

1 Lo stesso che fruire.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 411.26: E, se volemo d[i]re: 'Stiamo nel mondo e l'uziamo e fruamo, e non l'amiamo', ben savemo chome ello è vero... || Forse per metaplamo da fruire.

2 Godere di un bene sino al suo esaurimento; consumare, finire.

[1] Stat. venez., 1344, cap. 4, pag. 368.23: E volemo che do candeloti debia arder suso lo 'ltar fin che la messa serà conplida e poi se debia alogar per li degani, et inpiarli ogno dì ordenado. E fruadi quelli candeloti, se debia renovar de li altri.

[2] Doc. ver., 1361, pag. 323.4: quel vino el qualo ge besogna e che igi pò fruaro cu(m) le soe fameie...

2.1 Estens. Essere impiegato con costanza e intensità; essere in uso, in funzione (?).

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 35.75, pag. 239: Cotal ve consciglia / cui teme che vostre alme non se rua: / che state attenti et anco aparechiati, / ché in l'ora che 'l pensier vostro no(n) frua, / el Fio de l'uomo avrete a' vostri lati".

[u.r. 30.11.2015]