0.1 ciorno, çiorno, çorn', çorne, çorni, çorno, diorne, diorni, gioni, gior', giorn', giorne, giorni, giorno, giornu, giurni, giurno, gorno, ior, iorn, iorne, iorni, iornj, iorno, iornu, iorny, iourni, iournu, iuorne, iuorni, iuorno, iurne, iurni, iurnj, iurno, iurnu, iurono, jorne, jorni, jornj, jorno, jornu, jorny, journu, juorni, juorno, jurni, jurnj, jurno, jurnu, yorne, yornu, ziorno, zorni, zorno.
0.2 Lat. diurnum (DELI 2 s.v. giorno).
0.3 Doc. molis., 1171: 1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Ruggieri d'Amici (ed. Vitale), XIII pm. (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Lett. sen., 1262; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Lett. lucch., 1297 (2); Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.); Doc. prat., 1337/44.
In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1286); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Caducità , XIII (ver.); Poes. an. bologn., XIII; Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Doc. venez., 1304; Poes. an. mant., XIII/XIV; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Poes. an. bergam., p. 1340; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).
In testi mediani e merid.: Doc. molis., 1171; Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.); S. Francesco, Laudes, c. 1224 (assis.); Poes. an. urbin., XIII; Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.); Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Borscia da Perugia, XIV pm. (perug.); a De li sengni, XIV m. (rom.); Stat. cass., XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1341; Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.5 Per bestemmiare il giorno > bestemmiare; giorno critico > critico 1; giorno di domani > domani; giorno festevole > festevole; giorno festivo > festivo; giorno franco > franco 1; in sul chiarire del giorno > chiarire.
Locuz. e fras. a giorno a giorno 1.8; al giorno 1.7; al giorno d'oggi 1.10; al presente giorno 1.10; a nullo giorno 1.9; anzi il giorno 2.3; a tutti i giorni 1.9; avanti il giorno 2.3; bello come il giorno 2; chiaro giorno 2.2; ciaschedun giorno 1.8; ciascun giorno 1.8; consumare i giorni della propria vita 1.12.1; davanti il fare del giorno 2.5.1; di giorni 1.13; di giorno 2.1; di giorno in giorno 1.8; fare giorno 2.5; farsi giorno 2.5; fino al presente giorno 1.10; giorno artificiale 2.8; giorno chiaro 2.2; giorno dei fiori 1.2.1; giorno d'olivo 1.2.1; giorno e notte 2; giorno naturale 1.14; il giorno 1.7; il giorno del giudizio 1.1.1; il giorno della sentenza 1.1.1; il giorno dinanzi 1.6; il giorno precedente 1.6; infino a giorno 2.4; infino al giorno 2.4; infino al giorno d'oggi 1.10; innanzi il giorno 2.3; in poco giorno 1.11; l'altro giorno 1.5; notte e giorno 2; perdere il giorno 1.11; per giorno 1.7; porre giorno 1.3; tutti i giorni della vita di qno 1.12.2; un giorno 1.4.
0.7 1 Arco di tempo che può iniziare con l'alba e terminare con l'alba successiva, iniziare con il tramonto e terminare con il tramonto successivo o iniziare con l'alba e concludersi con il tramonto. 1.1 [Con particolare rif. a un fatto specifico, a una serie di avvenimenti, a uno stato d'animo, alla permanenza in un luogo o ad altro elemento che ha caratterizzato l'arco di tempo in questione]. 1.2 [Per indicare un giorno preciso, una festività, una data]. 1.3 Data fissata. 1.4 [Per collocare un avvenimento in un tempo imprecisato, sia passato che futuro:] locuz. avv. Un giorno. 1.5 [Per collocare un avvenimento in un passato recente:] locuz. avv. L'altro giorno. 1.6 [Per orientarsi nel tempo:] locuz. avv. Il giorno dinanzi; il giorno precedente. 1.7 [In contesti che indicano frequenza o quantità per unità di tempo:] locuz. avv. Il giorno, al giorno, per giorno. 1.8 [Per indicare continuità e incremento nel tempo:] locuz. avv. Ciascun, ciaschedun giorno. 1.9 Locuz. avv. A tutti i giorni: lo stesso che sempre; a nullo giorno: lo stesso che mai. 1.10 Locuz. avv. (Infino)al giorno d'oggi, (fino) al presente giorno. 1.11 [Con signif. generico di tempo]. 1.12 Plur. Il tempo in cui si svolge la vita di una persona. 1.13 [Detto di un bambino:] locuz. agg. Di giorni: che ha solo pochi giorni di vita. 1.14 [Astr.] Locuz. nom. Giorno naturale: l'insieme di dì e notte. 2 Il periodo di tempo che va dall'alba al tramonto, in cui è presente la luce del sole. 2.1 Locuz. avv. Di giorno: mentre è presente la luce del sole. 2.2 Locuz. nom. Chiaro giorno, giorno chiaro: arco di tempo in cui è presente la luce del sole; l'inizio dell'arco di tempo in cui è presente la luce del sole, l'alba. 2.3 Locuz. avv. Anzi (innanzi, avanti) il giorno: prima del sorgere del sole. 2.4 Fras. Infino a giorno, al giorno: fino al sorgere del sole. 2.5 Fras. Fare giorno, farsi giorno. 2.6 All'apparire del giorno, in sul chiarire del giorno. 2.7 La parte centrale delle 24 ore (opposto a mattina e sera). 2.8 [Astr.] Locuz. nom. Giorno artificiale: l'arco di tempo compreso fra il sorgere ed il calare del sole, di lunghezza variabile secondo la stagione. 3 [Con rif. alle condizioni atmosferiche].
0.8 Francesca Faleri 26.07.2011.
1 Arco di tempo che può iniziare con l'alba e terminare con l'alba successiva, iniziare con il tramonto e terminare con il tramonto successivo o iniziare con l'alba e concludersi con il tramonto. || Usato sia come unità di misura che con rif. all'insieme di attività svolte. Nota ogni giorno, tutto il giorno.
[1] Doc. molis., 1171, pag. 166.8: (et) p(ro) facere or(ationem) quilli iurni li quali no(n) gisseru a llabore.
[2] Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.), 50, pag. 19: Issu enn astinentia stava / et onne iurnu deiunava...
[3] Lett. lucch., 1297 (2), pag. 61.31: sì vo dichiamo che noi i(m) questi xv gio(r)ni li cred(e)mo sco(m)pemsare a q(ue)llo che d(e)vemo a Ghetto Onesti...
[4] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 351, pag. 573: et ancora consigllote dui giorni ademurare / poi che la fai aucidere...
[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 12.22, pag. 40: non se trova né vicino, né amico, né parente, / che voglia esser sofferente d'averlo uno iorno a lato.
[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 5, vol. 1, pag. 96.3: con zò sia cosa que, essendu Gayu Cesar consul, Catuni, contra voya di Cesar, avissi parlatu tuttu lu iorno contra li publicani...
[7] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 21, pag. 20: Figlio, multu prègote, se ène lo tou volere, / tri iurnj nanti che mora, me·llo fa' adsapere...
[8] Stat. mess. (?), 1320, pag. 31.15: si intendanu quisti quindichi iorni poy lu sfractari di la ultima fera...
[9] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1250, pag. 390, col. 1: tre jurni se tenga / che questo ella sostenga.
[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 27, pag. 66.6: Intra killi dui iorni sanctu Benedictu sì se dede in orationi...
[11] Stat. palerm., 1341, pag. 34.7: ki nulla fimmina [[...]] digia purtari curuna, frigi oy zacharelli di oru, nì eciandeu vistiri vestimenti di pannu d'oru, si non killu iornu sulamenti ki si spusanu...
[12] Stat. catan., c. 1344, cap. 5, pag. 33.2: faça la predicta penitencia octo iorni e stia cum li pedi a lu chippu.
[13] Borscia da Perugia, XIV pm. (perug.), App. II, 8.7, vol. 1, pag. 219: lo giorno primo di bruma richiuse / l'onore e cortesia de tutta gente.
[14] a De li sengni, XIV m. (rom.), 104, pag. 361: Passata poi tucta la 'ntença, / quaranta iorni sì serrando, / chi receperà penitença / in quelli die salvi serrando...
[15] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 9, pag. 37.11: et illocu stettiru per ottu iorni...
[16]Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 44, pag. 170.12: Et nota ch(e) le d(ic)te medicene ad restrengne(re) lo sangue fine ad tre iorni no(n) se deve remove(re) della plaga...
1.1 [Con particolare rif. a un fatto specifico, a una serie di avvenimenti, a uno stato d'animo, alla permanenza in un luogo o ad altro elemento che ha caratterizzato l'arco di tempo in questione].
[1] Percivalle Doria (ed. Contini), a. 1264 (tosc.), 22, pag. 163: che gran follia lo tira, / chi lauda 'l giorno avanti che sia sera.
[2] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 144, pag. 256, col. 1: Signore Dio, che faremo / quando quel giorno vedremo?
[3] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 655, pag. 872: cridando a voxe: «Mal sïà' trovati, / ché anchoi è 'l zorno che serì speçati / in su la piaça».
[4] Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.), [1306] 6, pag. 225.27: Somma 120 lb. 7 s. 7 d.. Contio fatto co· loro ne' tre giorni di Bari.
[5] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), I, 33.5, pag. 212: Lo iorno chi fatichi a laborar(e) / considera p(er) qual guadayo fare.
[6] Giudizio universale, XIV in. (ver.), 144, pag. 60: veçù mai no fo nè unca se verà / un çorno tanto fer cum quel serà...
[7] Poes. an. bergam., p. 1340, 25, pag. 22: «Ancó te darò lo zorno che tu vé zircando!».
[8] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1172, pag. 75: O zorno in chui ogno dolor demora...
[9] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 19, vol. 5, pag. 192.2: Esaudisca te Iddio nel giorno della tribulazione...
- [Prov.].
[10] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 25, pag. 258.4: Tutti i giorni del povero malvagi...
1.1.1 [Relig.] Fras. Il giorno del giudizio, il giorno della sentenza: il momento del giudizio universale.
[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 17, pag. 270.32: Deus, qui est lor pare e nostre, abia marcì de noi al iorn del iujse...
[2] Poes. an. urbin., XIII, 1.80, pag. 541: ke in paradiso poçamo stare / depo lo iorno de la sentença».
[3] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 95.6: non sapranno che rispondare, a lo giorno del giudicio...
1.2 [Per indicare un giorno preciso, una festività, una data].
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 90.21: Uno fue accusato il giorno di Pasqua...
[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 85.20: lu iornu di dimani esti conplimentu di lu annuali di nostru patri Ankises...
[3] Boccaccio, Lett. napol., 1339, pag. 181.7: lo primo juorno de sto mese de decembro Machinti figliao e appe uno biello figlio masculo...
[4] Doc. prat., 1337/44, pag. 71.11: Le predecte cose furono stimate e sigillate da Castagnaccio Gheli, Macteo Dini e Michele Gini, tutti estimatori del Comune predecto, il giorno 12 del mese predecto...
[5] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Incipit, pag. 570.6: in lu annu di la incarnaciuni di nostru signuri Ihesu Xpu a li MCCCLXVIII a li Xij iorni di lu misi di Aprili di la VII Indictiuni.
1.2.1 [Relig.] Locuz. nom. Giorno dei fiori, d'olivo: la domenica delle Palme.
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 528.16: fu detto a Cristo per li Judei il giornod'ulivo, quando entròe in Jerusalem...
[2] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 83, pag. 200.9: Et quel giorno si chiama lo giornode' fiori.
[1] ? Lett. sen., 1262, pag. 283.33: (e)d àno giorno cho· lui denançi a· rey di Francia p(er) la Sant' Andrea q(ue) viene p(r)esente, q(ue) die giurare il signiore di dire la verità di q(ue)i fati...
[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 78.9, pag. 158: Al giorno ciaschedun si presentò...
[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 43.14: e fu ordinato il giorno e il luogo, dov'egli si dovessero combattere.
- Fras. Porre giorno.
[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 19, vol. 4, pag. 341.9: io lodo ch'egli vi meni uno de' suoi giudici, ed usi suo consiglio, o ch'egli vi ponga giorno fino a tanto ch'egli ne sia consigliato.
1.4 [Per collocare un avvenimento in un tempo imprecisato, sia passato che futuro:] locuz. avv. Un giorno.
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2540, pag. 263: Così tutto pensoso / un giorno di nascoso / entrai in Mompuslieri...
[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 22: loda te(m)peratame(n)te p(er)ché cui tu lodi uno giorno ti mostra che amico ti fi.
[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 7, pag. 10.15: Uno giorno adunò Catellina molti de' suoi coniurati...
[4] Doc. venez., 1304, pag. 36.6: Signor ell' è vero che io me trovì un çorno in pallaço cum ser Mathio da Valle e cum Nani...
[5] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 76.1: Sikì unu iornu, parlandu inver la contristata sogira, cupersi lu so propositu...
[6] Leone di Corciano, c. 1350 (perug.), pag. 146.10: E per tale convenente lo padre se parte uno giorno da casa sua...
[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), Prologo, pag. 71.4: Un iorno seando tropo afaigao [[...]] reduseme a un logo secreto per meglo poei-me doleir...
1.5 [Per collocare un avvenimento in un passato recente:] locuz. avv. L'altro giorno.
[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 94.9, pag. 212: L'altro giorno così mi parve 'n sogno / un atto fare, che rider valesse...
[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 56.74, pag. 332: «Sapjai per mi, / no g' è bona ovra alcuna / ni limosina, se no una, / d'un pan aduto da lo forno, / traito a lo povero l'atro jorno».
[3] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 81.8, pag. 99: Ed el[l]a dis[s]e: - Sire, in fede mia, / pur l' altro giorno se n' andò via. -
1.6 [Per orientarsi nel tempo:] locuz. avv. Il giorno dinanzi; il giorno precedente.
[1] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 7, pag. 26.14: Et quistu audendu, lu iornu precedenti, chi lu conti Rogeri, manu armata, havia passatu in Sichilia cum sua genti...
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 90, vol. 2, pag. 249.16: confessarono che lla notte che il giorno dinanzi era stato morto il proposto, i· rre di Navarra dovea prendere le bastite...
1.7 [In contesti che indicano frequenza o quantità per unità di tempo:] locuz. avv. Il giorno, al giorno, per giorno.
[1] Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.), 9.3, pag. 430: il giorno sì vi do, per medicina, / che cavalcate trenta migliatella...
[2] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 143, pag. 157.11: facestemi dare uno mezzo pane per giorno a le spese de la tua corte.
- [In costruzioni distributive con fiate e volte].
[3] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 595, pag. 548: L' amor q' ele li porta no li pasa li denti, / ké mile volte al çorno a le[r] se mua talenti...
[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 305, pag. 326.36: Ella gittava e ricogliea coltelli e lancie e facea maravigliosi giuochi, sette e octo fiate lo giorno.
[5] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), tenz. 10, 1.9, pag. 788: E mille fiade el giorno mi corroccio / con lo mio padre...
[6] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 17, pag. 588.5: ungi lu pannu di li occhi cun la graxa di la gallina dui fiati lu iornu.
1.8 [Per indicare continuità e incremento nel tempo:] locuz. avv. Ciascun, ciaschedun giorno.
[1] Memoriali bologn., 1279-1300, (1286) 8.14, pag. 19: ùpoi sun de vita fore, / donna, pensando bene / la pena che sostene / la vostra signorïa zascun zorno».
[2] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 22, pag. 281.2: Car lo nostre Seignor Iesu Christ cascaun ior ven vers noi.
[3] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 10.60, pag. 107: ne' miei mali far non si può somma; / né mai alcun rimedïo no v'à: / ché, ciascun giorno, dolor mi si nova...
[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 3b, pag. 83.25: suo affare andava ciascun giorno moltiplicando.
[5] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 293, pag. 35: e ciaschun zorno munta più in zoia / la soa luce chi se renovella...
[6] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 34.4, pag. 579: tenendo sempre en la man destra el fiore, / nel qual bellezza cressea ciascun giorno...
[7] Lett. catan. (?), 1370/79 (2), pag. 160.1: et chakidunu iornu impiiurandu li noveli, eu pirditi la spira[n]ça di po[tiri] tornari a lu venerabili monasteriu.
[8] Stat. cass., XIV, pag. 42.3: P(er)czò li artri diorni sia lesta a cziasco diorne lo cantico suo de li p(ro)ph(et)e...
- Locuz. avv. Di giorno in giorno, a giorno a giorno.
[9] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), son. 11-3.12, vol. 1, pag. 280: Io sac[c]io, che di giorno in giorno grido / lo contrario del nostro piacimento, / se no m'amollo, tal voler m'avalla.
[10] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 20, pag. 263.32: E conviene ch'ellino sappiano le leggi, a ciò ch'ellino sappiano giudicare dei fatti e dei causi, ch'avvengono di giorno in giorno...
[11] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 26, pag. 83.10: lo qual Deo nostro signore per soa pietate de iorno in iorno acresca e alargi...
[12] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 27, vol. 1, pag. 281.10: Ora avvenne, come piacque al nostro Signore, che la Chiesa innalzò di giorno in giorno...
[13] Palamedés pis., c. 1300, pt. 1, cap. 4, pag. 7.19: e mi fa stare currucciata di giorno in giorno...
[14] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 2, cap. 3.13, pag. 51: E como crescie nella etade sua, / Così in vergongnia a giorno a giorno cresca...
[15] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De li septi coma(n)damenti de lo dimonio fa a l'autro, vol. 1, pag. 104.20: che ello acresa lo so de iorno en iorno...
[16] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 9.9, pag. 27: Sì che de giorno in giorno so' più francho...
1.9 Locuz. avv. A tutti i giorni: lo stesso che sempre; a nullo giorno: lo stesso che mai.
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 77.24: sicch'ella è del tutto congiunta con Dio, e rapita in Dio, e dal corpo mortale sceverata per essere a tutti i giorni con Iesù Cristo...
[2] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 313, pag. 221.26: Ed e' no badava punto di scampare di quello periglio tanto il vedea grande e maraviglioso, anzi n'avea messo giuso tutta la speranza, sì che giamai a nullo giorno no ne credea iscampare.
1.10 Locuz. avv. (Infino) al giorno d'oggi, (fino) al presente giorno.
[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 97.16: tantosto cavalcarono a Montebuoni, il quale era de' figliuoli di Guiccione, i quali s'appellano al presente giorno Buondelmonti...
[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 4.38: et quel pezzo de la terra che fu per li Fiorentini così comperata ancora è in piede, et non si lavora infino al presente giorno.
[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 99.6: sanza queste cose guardare non puote l'uomo dirrittamente aoperare se none a tastone, sì come al giorno d'ogi fanno ancora i malvagi fisichi.
[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 5, vol. 2, pag. 76.3: Et di kista liberacioni tucti li iudei ndi fainu festa et memoria fini a lu iornu di ogi.
1.11 [Con signif. generico di tempo:] locuz. avv. In poco giorno.
[1] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 14.9, pag. 598: Provo ciò: ch' i' sovente ti portai / ne la mia mente 'gnudo, e lei spogliasti / di savere e di bene in poco giorno...
- Fras. Perdere il giorno.
[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1455, pag. 227: e molto m' è rubello / chi dispende in bordello / e va perdendo 'l giorno / in femine d' intorno.
1.12 Plur. Il tempo in cui si svolge la vita di una persona.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 8: lo desiderio (et) l'ira grande menima li giorni...
[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 9.149, pag. 99: Poi vedi, tuoi pari e minori, adorni, / andar li giorni, / com be' cavalli ëd aconci drappi...
[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 65.14, pag. 359: Ognuncana dì pòi lavorar, / ma quando è festa dei feirar; / e spender sì li jorni toi / che De' te menne a li ben soi.
1.12.1 Fras. Consumare i giorni della propria vita.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 96, pag. 673.32: poi felicemente consumò i giorni della sua vita.
1.12.2 Fras. Tutti i giorni della vita di qno: per sempre.
[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 18, pag. 95.11: e voi sposarò a mia moglie dritta e leale, e così vi terrò tutt'i giorni di mia vita.
[2] Diretano bando, XIV (tosc.), cap. 45, pag. 33.17: lasciono la falsa madre che nudriti li à, et seguiscono la loro diricta madre tucti li giorni di lor vita.
1.13 [Detto di un bambino:] locuz. agg. Di giorni: che ha solo pochi giorni di vita.
[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 65, vol. 6, pag. 628.2: E tu non averai più fanciullo piccolo di giorni, e antico che non compia i suoi dì...
1.14 [Astr.] Locuz. nom. Giorno naturale: l'insieme di dì e notte. || Opposto a giorno artificiale (v. 2.8).
[1] Gl Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 7.4156, pag. 369: Ventiquattr'ore è il giornonaturale...
2 Il periodo di tempo che va dall'alba al tramonto, in cui è presente la luce del sole. || Usato sia con rif. all'arco di tempo caratterizzato dalla presenza della luce che con rif. alla luce stessa.
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 78, pag. 526: D' una causa, saçatelo, molto me meraveio, / onde lo çorno pensome e la noite me sveio...
[2] S. Francesco, Laudes, c. 1224 (assis.), 7, pag. 33: Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature, / spetialmente messor lo frate sole, / lo qual'è iorno, et allumini noi per lui.
[3] Rinaldo d'Aquino (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 9.13, pag. 116: quando lo giorno appare, / sento li dolci amori / e li versi novelli...
[4] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 53.2, pag. 846: Lo gufo per la sua deformitate / non vole nello giorno conparere...
[5] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 2.9, pag. 406: uscir di fuori alcuna volta il giorno, / gittando della neve bella e bianca / alle donzelle che saran d' intorno...
[6] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 2.1, vol. 1, pag. 21: Lo giorno se n' andava, e l'aere bruno / toglieva li animai che sono in terra / da le fatiche loro...
- [Per intendere l'insieme di dì e notte, soprattutto in contesti poetici:] giorno e notte; notte e giorno.
[7] Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.), 20, pag. 585: not e çorno me sta en rancura.
[8] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 1.20, pag. 886: Or intendete [di ciò] la rasgione: / giornoe notte istò [in] pensasgione.
[9] Caducità , XIII (ver.), 121, pag. 658: Oi morto, morto, noito e çorno, / tuto lo tempo sempro vai tu entorno.
[10] Poes. an. mant., XIII/XIV, Çorn'e noy, 1, pag. 232: Çorn'e noy andava atorne / co li altr'innamorati...
[11] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 541.14: Subito data la biastima chosì avene che nocte e giorno el dicto Nichola asiemi cogli altri pesci in mare habitando tucto el tempo de sua vita.
[12] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 52.8, pag. 119: çaschadun de nuy era dannato / e çornee nocte stava in tenebrie / per lo peccato chi Adam comisse...
[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 11, pag. 122.11: adirizati li timuni, per alcuni iuorni e nuocte navecando senza dampno né molestia de mare, a la fini appligaro alle pertinentie de lo riamme di Troya...
- Fras. Bello come il giorno.
[14] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 11.1337, pag. 208: Muove la castitate dal Saturno, / Fermezza ed astinenzïa e misura / Che mostran l'alma bella come il giurno.
2.1 Locuz. avv. Di giorno: mentre è presente la luce del sole.
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 2.194, pag. 350: Vienci di giorno, quando mi ci trovi...
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 140, vol. 3, pag. 284.23: e se fossono seguitati da' nostri, e fosse stato più di giorno, e rimasi i nostri in sul prato, i nostri avieno la vittoria...
[3] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 60.5: Paris isguardó le dee di giorno e a cielo aperto...
2.2 Fras. Chiaro giorno, giorno chiaro: arco di tempo in cui è presente la luce del sole; l'inizio dell'arco di tempo in cui è presente la luce del sole, l'alba.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 29, pag. 237.2: Publio, uno nipote di Scipione romano, si levò una mattina per tempo innanzi al chiaro giorno...
[2] Semprebene, c. 1302 (bologn.>fior.), B.33, pag. 164: presso a notte vene giorno chiaro.
[3] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 366, pag. 36: La notte d' acqua fu sí gran tenpesta / che 'nfino a giorno chiaro non fe' resta...
[4] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 3.1, pag. 405: Po', 'l sabato seguente, 'l giorno chiaro, / al templo andò Niccodemo...
2.3 Locuz. avv. Anzi (innanzi, avanti) il giorno: prima del sorgere del sole.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 36, vol. 3, pag. 384.25: statosi in casa rinchiuso più di XXV anni, che non usciva se non alcuna volta anzi il giorno a confessione o prendere Corpus Domini...
[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 64.4: La servente, pettinandola la maitina nanzi giorno, la conforti al tuo amore...
[3] Fazio degli Uberti, Rime d'amore, a. 1367 (tosc.), 3.18, pag. 8: Come per primavera, avanti 'l giorno, / ride Diana ne l' aire serena...
2.4 Fras. Infino a giorno, al giorno: fino al sorgere del sole.
[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 129, pag. 231.22: ed eglino sì dormirono infino alo giorno.
[2] Framm. Queste Saint Graal, XIV (ven.), pag. 479.44: lo vento larga la nave da riva molto tosto como fo plaxer de Dio et andà così infina a çorno.
2.5 Fras. Fare giorno, farsi giorno.
[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 65.2: Et quando giorno si facea, discoperta era l'izola dala nebbia...
[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 22, pag. 106.33: in tantu, facto iornu, li clirichi exeru da la ecclesia...
[3] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 53, pag. 100.21: Fatto giorno, ed avuto Enea l'ambasciata di Turno, s' acconciò alla battaglia...
[4] Passione genovese, c. 1353, pag. 35.38: Quando la note fo compia, che zà se fazea lo iorno, e echa lo remor vegnir de la gente alla casxa de Cayphas...
2.5.1 Davanti il fare del giorno.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 4, vol. 2, pag. 595.25: di notte con gran quantità di gente, e lla mattina davanti il fare del giorno messo in ordine, per li alberghi e per le case tutta la detta gente prese...
2.6 All'apparire del giorno, in sul chiarire del giorno.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 9 rubr., pag. 143.4: Come, all'apparire del giorno, Ottavio domandò alla gente di Cesare se volessero perdono...
[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 15, pag. 221.10: Allora in sul chiarire del giorno levato il rumore, nullo armato scontrato, alla piazza pervengono...
2.7 La parte centrale delle 24 ore (opposto a mattina e sera).
[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 9.195, pag. 518: commacte mane e iorno, nocte e ssera / e nnon allenta.
2.8 [Astr.] Locuz. nom. Giorno artificiale: l'arco di tempo compreso fra il sorgere ed il calare del sole, di lunghezza variabile secondo la stagione. || Opposto a giorno naturale (v. 1.14). Cfr. dì artificiale s.v. artificiale.
[1] Gl Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 7, 4158, pag. 369: Ventiquattr'ore è il giorno naturale; / L'ore non sono uguali, ma ridotte, / Quelle, dico, del giorno artificiale, / Il quale è tanto, fin che il Sole alluma / Una fïata tutto l'orizzonte...
3 [Con rif. alle condizioni atmosferiche].
[1] Percivalle Doria (ed. Contini), a. 1264 (tosc.), 9, pag. 162: lo pellegrino ch'a securo andava / per l'alegrezza de lo giorno bello, / diventa fello...
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 12, pag. 168.18: lo vento cascò, lo giorno schiarò, la tempesta cessò.
[3] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 207.36: Il sole avea già un pocho il giorno rischaldato...
[4] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 3, pag. 17.21: pareva, in un giorno bellissimo e più chiaro che alcuno altro, essere, non so di che, più lieta che mai...
[u.r. 26.03.2024; doc. parzialm. aggiorn.]