0.1 inghirlanda, inghirlandando, inghirlandare, inghirlandata, inghirlandate, inghirlandati, inghirlandato, ingirlanda, ingirlandadi, ingirlandi, 'nghirlandati.
0.2 Da ghirlanda.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 2.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).
0.7 1 Adornare (il capo) con ghirlande. 1.1 [Rif. ad un luogo:] abbellire con ghirlande o ornamenti vari. 1.2 Fig. Rendere migliore. 1.3 Fig. Conferire onore e gloria (in ambito poetico). 2 Estens. Cingere a mò di ghirlanda. 2.1 Pron. [Rif. ad un luogo:] essere cinto da un riparo.
0.8 Rossella Mosti 07.09.2011.
1 Adornare (il capo) con ghirlande.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 172.10: E egli inghirlandato il capo di foglie di tonduta oliva, istando alto nella prorazione della coppa in mano, e gitta l'enteriora nell'onde salse, e versa i puri vini.
[2] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), II, ott. 17.1, pag. 26: Inghirlandando il suo bel capo biondo, / Antonia bella si sentí chiamare...
1.1 [Rif. ad un luogo:] abbellire con ghirlande o ornamenti vari.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 3, pag. 552.16: Filocolo, che con violate vele e vestimenti era, elli e' suoi compagni, venuto, comanda che, levati via quelli, s'adornino di bianchi, e fa inghirlandare i templi e dare sacrificii agl'iddii...
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 127.29: Ma la Reina, poi che fu rizzata la pira grande de' fuochi, e d'elce segato nel segreto luogo della casa, all'aere scuperto, essa inghirlanda il luogo e guarnisselo di frondi da morti...
[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 5, pag. 110.16: Né t'esca di mente di raccontare quanti e quali giovini già d'avere il mio amore tentassero, e i diversi modi, e le inghirlandate porte da' loro amori...
[1] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 32.6, pag. 23: Se vòy valor de prudente enteleto, / quando t'è dà consilglo o screti grandi / da chi te à data luce o vita pandi, / o da singnor chi t'à per so electo, / guarda non variar dal so precepto, / però ch'en quello tua vita ingirlandi...
1.3 Fig. Conferire onore e gloria (in ambito poetico).
[1] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 469.16: Io Ovidio abbo compiuta questa opera; però inghirlandate la stanca scienza; noi ne siemo venuti al porto dove noi andavamo. || Cfr. Ov., Rem Am., 811: «Hoc opus exegi: fessae date serta carinae».
2 Estens. Cingere a mò di ghirlanda.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 9.84, vol. 3, pag. 146: «La maggior valle in che l'acqua si spanda», / incominciaro allor le sue parole, / «fuor di quel mar che la terra inghirlanda, / tra ' discordanti liti contra 'l sole / tanto sen va, che fa meridïano / là dove l'orizzonte pria far suole.
[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 82-96, pag. 217, col. 1.3: La maggior valle... çoè 'l mare Mediterrano, ch'è appellà mare de Lion, e çò appare quando exclude quel mare che inghirlanda la terra, çoè che i va d'intorno, ch'è appellado mare ocieano...
[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 9, 82-97, pag. 291.18: che; cioè la quale, la terra inghirlanda; cioè cinge a modo d'una ghirlanda...
2.1 Pron. [Rif. ad un luogo:] essere cinto da un riparo.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 13.81, vol. 2, pag. 217: Virgilio mi venìa da quella banda / de la cornice onde cader si puote, / perché da nulla sponda s'inghirlanda...
[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 13, 79-93, pag. 250, col. 1.2: S'ingirlanda ... çoè se cinge.
[3] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 13, 79-93, pag. 310.31: Perchè da nulla sponda s'inghirlanda; cioè perchè non v'è nessuno riparo.