GARZONCELLO s.m.

0.1 garçoncel, garzoncelli, garzoncello, gharzonciello.

0.2 Da garzone.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Ragazzo molto giovane; fanciullo.

0.8 Maria Fortunato 27.09.2011.

1 Ragazzo molto giovane; fanciullo.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.57, pag. 267: Ben so che, garzoncello, hai perfetto sapere, / e tutto quel potere c' ha la perfetta etate...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 32, vol. 2, pag. 498.5: Nel contado di Firenze e Comune della Scarperia, villa di Santa Agata, uno garzoncello nome Iacopo di Piero, sprovedutamente uccise un suo compagno...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 9, pag. 386.22: Per che avvenne che questo garzoncello s'incominciò a dimesticare con Federigo e a dilettarsi d'uccelli e di cani...

[4] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 1, 45.5, pag. 18: Col mio figliuol tu e que' garzoncelli / starete, perché vedi ch'io attempo.