0.1 enburga, imborga.
0.2 Da borgo.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
0.5 Solo pron.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Pron. Imborgarsi di: comprendere come borghi, città. 1.1 Pron. Essere come un borgo (per fraintendimento del commentatore di Dante). 2 Pron. Venire a stare (in un luogo). 2.1 Pron. Fig.
0.8 Pietro G. Beltrami 27.09.2011.
1 Pron. Imborgarsi di: comprendere come borghi, città.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 8.61, vol. 3, pag. 126: Quella sinistra riva che si lava / di Rodano poi ch'è misto con Sorga, / per suo segnore a tempo m'aspettava, / e quel corno d'Ausonia che s'imborga / di Bari e di Gaeta e di Catona, / da ove Tronto e Verde in mare sgorga.
[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 8, 58-75, pag. 262.20: E quel corno d'Ausonia; cioè d'Italia: Ausonia fu chiamata Italia, che s'imborga; cioè s'incittadineschi et àe per borgi, cioè per cittadi, le infrascritte città...
1.1 Pron. Essere come un borgo (per fraintendimento del commentatore di Dante).
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 202.5: 61. E quel corno d'Ausonia ec. Ancora dice, che [lo] aspettava per signore quel corno d'Ausonia, cioè d' Italia, che s'imborga, cioè che sta a modo d'uno borgo, che dalla parte del mare Mediterranio hae Gaeta, e dal mare d'Adriano hae [ Bari] e San-Vito...
2 Pron. Venire a stare (in un luogo).
[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 42.126, pag. 294: Ecco che in Gallilea con voi s'enburga, / ivi ve apareràe sua divina ombra...
[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 38.16, pag. 258: Già sete mundi, perché in voi s'enburga / la parola che ò ditta, et in me state, / et eo in vöi conven ch'eo resurga.