MÀGICO agg./s.m.

0.1 magica, magicha, magiche, magichi, magici, magico, magyche.

0.2 DELI 2 s.v. mago (lat. magicum).

0.3 Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.); a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.); Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. arte magica 1.1; arti magiche 1.1.

0.7 1 Relativo o attinente alla magia: che ne deriva, che ne applica o ne possiede le virtù. 1.1 Arte magica, arti magiche: magia. 1.2 [Rif. a una persona:] dotato di poteri soprannaturali. 2 Sost. Lo stesso che mago.

0.8 Elisa Guadagnini 27.09.2011.

1 Relativo o attinente alla magia: che ne deriva, che ne applica o ne possiede le virtù.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 266.7: L'erbe di Medea non faranno che l'amore duri, e li tossichi di Marsa mescolati colli magichi incantamenti non faranno durare l'amore.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 20.117, vol. 1, pag. 342: Quell' altro che ne' fianchi è così poco, / Michele Scotto fu, che veramente / de le magiche frode seppe 'l gioco.

[3] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 20, 115-123, pag. 507, col. 1.15: Magiche frode, ... inganni che ne fanno li demunii.

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, 3.12, pag. 147: L' adorna Circe [[...]] beveraggi mescolati d' erba, / E incantati da sua sapienza / Con esorcismi di magiche verba, / Soavi al gusto e chiari in apparenza, / Dona da bere all' oste ricevuta...

[5] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 505.36: Le erbe de Medea non farà che l'amor viva, né li veneni de Marsia mescedadi cum li magici soni.

[6] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33., pag. 290.13: E tutto questo intrebeneva loro per la belleçe delle dicte polcelle e per le lloro magiche incantatione, le quale era cossì fuorte che se esse trovavano alcuni che fossero ribielli a li lloro comandamiente, incontenente li facevano deventare bestie.

- Meton. [Rif. a un libro che ne tratta].

[7] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 314.16: hanno scritto uno libro che si chiama l' Arte notoria, [[...]] ch' è interdetta e vietata come gli altri libri magici e diabolici; imperò che contiene caratteri e figure de' patti taciti fatti col diavolo...

1.1 Arte magica, arti magiche: magia.

[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 61, pag. 107: cum arte magica farà sua voluntate, / tuti li demonii [avrà] a encantare...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 30.2: Zoroastre re de' Battriani, e trovatore, come si dice, dell' arte magica, per battaglia vinto uccise.

[3] Gl <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 70.16: E in quel tempo uno mastro che avea nome Zoroaster trovò l'arte magica, cioè degl'incantamenti, e dell'altre malvagie cose.

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 105, pag. 171.21: Ellino trovaro dinanzi al palagio del re Priamo uno pino [[...]] ch'egli era tutto d'oro lavorato e tragittato per arte magica e per nigromanzia...

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 20, 115-123, pag. 507, col. 1.3: Michel Scoto [[...]] ave per mano la arte magica, sí la parte della coniurazione como eziandeo quella delle ymagini...

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 134.10: o tebani, figliuoli di battaglia, qual furore mena le vostri menti? Possono cotanto gli stormenti del rame percossi col fiato? e la cenamella col rauncinuto corno? e gl'inganni fatti per arte magica?

[7] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 521.10: questo montone [[del vello dell'oro]] era che lo re Oetes avea grandissima quantità di tesauro e facealo guardare per arte magica.

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 4, pag. 13.25: Videndose caczato, chillo Basili aminaczao et disse che per arte magica vulia fare levare la cella de lo patre sancto Equiciu in l'ayro...

[9] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 12, pag. 56.31: Dedalo [[...]] era sommo maestro i· nigromaçia e in arte magicha...

[10] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 73.24: come dice s. Agostino, questa vanità, anzi iniquità dell' arti magiche, per inganno di molti spiriti è introdotta nel mondo.

[11] Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.), II.10, pag. 340: Lo re Natanabò colla sua arte / magica si fè re del suo regname...

[12] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 306.17: La terza scienza diabolica si è quella per la quale gli uomini vogliono sapere o potere certe cose che sa e puote el diavolo [[...]] e chiamasi, con generale vocabolo, arte magica...

[13] a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.), 12, pag. 48.7: veçando Simon ch'el no podeva resister a misier sen Piero, tuti i libri dela soa arte magicha el getà in mar açò ch'el no fosse descuverto per mago...

[14] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 8, pag. 138.23: Arte magica viene tanto a dire quanto favellare e dire per bocca di Demonio, e profezia per bocca di Dio. Arte magica è quando si fa apparere persona morta che favelli come quando era viva.

[15] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33., pag. 291.4: Circe deventao multo adirata, e con soy arte magiche me credette ritinire.

[16] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 4, pag. 84.10: Lo qua incantaor dise che pu vote avea per arte magica sospeisa la cella de Equicio in aire e no avea puxù noxer nì a le nì a li soi monexi.

[17] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 132.6: In questa medesma etate fo trovata in Persia l'arte magica da uno che se chiamao Zeroaste...

1.2 [Rif. a una persona:] dotato di poteri soprannaturali.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Medea, prol., pag. 110.3: Giansone [[...]] ebbe conquistato il vello dell' oro per l' artificioso ingegno della magica Medea...

[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IX [Phars., IX, 890-949], pag. 184.6: Ma volgliendo fuggire la morte per le pistolençe del die, allora sono le meravilglie della gente magicha... || Cfr. Luc., Phars., IX, 922-923: «siquis peste diurna / fata trahit, tunc sunt magicae miracula gentis...».

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 11.95, pag. 286: io dico lungo il mar [[...]] uomini e femine magiche sono / ch'a' marinai col fil vendono il vento / e quanto piace a loro aver ne pono.

2 Sost. Lo stesso che mago.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 80.6: o incantagioni e arti magiche; o terra, che ammaestri li magichi con potenti erbe [[...]] siate presenti ad aiutarmi...

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 26, pag. 116.11: Ed ancora tutto il mondo era pieno d' idoli, e di malefizii, e di magici, ed incantatori di demoni, li quali per la virtù della Croce sono scacciati, ed hanno perduto ogni valore.

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 28, pag. 194.16: Aronta fu augurio e magico de' romani e fu quelli che antidisse a Pompeo ciò che gl'avvenne...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 287, pag. 241.28: Fu, oltre a questo, costui grandissimo magico e, dopo Zoroaste, re de' Battriani, trovatore di questa iniqua arte, molto l' aumentò e insegnò.

[5] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 1, vol. 2, pag. 233.27: molti effetti sono di pietre e di piante, i quali per esperimento s'imprendono in quelle cose, nelle quali studiano i magici, e per quelli maravigliose cose adoperano...