PALMA (1) s.f.

0.1 palm', palma, palme, palmi.

0.2 Lat. palma (DELI 2 s.v. palma 1).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Laude di Cortona (ed. Contini), XIII sm.; a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Stat. sen., 1301-1303; Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. fior., 1310/13; a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Poes. an. bologn., XIII; Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; a Vang. venez., XIV pm.; Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Doc. spolet., 1360; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. cappello di palma 2.3.2; coperchio di palma 2.3.2; corda di palma 2.3.1; palma di martirio 1.2.1.2; palma di vittoria 1.2.1.1; sporta di palma 2.3.1.

0.6 A Doc. fior., 1279-80: Marchesino di Palma da Monti Alboddo; Doc. prat., 1285-86: Do(n)na Palma; a Doc. rag., XIII u.q.: sir Palma; Doc. pist., 1294-1308: do(n)na Palma; Doc. venez., 1309 (2): «tute tre me' seror çoè Palma...».

T Doc. fior., 1279-80: Torre di Palma.

0.7 1 [Bot.] Albero della famiglia delle Arecaceae, di alto fusto non ramificato, con grandi foglie a forma di penna (dette anche rami) riunite in un ciuffo alla sommità, di cui si distinguono numerose varietà (gli es. sembrano per lo più rif. a quella che produce i datteri). 1.1 [Con valore simbolico]. 1.2 Foglia o ramo della stessa pianta (cui è attribuito un valore simbolico o rituale). 2 Ramo o foglia della stessa pianta, in un mazzo come utensile per spazzare. 2.1 [Per riempire sacconi da letto]. 2.2 [Per uso non det.]. 2.3 Fibra della stessa pianta, usata per confezionare prodotti intessuti.

0.8 Pietro G. Beltrami 27.09.2011.

1 [Bot.] Albero della famiglia delle Arecaceae, di alto fusto non ramificato, con grandi foglie a forma di penna (dette anche rami) riunite in un ciuffo alla sommità, di cui si distinguono numerose varietà (gli es. sembrano per lo più rif. a quella che produce i datteri).

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 11.16: Tutt' a dentro di Giudea verso occidente sono li Essenii [[...]]. Elli vivono di palme.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 73, pag. 356.13: Vedi negli arbori: dicesi de la palma - quella che fa i datteri è femina, quella ch'è sterile è il maschio - non può fare datteri la femina s'ella non è a llato al maschio...

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 5, pag. 59.29: L'albore della palma si è bello, però che àe belle frondi che paiono quasi inarientate. Anco àe bellissimi fiori e bello frutto.

[4] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 57.26: Capitol de la palma.

[5] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Paolo, cap. 1, pag. 87.21: entrando dentro trovò grande e spazioso luogo con una bellissima palma...

[6] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 74.12: E [una] palma verde con li suoi coltelli sotto la statua di Cesare nel tempio della Vittoria, tra lo smalto delle pietre nata si trovò, di giusta grandezza.

[7] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 8.64, pag. 698: e sì come la palma inver l' altura / si stende, così tu, vie più vezzosa / che 'l giovinetto agnel nella pastura...

[8] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 7, pag. 35.16: In questa parte medesima, verso ponente ha una gente che si chiamano Stenici [[...]] e vivono solamente di palma...

[9] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 114, pag. 118.29: Palma sè dita palma per le suò divisione a forma quasi o de la nostra palma.

[10] Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.), pag. 164.24: Io so vite e voi site le palme; e così co le palme no(n) possono fare fructo da se medesme sença la vite, così voi sença me no(n) podarete fare chovelle.

1.1 [Con valore simbolico].

[1] Poes. an. bologn., XIII, 12, pag. 9: Corona sij d' imperio a fin or fabricata, / palma precïosissima, stella del mondo ornata...

[2] Laude di Cortona (ed. Contini), XIII sm., 2.71, pag. 17: Or ti vien', palma felice, / de palma Virgo radice, / madre nostra [e] nodrice / delli angeli santissima.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 61.63, pag. 248: 'N quella altissima palma, o' salisti, Francisco, / lo frutto pigliò l'alma de Cristo crucifisso...

[4] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 15.100, pag. 188: «Leggesi scripto che tu lo sostegni, / o Maria madre, tal dolor mortale, / per me formata da li quatro legni [[...]] et poi la palma, ch'è victorïale».

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 123.5, pag. 479: O dattero fronduto, palma del paradiso diluziano, / Per cui gli agnoli fanno canto dilettoso...

[6] Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 287.27: hec palma, me, la palma. hec victoria, rie, la palma e la victoria, unde versus: Est arbor palma, manus, victoria palma.

[7] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 1, pag. 58, col. 2.37: e dice con Giob: nel letticciuolo mio morrò, e siccome palma multiplicherò i dì. || Cfr. Iob 29.18: «in nidulo meo moriar et sicut palma multiplicabo dies».

[8] Via della salute, a. 1375 (fior.), pag. 263.21: E sappi che la penitenzia si è assimigliata alla palma, il cui pedale è molto aspero, ma negli rami si truovano il frutto suo molto dolce, cioè il dattero.

[9] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 45.12, pag. 100: Corona sie d'imperio a fino oro fabricata, / palma preciossissima, stella del mondo ornata...

1.2 Foglia o ramo della stessa pianta (cui è attribuito un valore simbolico o rituale).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 92.29: tollea lo ramo dell' arbore e portavalo in mano, sì como noi facemo la domenica de palme.

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 911, pag. 49: Et eo ve diró dra passion / Ki sostene lo nostro segnor [[...]] Poi recevé palma e oliva...

[3] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 40 parr. 1-8, pag. 156.20: E però è da sapere che in tre modi si chiamano propriamente le genti che vanno al servigio de l'Altissimo: chiamansi palmieri in quanto vanno oltremare, là onde molte volte recano la palma...

[4] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 4, pag. 110.32: Mado(n)na, io v'abbo arecato questo ramo di palma di Paradizo, lo q(ua)le tue (con)manderai che sia portato i(n)nansi alo tuo lecto...

[5] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 105, pag. 23: Maria la palma prese che lu angelu li ài date...

[6] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 5, pag. 245.12: E sono poste per premio, cioè per merito del vincitore, verdi corone di palma e vestimenta dorate e talenti d'oro.

[7] Stat. sen., c. 1318, cap. 96, pag. 88.38: che lo rectore e li frati del detto Ospitale deggano e sieno tenuti essere tutti insieme ne l' oratorio de l' Ospitale predetto [[...]] nel die di dominica di palme, a ricevere lo olivo benedetto...

[8] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 16.1, pag. 29: In questo die di palme e di l'ulivo, / nel qual nostro Segnor cum humiltade / venne in Ierusalem, santa citade...

[9] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 46, pag. 606.29: e nella destra mano le vedea una palma verde, simile da lei mai non veduta...

[10] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 152, vol. 2, pag. 5.7: Ivi sono belli giardini di datteri e di pomi di paradiso, et ivi i peregrini pigliano la palma, che la comperano da' Saracini.

[11] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 47, vol. 2, pag. 439.9: In quello anno primieramente quelli ch'erano stati incoronati, però che si erano bene portati in battaglia, riguardaro li giuochi onorati di loro corone; e allora di prima si cominciaro a donare le palme a' vincitori.

[12] a Vang. venez., XIV pm., Giov., cap. 12, pag. 349.8: elli tolse li rami de le palme et li gitava encontra lui e clamavano: «In olto! Benedeto sia quelui che vene in lo nome de lo Signor, re d'Israel!».

[13] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 524.33: O çonventù, dàme palma gratiosa e portadi çoie de mirto ala odorada coma.

[14] Doc. spolet., 1360, pag. 35.42: It(em) disspisci pro u(n) pit(ictu) de vinu la domenecha de Palme, iiij s..

[15] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1177, pag. 273: In domeneca de Palme quisti si se abiaro...

[16] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 1, par. 4, vol. 1, pag. 69.10: Unde per li quactru iorni sequenti foru facti killi scripturi, li quali recita Iohanni (XII c.), ki Iesu vinni cum gloria di li palmi in Ierusalem...

[17] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 33, 73-81, pag. 820.8: palma è la follia de l'andattalo, e di là n'è copia grandissima, e però in segno che sieno stati di là li peregrini arrecano lo bordone cinto di palma.

[18] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 154.10: Lo primo confallone fu grannissimo, roscio, con lettere de aoro, nello quale staieva Roma e sedeva in doi lioni, in mano teneva lo munno e la palma.

1.2.1 Metaf. [Simbolo di gloria e di vittoria:] onore acquisito, titolo d'onore.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 87.7: Di boce sono dette quelle, che con boce d' uomo si dicono, siccome quando nelle guardie, e nelle battaglie per segno si dice palma, o vittoria, o Iddio sia con noi, o virtude, o triunfo, ed altri qualtivuoli nomi, che piaccia di dare a colui ch' è signore.

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 261.4: Il lieto amante doni i miei versi con verde palma; io sono sopraposto ad Ascreo e al vecchio Omero di Meonia.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 9.121, vol. 3, pag. 151: Ben si convenne lei lasciar per palma / in alcun cielo de l'alta vittoria / che s'acquistò con l'una e l'altra palma... || Gioco di parole con palma 2.

[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 86.24: Et in killi ioki eranu ordinati curuni di palma virdi per dunarili a cui primu vinchia et eciamdeu vistimenti inaurati.

[5] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 24.7, pag. 611: amico; e, d' ogni vincitore / premio, la palma fu tagliata ancora...

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 34, pag. 168.1: [22] Per questa confession, per queste parolle hi fon coronnai e da questo dichio hi començçòn la soa vichioria e portavan çà fin da inlora la palma fioria in le soe man.

[7] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 47.5, pag. 592: Voi sol sète colui, che darli palma / podete d' ogni bene...

[8] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 41.12, pag. 218: e scaldimi del sol ch'etterno regna, / lo qual risplende in ciaschedun cristiano, / che solo in dargli tre palme s' assegna. / La prima delle qual sia il senso umano, / mostrar del suo peccar contrito core...

[9] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 9, 118-126, pag. 297.7: lassar per palma; cioè per segno di vittoria...

[10] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 41, pag. 358.22: Tu domandi questa egregia palma d' avere finita la guerra Cartaginese?

1.2.1.1 Fras. Palma di vittoria.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 1.70, pag. 6: ché la bëata alma / luçe, fronduta de victoria palma.

[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 19, pag. 104.25: Sanctu Gregoriu respunde e diche ki nulla palma de victoria è senza fatiga di bactalla.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 154.5: Lui aiuta, e Diores grida con grande voce dicendo, chi è venuto (quasi dica nullo) invano alla palma della vittoria ed alli ultimi premii se i primi onori si rendono a Salio.

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 19, pag. 173.2: Senza fatica di battaglia non si viene a palmadi vittoria...

[5] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 3, pag. 238.18: Non sanza fatica l'albero della virtù si monta, nè sanza sudore la palma della vittoria s'acquista.

[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 19, pag. 190.10: Sença faiga de batagla non se ven a palma de vitoria...

1.2.1.2 Fras. Palma di martirio.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 550.7: L' amore ond'io avvampo Ancor ver la virtù, che mi seguette infino alla palma dello martirio...

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 28, pag. 187.21: poichè sopravenendo lo articolo della persecuzione eziandio quelli meritarono di ricevere palma di martirio, li quali in pace della Chiesa pareva che andassero per la via lata del secolo?

[3] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 58.13, pag. 263: Tu verrai, / el terço giorno mi seguiterai, / con palmadi martyrio sì verrai / ornato di mirabile splendore.

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 28, pag. 199.18: poa che, sovravegnando l' articulo de la persecucium, eciamdé queli meritàm de receive' palma de martirio, li quai in paxe de la çexa parea che andasem per la via larga de lo mundo?

1.2.1.3 [Con connotazione ironica].

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IX [Phars., IX, 761-788], pag. 180.34: Tra tutte le pistolençe Cenifee, tu ài la palma del nuocere: tutte tolgono l'anima, ma tu sola disfai il corpo. || Cfr. Luc. Phars., IX, 787: «Cinyphias inter pestes tibi palma nocendi est».

2 Ramo o foglia della stessa pianta, in un mazzo come utensile per spazzare.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 163.8: It. per j granata di palma per lo dormentorio, d. xij.

2.1 [Per riempire sacconi da letto].

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 10, pag. 252.17: e venuta la notte un lettuccio di frondi di palma le fece da una parte e sopra quello le disse si riposasse.

[2] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 38, pag. 239.6: dormia solamente su uno saconcino di palma o d'altra foglia.

2.2 [Per uso non det.].

[1] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 247.19: p. It. in lxxv coltelle di palma, s. iij. || 'Foglie' o 'rami', cfr. coltello s.m.

[2] Stat. sen., 1301-1303, cap. 11, pag. 12.15: La soma de la palma, J soldo kabella: et passagio J soldo.

[3] Doc. orviet.-umbr.merid., 1312, pag. 26.12: Per ciascuna soma de palme, XII d..

2.3 Fibra della stessa pianta, usata per confezionare prodotti intessuti.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Paolo, cap. 3, pag. 92.27: E questo disse Paolo non perch'egli di quel palio molto si curasse, né cercasse quel tanto onore d'essere involto in palio dopo la morte, lo quale vivendo si vestia pure di palme contessute...

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 15, San Paolo Eremita, vol. 1, pag. 191.5: Sì che Antonio prese la tonica di Paulo tessuta di palma, la quale egli usava poi ne le solennitadi.

2.3.1 Corda di palma, sporta di palma.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 307.27: Per la sporta e corda di palma ch'è dentro dalla ginia, da ruotoli 2 e occhie 3.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 15, pag. 264.25: Metti una sporta di palma piena di foglie di cedro in nel mosto innanzi che bolla, e chiudi...

2.3.2 Cappello di palma (cesto), coperchio di palma.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 310.5: E se vuogli caricare in pani in nave e mettere il zucchero in botte sì si ragiona che si mette per botte 24 pani di zucchero caffettino di piccioli pani, e de' grandi vi se ne mette 22, e 22 pani di zucchero di Bambillonia, e 22 pani di zucchero dommaschino; e acconciasi ciascheduno pane per sè nello suo cappello della palma coperchiato ciascuno col suo coperchio della palma in questo modo...

2.3.3 [Per il confezionamento di prodotti alimentari].

[1] Stat. fior., 1310/13, cap. 43, pag. 41.12: che ciascheuno di questa arte comperante cascio e vendente, biscontare e menovare il peso si debia per lui e siane tenuto da ciascuno venditore, ciò è di ciascuno filo di cascio messinese, galurese e alburachese una libra per fili di giunchi e di palme ne' quali sono infilati.

[u.r. 12.12.2017]