POSTUME s.m.

0.1 postime.

0.2 Da posto. || postime, di cui secondo GDLI postume sarebbe una variante con cambio di suffisso, è att. solo più tardi.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Pianticella o insieme delle pianticelle giovani che si mettono a dimora; [generic.:] ortaggio. 1.1 Fig. (?) [In testo lacunoso].

0.8 Pietro G. Beltrami 27.09.2011.

1 Pianticella o insieme delle pianticelle giovani che si mettono a dimora; [generic.:] ortaggio.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 256, vol. 2, pag. 113.37: et che non possano o vero debiano ine essere seminati spinaci, petorselli, cerfolli, borragine, bietole, zucche, cedruoli, coccomeri, melloni o vero poponi o vero alcuno altro postume.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 35, pag. 41.3: E sia l' aia di lungi da orti, vigne, e giardini, perocchè siccome la pula, e minuta paglia fanno prode alle radici d' ogni postume, e nascenza, così danneggia le foglie, se su vi svola, e falle seccare.

1.1 Fig. (?) [In testo lacunoso].

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 267.10, pag. 321: Voglia che vuol non ha sempre 'sta magra / e chi gusta un principio che 'l conforti, / se del mezzo e del fin<e> non vede gli orti, / non posa mai, se non come la Magra. / [Già mai non ho] trovato adomand[ando] / chi abbia Fazio infin nel s[u]o postume / [... che] andate disiand[o] / [Io ho cerc]ato tutto d[í] al barlu[me] / [... bando] / [... le dava il] dolce fiu[me]...