SAMARITANO agg./s.m.

0.1 samaritan, samaritana, samaritani, samaritano, samariti, sammaritana, sammaritani, sammaritano.

0.2 Lat. Samaritanus.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); a Vang. venez., XIV pm.

0.7 1 Della Samaria (regione montuosa situata tra la Galilea, a Nord, e la Giudea, a Sud). 2 Sost. Chi abita nella Samaria. 2.1 Sost. Gruppo religioso ebraico (ritenuto scismatico), caratterizzato da stretta osservanza della legge mosaica, da una diversa versione del Pentateuco e dall'esclusione dal canone dei testi sacri dei libri profetici.

0.8 Giulio Vaccaro 27.09.2011.

1 Della Samaria (regione montuosa situata tra la Galilea, a Nord, e la Giudea, a Sud).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 21.3, vol. 2, pag. 351: La sete natural che mai non sazia / se non con l'acqua onde la femminetta / samaritana domandò la grazia, / mi travagliava...

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 37, pag. 171.16: Onde Cristo essendo chiamato indemoniato e samaritano, non disse: io non sono samaritano; come disse: non sono indemoniato...

[3] Gl a Vang. venez., XIV pm., Luc., cap. 17, pag. 273.7: Et questui era Samaritano (ço è a dir ello era nado de Samaria).

2 Sost. Chi abita nella Samaria.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 16, pag. 463.18: E li Judei e' Sammaritani, che si voliano rubellare, con ferro gastigò.

[2] a Vang. venez., XIV pm., Giov., cap. 4, pag. 319.18: [40] Et quando li Samaritani venne da Iesù Cristo, elli lo pregàno che ello romagnisse en quelo luogo...

- [In partic. rif. al protagonista della parabola raccontata da Gesù (Lc 10, 25-37)].

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 69, pag. 337.17: Di quello sammaritano mezzo morto, che Cristo dice nel vangelo che fu spogliato da' scherani e fedito, sì dicono tutti i santi a una voce che significa l'umana natura...

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 9, par. 6, pag. 583.21: Disse Cristo che per lo studio del Samaritano quegli, ch' era mezzo morto, fu menato all' albergo...

[5] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 124, pag. 118.15: Bexognia feva ke lo veraxe Samaritan venise lo qualle metesse l'omo mezo vivo suxo lo iumento So, zoè su lo corpo So e lo menase a lo stabio de vita eterna.

2.1 Sost. Gruppo religioso ebraico (ritenuto scismatico), caratterizzato da stretta osservanza della legge mosaica, da una diversa versione del Pentateuco e dall'esclusione dal canone dei testi sacri dei libri profetici.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), app, proemio c. 10, pag. 593.10: elli nomina prima l'eresia de' Iudei, le quali sono queste, [[...]] VIIJ sammaritani sono detti coloro ch'osservarono solamente la legge non ricevono li Profeti...

[2] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 122, vol. 1, pag. 260.11: La detta città mostra che fusse già molto grande, e ora è guasta la maggiore parte, ch' è una oscuritade a vederla, chè pochi Saracini v' abitano, e pochi Samaritani.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (ii), par. 45, pag. 274.29: Erano, oltre a questo, gli Ebrei intra se medesimi divisi, ché altra maniera servavano i Giudei e altra maniera i Sammaritani:..

[4] a Simone Sigoli, Viaggio, 1390 (fior.), pag. 222.6: Il corpo della città, dicono per uomini degni di fede nostri cristiani, fa bene 50.000 d'uomini d'arme, contando Saracini, Giudei, Cristiani di cintura e Samaritani.