GIORNALE agg./s.m.

0.1 çornale, giornale.

0.2 Da giorno, sul modello del fr. journal (l'espressione stella giornale parrebbe calco sul fr. étoile journale).

0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 2.

0.4 In testi tosc.: Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.); F Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.), [1394].

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.).

0.5 Locuz. e fras. stella giornale 2.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che si verifica ogni giorno; quotidiano. 1.1 [Econ./comm.] Sost. Registro su cui si annotano quotidianamente i pagamenti. 2 [Astr.] Stella giornale: stella del mattino (rif. al pianeta Venere che raggiunge la lucentezza massima poco prima dell'alba, annunciando così il sorgere del sole).

0.8 Diego Dotto 13.10.2011.

1 Che si verifica ogni giorno; quotidiano.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 28, pag. 260.13: E nnoi avemo detto al perfetto nulla essere lodevole per sé alla 'ndomane guardare, non cierto così intendono che sse alquna cosa, di quello che a llui viene del guadangnio giornale lodevole, rimanente serà, questo dé rigittare e nniuna maniera guardare...

[2] F Lett. comm., 1406 (tosc.): e spesso arei vergogna e danno, se con lo 'ngegno Iddio m'ha dato della mente, io non soprastesse alla mimoria, facendole sempre segni e ricordi giornali, e portando allato note dell'opere ho a fare ognora... || Guasti, Lapo Mazzei, vol. II, p. 249.

1.1 [Econ./comm.] Sost. Registro su cui si annotano quotidianamente i pagamenti.

[1] F Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.), [1393]: Iacopo Gratta mi fece scrivere in cacch[etta] o vero giornale in banco del ss.to Ba[rtholomeo]... || Pittino Calamari, p. 377.

[2] F Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.), [1394]: pagai per Piero Brilla in sul bancho di Bartholomeo Guarsoni fiorini venti a Michele Federigi in sul giornale del banco et scripse così... || Pittino Calamari, p. 293.

2 [Astr.] Stella giornale: stella del mattino (rif. al pianeta Venere che raggiunge la lucentezza massima poco prima dell'alba, annunciando così il sorgere del sole).

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1914, pag. 64: E po dixe ala soa matre / Ke la se debia confortare; / In breve será in tal compagnia / Ke mai no sentirá de lagnia; / Plu luxerá lé speritale / Ke no fa la stella çornale.