GRACCHIARE v.

0.1 gracchia, gracchiando, gracchiante, gracchiasse, grachiando.

0.2 Da gracchio non att. nel corpus.

0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Emettere il suono caratteristico, rauco e stridente, di uccelli della famiglia dei Corvidi (detto del corvo, della cornacchia, o di altro animale o persona la cui voce gli somigli o lo imiti).

0.8 Sara Ravani 13.10.2011.

1 Emettere il suono caratteristico, rauco e stridente, di uccelli della famiglia dei Corvidi (detto del corvo, della cornacchia, o di altro animale o persona la cui voce gli somigli o lo imiti).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 26.15: E dipinse Antigona, sirocchia del re Priamo, ardita di contendare colla serocchia del grande Giove; la quale la reale Iunone volse in uccello: e nolle giovò Troia, nè Laumedon suo padre, chè la fatta bianca cicogna colle riceute penne non si rallegri in se con gracchiante becco.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 67, vol. 3, pag. 453.24: Inanzi che lla battaglia si cominciasse, aparvono sopra le dette osti due grandi corbi gridando e gracchiando...

[3] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 71a.14, pag. 71: Sì che quando monn' Uga sufolò / a lo 'ngrugato becco d'amor pien, / che del cantar non si ranuvolò, / vuol dir «contezza» e tal nome imbolò / da tutti uce' che ma' furon o fien, / eziandio qual gracchia cra o clo.

[4] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Appendice, madr. 9.5, pag. 334: Diventò corbo poi fellon e fero: / cro cro grachiando e non dicendo vero...

[5] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.118, pag. 154: Miccingogo / ricco e magogo / sempre gracchia / come cornacchia...

[6] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 48.6: ma per lo bisbigliar de l'alta cova / che va grachiando con' per aere pole, / il mio argomento non però si tole, / anzi se exalta, amplifica e rinova.

[7] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 10, vol. 6, pag. 421.11: e sì come si ricolgono l' uova le quali sono abbandonate, così radunai tutta la terra; e non fue chi muovesse una penna, e aprisse la bocca e gracchiasse.

- [In contesto fig.:] lo stesso che ciarlare.

[8] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 302.144, pag. 356: Ancor ciascuno dentro al suo cor cerna / che vesta bianca è di vita etterna, / là dove non si vede alcuna macchia, / cantando i Santi e là non vi si gracchia.