0.1 pectine, pectini, peiten, petem, peten, peteni, petine, petini, pettene, pettine, pettini, piectene, piectine, piectini; a: peteno; f: petten.
0.2 Lat. pecten, pectinem (DELI 2 s.v. pettine).
0.3 Doc. savon., 1178-82: 1.3.
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Stat. sen., 1298; Fiore, XIII u.q. (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Doc. aret., 1349-60; a Stat. lucch., 1376.
In testi sett.: Doc. savon., 1178-82; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Doc. padov., 1367-71; a Stat. ver., 1371.
In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Lett. napol., 1353; a Doc. assis., 1354-62.
In testi sic.: Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.).
0.5 Per carminare senza pettine > carminare 1.
Locuz. e fras. pettine da bende 1.3;pettine da orale 1.3; pettine da pettinare 1; pettine da stoppa 1.2; pettine poco risegato 1; pettine risegato 1; pettini di ferro 6; stare in pettine di sette 4.1.
0.6 N Il signif. 5 deriva da un doppio calco semantico: l'ar. muscht al-kaff, sul gr. kteís, viene reso dai traduttori lat. con pecten (manus e pedis): cfr. Altieri Biagi, p. 108.
0.7 1 Strumento di materiale vario (osso, legno, avorio) usato per districare e acconciare i capelli; è costituito da una costola solitamente rettilinea e allungata munita di denti di spessore variabile e più o meno fitti. 1.1 Strumento simile usato per ravviare e pulire il pelo di un animale. 1.2 Strumento simile, munito di dentelli appuntiti, usato per pulire e raddrizzare fibre tessili. 1.3 Oggetto simile (prob. di forma lievemente arcuata), adoperato per fermare ornamenti sul capo, tra i capelli. Pettine da bende, pettine da orale. 2 Lo stesso che rastrello. 3 [Mus.] Lo stesso che plettro. 4 [Tess.] Parte del telaio, munita di una serie di dentelli, che ha la funzione di dividere regolarmente i fili dell'ordito e di comprimere la trama. 4.1 Fras. Stare in pettine di sette: essere attillato. 5 [Anat.] [Rif. alla mano:] la parte dello scheletro compresa tra il carpo e le dita; metacarpo. [Rif. al piede:] la parte dello scheletro interposta tra il tarso e le dita; metatarso. 6 Strumento di tortura munito di spuntoni metallici (per lo più al plur.). Pettini di ferro. 6.1 Fig. Aspro rimbrotto.
0.8 Elena Artale 14.12.2011.
1 Strumento di materiale vario (osso, legno, avorio) usato per districare e acconciare i capelli; è costituito da una costola solitamente rettilinea e allungata munita di denti di spessore variabile e più o meno fitti.
[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.98, pag. 895: Molto so di guormenella, / tragittar, pallare coltella; / de cappe faccio ben mantella, / trabocchi e bride e manganella; / e far panieri, / boccali e nappi e bon bicchieri, / pettini e fusa e cusilieri; / più vo tosto ke corrieri; / pecore e boy, porci e somieri / so ben guardare.
[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 52.12, pag. 106: E se llor doni, dona gioeletti, / Be' covriceffi e reti e 'nt[r]ecciatoi / E belle ghirlanduz[z]e e ispil[l]etti / E pettini d'avorio e riz[z]atoi, / Coltelli e paternostri e tessutetti...
[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 82, pag. 93.25: De le suoie corna veramente inmollate e dirissate diversi vaselli e uzati se ne fanno: ciò sono arcora, lucerne, pettini.
[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 165.19: alcuna volta lava le belle membra nella sua fonte, e spesse volte ordinava gli capelli col pettine del busso, e domandava consiglio all'acque, nelle quali ella guardava, di quello che a lei si convenisse.
[5] Doc. prat., 1337/44, pag. 71.21: cordigli di seta, paternostri, uno corallo L. 1,5, due cuffie s. 1,6, uno specchio s. 2, uno pectine di legno s. 2, uno paio di pianelle s. 5...
[6] Lett. napol., 1353, pag. 123.27: A(r)re(com)ma(n)datimi a lo si(n)gnore mio mis(er)e Fra(n)cis[c]o Bo(n) de lo mo(n)te (et) a la graciosa (con)tessa de Mo(n)te de Riso (et) a la devota mada(m)ma Margarita (et) a 'Saù (et) tucta la brigata. (Et) ma(n)do duy piectini a sSaù p(er) q(ui)stu cu(r)riri.
[7] Doc. aret., 1349-60, pag. 174.17: IIJ borsce de seta francessche ffressche; J cordone, J borscia vecchia de seita; J pettene, specchio, riççattino d'avorio; IJ tovallie da taula grandi, apicchate, rogge...
[8] Doc. padov., 1367-71, pag. 31.5: It(em) IJ petini d'oso, J de legno s. XVJ. Bene fuerunt set uxu frutavit ea.
[9] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 4, pag. 7.2: [9] Item lu pectini factu di lu cornu drictu di lu beccu, pictinandu la testa, leva lu duluri di la parti dricta, e lu pectini di lu cornu sinistru leva lu duluri di la parti sinistra.
- Pettine da pettinare.
[10] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 3, vol. 6, pag. 395.19: [18] In quel die Iddio torrà loro l'adornamento de' calzamenti, e le lunole ovvero scarpette; [[...]] [20] e' pettini da pettinare, ovver ornamenti del capo, e li fregi e adornamenti del collo, tessuti d'oro o d'ariento...
- Pettine risegato: pettine (ben) rifinito. Fig. [In contesto iron. (con signif. osceno?):] pettine poco risegato.
[11] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 23, par. 3, pag. 382.2: con la qual liscìa la faciea lavare, sicché non tocasse dove pelo non volea. E faevale usare lo pettine dell'avorio risegato largo, che tenea netta la testa, sicché i poli stavano stretti, e tenevano i cavelli.
[12] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 224.1: Onde sentendo la bontà della Giovanna [[...]]; e anche l'ottobre poi seguente, quando morì il detto Bartolommeo, uscendo di casa, e ch'ella era stata a marito dal detto maggio, si può dire, infino a l'agosto, e in quello tempo ammalò, e andonne a casa sua sanza mai poi tornarvi, se non poi che fu morto el detto Bartolommeo, anche dopo lei ammalò immantanente, sì che poco si potea dire pettine risegato; impertanto la tolsi per moglie e mena'la di gennaio 1357.
1.1 Strumento simile usato per ravviare e pulire il pelo di un animale.
[1] a Doc. fior., 1359-63, pag. 162.19: pagai per far tondere i crini al ronçino s. ij; pagai per un pettine pel detto ronçino s. ij; pagai per ispugna per lavare il piolare al detto ronçino s. j d. vj...
1.2 Strumento simile, munito di dentelli appuntiti, usato per pulire e raddrizzare fibre tessili.
[1] Stat. sen., 1308-67, cap. 22, pag. 175.6: Anco è agiunto a questo capitolo, ch'e' pettinatori debbiano gittare inanzi la lana che pettinano a falda a falda come la tragono del pettine, e non raunare la pettinatura insieme, e non appanechiare senza la paravola del maestro loro...
[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 3, pag. 201.2: E appresso, prendendo l'un dell'altro piacere, ragionando e ridendo molto della semplicità di frate bestia, biasimando i lucignoli e' pettini e gli scardassi, insieme con gran diletto si sollazzarono.
- Pettine da stoppa.
[3] a Doc. assis., 1354-62, pag. 336.12: Anchi avemmo da Luciola de Cecina, d'uno paio de piectini da stoppa et d'uno grasciolo, el quale cumparò da nui, de licientia del dicto Puccecto, adì .xii. de sectembre, 16 sol.
[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 147, pag. 336.30: E Antonio, intascato che ebbe l' uova, si mette in cammino, e andava largo, come s'egli avesse aùto nelle brache due pettinida stoppa; e quando fu presso alla porta, disse al fante...
1.3 Oggetto simile (prob. di forma lievemente arcuata), adoperato per fermare ornamenti sul capo, tra i capelli. Pettine da bende, pettine da orale.
[1] Doc. savon., 1178-82, pag. 173.25: (Et) ei Paxia habeo de viro m(e)o colcera una (et) unu(m) oreger [[...]] (et) pectini .ii. da oral (et) altro peiten da binde (et) unu(m) tridor (et) una cesta (et) unu(m) ma(n)tello de vermeio(n), q(ue) ei porto...
[1] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 444.11: in certi tempi li villani si colgono l'uve mature e ' mosti n'escono sotto i nudi piedi, e in certi tempi lega l'erbe segate e volge la tosa terra co' rari pettini...
[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 5, cap. 7, pag. 182.14: Nel verno si rauni intorno allo stipite un monticel di pietre per lo fatto del ventopiovolo: ma di state le dette pietre se ne levino. E se questa arbore è trista, sorradila con pettine di ferro, e fia allegra...
3 [Mus.] Lo stesso che plettro.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 205.26: Similemente il sacerdote Treycio co la longa veste risponde con suono di sette varietà di voci; e suona lo stromento co le dita, e con pettine d'avorio.
4 [Tess.] Parte del telaio, munita di una serie di dentelli, che ha la funzione di dividere regolarmente i fili dell'ordito e di comprimere la trama.
[1] Stat. sen., 1298, dist. 4, cap. 1, pag. 239.5: sieno tenuti li signori comandare a li tessitori et a le tessitrici che tessono li panni dell'Arte in pectini di santellere, che ciascheuno abbia una stanga, o vero subbio, nel quale involga el panno tessuto sotto 'l telaio...
[2] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, dist. 8, 6, pag. 306.16: E siano tenuti e' consoli che per temporale saranno, per saramento, fare comandare a tutti e' tessitori e tessitrici, che debiano avere e tenere pettini bene licciati, e fare cercare se essi tessitori e tessitrici se tengono e' pettini detti bene licciati, per tre buoni omini a cheste cose eletti; cioè ciascuno mese una volta.
[3] a Stat. ver., 1371, pag. 335.25: Ancora statuemo e ordenemo che tuti i pagni osia tute le peze di pagni alti tutilana i quali firà da mo' ena(n)çi fati en la cità, bu(r)gi e destreto de Verona a tri liççi debia esro e fir texù e fati en peteno de quato(r)dexo qua(r)teri e no de meno...
[4] a Stat. lucch., 1376, L. IV, cap. 19, pag. 138.24: Et così sia licito a ciaschuno mercadante che volesse fare o far fare baldachini strecti quelli fare acolorati o piani sì veramente che 'l conto del pettine non sia in meno di legature XVI di denti cinquanta per legatura come di sopra si dè intendere, nel quale pectine abia volte cento di tela lo meno...
[5] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 1, pag. 158.10: Item per lu tilaru et lu pectini tr. xiij. Item mandaili vj.o marci cum frati Guidu in flurini x unc. ij tr. j g. x. Item appe in lu Burgectu da mi quandu vinni cum la iumenta tr. xx. Item per dui navecti et bucculi di lizu c.viij et unu pectini tr. v g. x.
- [In contesto fig.].
[6] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. X [Phars., X, 136-154], pag. 192.31: e Cleopatra, imbabagellata oltra misura la nocente faccia, non contenta del suo reame, né d'avere solamente il fratello per marito, piena delgli spolgli del Mare Rosso, porta le riccheçe in sul collo e ne' capelli, e col lisciare s'affatica; lo biancho petto riluce oltre 'l vestire di Sidonia, lo quale texé Lago del Nilo, compreso col pettine de' Seri, e allargoe gli stami col disteso velo...
4.1 Fras. Stare in pettine di sette: essere attillato. || V. Ageno, Sacchetti, Rime, p. 198: «Forse in giuoco di parole con stare impettito e con riferimento alla tessitura della seta».
[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.43, pag. 152: Che ritenso / gli vegna al nighittoso, / ch'è fattapioso / e dappioso, / ed anfana / e tafana / e cinguetta. / Il trugia in beretta / e sta in pettine di sette, / e mette il tempo a dar punzoni, / leffoni, / rugioloni, / sergozzoni.
5 [Anat.] [Rif. alla mano:] la parte dello scheletro compresa tra il carpo e le dita; metacarpo. [Rif. al piede:] la parte dello scheletro interposta tra il tarso e le dita; metatarso.
[1] F Almansore volg. (ed. Piro), XIV in. (fior.), L. 1, cap. 2: E dopo la rascetta è il petten, cioè il dosso de la palma de la mano, il quale è composto di quattro ossa e all'ossa de la rascettha, con certi leghamenti molto fermi, è continuato. E all'ossa del pettene l'ossa de le dita si continuano, le quali in ciascun dito sono tre, de' quali uno all'altro per giunture, con fermati legamenti, si continuano. || Piro, Almansore, p. 41.
[2] F Almansore volg. (ed. Piro), XIV in. (fior.), L. 1, cap. 2: E 'l petten, il dosso del piede, è kontinuato ala rascetta del piede il quale è composto di .v. ossa, per le quali l'ossa sono continuate al dito ke in ciascuno sono tre, trattone il grande dito nel quale sono due ossa tanto solamente. || Piro, Almansore, p. 43.
[3] f Guglielmo da Piacenza volg. (ms. Landiano), XIV pm. (it. sett.): Quando intravegna che l'osso del petine dela man... se rompa... || Altieri Biagi, p. 108.
6 Strumento di tortura munito di spuntoni metallici (per lo più al plur.). Pettini di ferro.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 2.32, pag. 100: O quante vilanie oisti / e quante penne soferisti / de zote e de greve batimenti, / peten e bacil ardenti / chi coxean e squarzavan / e tu' ve sangonavam.
[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 618.4: altri coricati in piastre di ferro ardente, altri pettinati con pettini di ferro, altri morti abbavagliati, altri messi in acque ghiacce...
[3] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Vincenzio, pag. 126.15: Vincenzio, che farai? Vuogli ancora credere al mio iddio? E Vincenzio disse ancora, che no. Allora il re il fece legare, e fece torre pettini di ferro, e fecelo iscuarciare insino all'ossa, e 'nsino alle coste, e vedevasi le budella...
[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 25, S. Vincenzo, vol. 1, pag. 233.3: Allora li giustizieri tolsono pettini di ferro e ficcarogliele insino dentro a le coste, sì che di tutto il corpo usciva il sangue; e, disciolte le giunture de le coste, apparìano le 'nteriora dentro al corpo.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.448, pag. 538: e tu, raxon, sì respond[est]i / savïamenti e ver diesti; / e se in dir fosti crudel, / tar petem era a lui mester. / Ché man tropo pietosa / no lava ben testa tignosa.
[u.r. 15.04.2019]