CÈRTULA s.f.

0.1 certula; f: certule.

0.2 Da lucertola.

0.3 F Mascalcia G. Ruffo volg., XIII ex. (pis.): 1; Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Lo stesso che lucertola.

0.8 Pär Larson 14.12.2011.

1 Lo stesso che lucertola.

[1] F Mascalcia G. Ruffo volg., XIII ex. (pis.): A cciò medesmo vale lo sale et lo sterco dele certule et peste bene insieme si mectano sufficentemente in delli ochi. Ma guarda che non vi se ne mecta troppo inperciò che li occhi se ne guastrano. || Olrog Hedwall, p. 101.

[2] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 49, pag. 49.17: prende di buona lesciva fatta di cenere di sarmenti de vite, e quella cola per tre volte; possa impli la gorga di questa lesciva al tuo ucello, e stare lo lassa tanto che la padisca; possa li dae a beccare una certula, e fie guarito.