PŁNICO agg./s.m.

0.1 punica, punicha, puniche, punico.

0.2 Lat. Punicus.

0.3 f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (tosc.): 1; Poes. an. perug., c. 1350: 1 [5].

0.4 In testi tosc.: f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (tosc.); f Deca quarta, a. 1346 (fior.); Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. perug., c. 1350.

0.5 Locuz. e fras. battaglia punica 1; guerra punica 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Originario o proprio della cittą di Cartagine. 1.1 [Con rif. alla malafede, alla slealtą attribuita al popolo cartaginese]. 2 Lo stesso che fenicio. 3 Sost. Abitante o originario della cittą di Cartagine.

0.8 Giulio Vaccaro 08.10.2014.

1 Originario o proprio della cittą di Cartagine.

[1] f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (tosc.), cap. 15, pag. 151.35: [19.7] Onde nella guerra Giugurtina molte delle puniche cittą, e tutti i confini degli Cartaginesi, i quali il popolo di Roma avea novellamente avuti, governava per signoria de' suoi officiali. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. II, cap. 23, vol. 2, pag. 55.5: [XXII.13.6] Ma la lingua punica, orrida e strana da' nomi di Latini, fece alla guida intendere Casilino per Casino... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 49, pag. 178.25: Il presidio punico alcuno scrive dieci, alcuni sette, e alcuni non pił di duemila uomini, essere stati.

- Battaglia, guerra punica: la guerra combattuta dai romani contro i cartaginesi. || V. anche guerra africana (s.v. africano), cartaginese (s.v. cartaginese).

[4] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [I.31], vol. 5, pag. 68.24: [XXXI.31.20] Ma noi ora, per la benignitą degli Dii finita la guerra punica, con tutte le nostre forze in Macedonia intendiamo, e a voi č apparecchiata e posta || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Poes. an. perug., c. 1350, 329, pag. 24: Questi son quei ch'el tuo poder comunicha / credendote condur socto tiranno / duo sentirai pur la batalglia punicha.

[6] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 28, pag. 225.1: Seghue una chosa i· latino in dimostrazione quante furono le ghuerre puniche tra chartaginesi e romani.

[7] f Giovanni dalle Celle (?), Paradossi, a. 1396 (tosc.), P. 1, pag. 402.5: dirņ delli due prepugnacoli della punica bactaglia, cioč di Gaio Eunio e di Publio Scipione... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[8] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 38, pag. 352.1: Il quartodecimo anno della guerra punica P. Cornelio Scipione e P. Licinio Crasso entrarono nel consolato...

1.1 [Con rif. alla malafede, alla slealtą attribuita al popolo cartaginese].

[1] f Giustino volg., c. 1391-96 (fior.), L. XVIII: La qual cosa temendo li ambasciadori riportarla alla reina, procederono co· lei con malizia piuvica (vel punica), dicendo che il redomandava alcuno il quale insegnasse a lui e a' suoi Africani vivere pił costumatamente... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Lo stesso che fenicio.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 46, pag. 374.25: e quivi compose uno altare e consacrņ, con grandissimo titolo di cose da lui adoperate, con lettere puniche e greche intagliato.

3 Sost. Abitante o originario della cittą di Cartagine.

[1] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. I, cap. 23, vol. 1, pag. 70.18: [XXI.22.3] A questi ausilii di pedoni furono aggiunti trecento cavalieri Libii Fenici, generazione mescolata de Punici e d' Affricani... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[u.r. 06.03.2015]