MARCIATON s.m.

0.1 f: marciaton, marciton, marziaton.

0.2 Etimo non accertato. || Cfr. 0.6 N.

0.3 F Libro della cura delle malattie, XIV pi.di. (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.5 Accento non det.

0.6 N Cfr. Dicc. esp. med. ant., s.v. marciatón: «Ungüento que toma su nombre de Martianum, médico famoso, compuesto de aceite añejo y de nardo, enjundia, manteca, cera amarilla, yezgo, menta, calamento y artemisa».

0.7 1 [Med.] Unguento medicamentoso.

0.8 Elena Artale 23.12.2011.

1 [Med.] Unguento medicamentoso.

[1] F Libro della cura delle malattie, XIV pi.di. (fior.): Cura, se il paziente è ripieno, e nulla cosa sia contraria; sia purgato con gerapigra Galieni, o con teoridon, e poi, da ch'è purgato, usi diacimino, diatriompipereon, diaspermaton e garofanato, e sia inunto lo fegato con olio mugellino, e olio laurino e agrippa e marziaton. || Manuzzi, Cura malattie, p. 39.

[2] F Libro della cura delle malattie, XIV pi.di. (fior.): e poi sia dato ogni mattina benedetta sempice, e siano inunte le reni con marziaton, dialtea, e olio laurino; e sia fatto questo empiastro alle reni. || Manuzzi, Cura malattie, p. 43.

[3] F Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.): Et allotta si pigliano fascie et levansi in suso, et ungnensi co[n] dialtero o marciton, et leghinsi sì che i denti di ciascuna massella p(ro)portionevolmente stiano, nè possinsi indi rimuovere. || Artale-Panichella, p. 253.

[4] F Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.): ché ponendo le mani alle parti di sotto et levando fortemente il capo in su, lo detto osso competeme(n)te si reduchi alla p(ro)pria iuntura. Dapoi ungie il luogo co(n) dialtero o co(n) marciaton, et co(n) lana sucida o stoppa lega di sopra; et così ogni dì si faccino fomentationi. || Artale-Panichella, p. 267.