MORICI s.f.pl.

0.1 morici.

0.2 Lat. haemorrhoïcus (DEI s.v. morice).

0.3 Libro pietre preziose, XIV in. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro pietre preziose, XIV in. (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Med.] Lo stesso che emorroidi. 2 [Med.] Escrescenza carnosa (del naso); lo stesso che polipo nell'es.

0.8 Elena Artale 23.12.2011.

1 [Med.] Lo stesso che emorroidi.

[1] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 317.8: e molto vale [[scil. il topazio]] al male de le morici, cioè quando fa sangue per la natura di sotto; e pare che senta la luna, e costrigne l' onde quando bollono...

[2] F Almansore volg. (ed. Piro), XIV in. (fior.), L. 3, cap. 2: E quando elli s'anministrano e danno non molto radolciti e provocano l'orina e i mestrui, cioè fanno orinare e venire lor celata e privata malatia a le femine e fanno scipare le femine, e lumbrichi e vermini mandano fuori del ventre, e aprono le bocche dele morici... || Piro, Almansore, p. 168.

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 1, cap. 9], pag. 92.5: Le vene che sono dentro, di sotto le chaviglie, sì lle fae l'uomo sengniare per fici e per morici e per altre malatie che avengnono nel fondamento...

[4] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 32, col. 2.33: Et poi si dia medicina a ducere la materia allo luogho, sì chome iscarificare alle orecchie e aprire la ventosità e aprire le morici e ponere le ventose sulla nucha e insul collo e infra lle spalle...

[5] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 95.19: L'acque che tengono allume, la superfluità delle femmine non lascian correre, nè sputare il sangue, e costringono quello ch'esce delle morici...

[6] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 3, cap. 43], pag. 288.3: Delle morici. Le morici si fanno in tre modi. Alcuna volta si fanno dentro, et manda fuori sangue et fan(n)o dolore di fuori; et allotta alcuna volta manda fuori puza, et alcuna volta no(n) manda alcuna cosa, et ingrossano et fano antraci o cecchi, et stringhano molto e fan(n)o dolore.

[7] F Pronostichi d'Ippocrate, XIV (tosc.): Coloro che ànno emoroyde o morici, se nascerà loro nella pianta del piè pustule negre, moriranno il dì XXIX. || Ferrato, Ippocrate, p. 56.

2 [Med.] Escrescenza carnosa (del naso); lo stesso che polipo nell'es.

[1] Gl F Almansore volg. (ed. Piro), XIV in. (fior.), L. 9, Index: Capitolo .xxxviij. Dele morici ke nascono nel naso, cioè del polippo. || Piro, Almansore, p. 696.

[u.r. 19.12.2012]