SCALPARE v.

0.1 scalpe, scalpi.

0.2 Da scalpitare (retroformazione)?

0.3 Dante, Rime, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Rime, a. 1321.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Premere con i piedi; lo stesso che calpestare.

0.8 Elena Artale 23.12.2011.

1 Premere con i piedi; lo stesso che calpestare.

[1] Dante, Rime, a. 1321, D. 72.5, pag. 261: Non credi tu, perch'io aspre vie scalpi, / ch'io mi ricordi di tua vita fella / sol per costei che la dïana stella / crïò e donde tu mai non ti parti?

[2] Landulfo di Lamberto, 1389-99 (napol.>sett.), 170, pag. 215: che ben sembiavan dardi / d'amor, fiammanti più che quei di Veno / ch'a Dido impose 'l freno, / che 'l bel Cupido cambiò per Ascanio; / del qual sangue dardanio / creossi la cictà napolitana, / ch'oggi sì vil e vana / giace giacciata, più che neve in Alpe / alpestra, cui persona mai non scalpe.