POLLÙERE v.

0.1 polluate, polludi, polluta, pollute, polluti, polluto, poluto.

0.2 Lat. polluere (DEI s.v. polluto).

0.3 Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bibbia (01), XIV-XV (tosc.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Macchiare moralmente (fig.): contaminare (col peccato); violare la sacralità (di qsa o qno). 2 Fig. Bagnare (di lacrime).

0.8 Rossella Mosti 11.01.2012.

1 Macchiare moralmente (fig.): contaminare (col peccato); violare la sacralità (di qsa o qno).

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 26, 25-42, pag. 544, col. 1.25: Sodoma e Gomora', quasi a dire: 'Quel vizio in che vui fusti polludi fe' quelle città 'nabissare'...

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 22, vol. 1, pag. 561.6: [32] Non polluate il nome mio santo, anzi lo santificate nel mezzo del popolo de' figliuoli d'Israel... || Cfr. Lv 22, 32: «Ne polluatis nomen meum sanctum, ut sanctificer in medio filiorum Israël».

[3] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 19, vol. 2, pag. 108.4: gli uomini, che fosseno in quello modo polluti per tale contagione, in questo modo li asperga.

2 Fig. Bagnare (di lacrime). || (Corsi).

[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [GioFir] madr. 5.3, pag. 14: La bella stella, che sua fiamma tene / accesa sempre ne la mente mia, / lucida, chiara già del monte uscia, / quando mi parve in sogno esser poluto / per un gran sire in bel giardino adorno / di bianchi gigli di sotto e d'intorno.