0.1 volgarezzare, volgariçati, volgariçato, volgarisato, volgarizagli, volgarizar, volgarizare, volgarizata, volgarizate, volgarizato, volgarizzai, volgarizzare, volgarizzasse, volgarizzassono, volgarizzate, volgarizzati, volgarizzato, volgarizzeranno, volgharizate, volgharizzati, vulgariçare, vulgarissa, vulgarizata, vulgarizzato, vulgarizzava, vuolgarizato.
0.2 Da volgare.
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pist., 1313; Stat. fior., 1334; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).
0.7 1 Tradurre in lingua volgare. 1.1 [Con rif. a contenuti dottrinali da rendere accessibili ai meno colti]. 1.2 Scrivere, comporre in lingua volgare. 2 Rendere accessibile ai meno colti (un contenuto dottrinale). 2.1 [In contesto teologico:] rendere accessibile alla comprensione umana.
0.8 Pietro G. Beltrami 19.01.2012.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3. explicit, pag. 286.21: Qui è compiuto il terzo libro de l'Amore e de la Dilezione di Dio [[...]] traslatato e vuolgarizato da Andrea del Grosseto ne la cità di Parigi, ne gli anni di Dio MCCLXVIII.
[2] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 33, pag. 564: Cristo me done gracia de ben vulgariçare, / che chisto mio principio poça ben termenare...
[3] Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.), 6.116, pag. 387: Se buon pregio vole aver Notaro [[...]] Saver dittare / E buon volgare, / Leger, volgarizar, grande i' dan pregio...
[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), vol. 1, pag. 3.1: Questo constoduto fue volgarizato et scritto per me Ranieri Ghezi Gangalandi notaio, di comandamento de'signori camarlèngo et quatro proveditori del comune di Siena...
[5] Stat. pist., 1313, cap. 45, pag. 201.12: [F]ermati et approvati fuorono li ditti statuti per lo generale Consiglo del popolo, e lecti e volgariçati nello ditto Consiglo per me Maççeo s(er) Giovanni Bellebuoni, notaio della ditta Opera...
[6] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 37, pag. 367.13: E 'l Camarlingo dell'Arte possa satisfare a' Notari e alle persone che 'l detto Statuto scriveranno o volgarizzeranno, e pagare i libri e le carte che bisogneranno a ciò...
[7] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), Prol., pag. 3.2: Kista esti la istoria di Eneas truyanu, cumpilata per lu excellenti poeta Virgiliu mantuanu et vulgarizata per maystru Angilu di Capua di Missina, ad hunuri di lu signuri re Fridiricu re di Sichilia.
[8] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), explicit, pag. 431.6: Qui si termina, e si compie il libro dell'Eneida di Virgilio; vulgarizzato da Ciampolo di Meo de gli Ugharuggeri della città di Siena.
[9] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 19, vol. 3, pag. 59.7: sì metteremo apresso verbo a verbo la detta dichiarazione fatta fedelmente volgarizzare, come avemo la copia dal nostro fratello che allora era in corte di Roma.
[10] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 18, pag. 644.16: et a quelli comandare, sotto le dicte pene, ch'igli faciano legere la dicta constitutione e fare vulgariçare in lo publico parlamento o almeno in lo consiglio generale.
[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 143.18: Tutte scritture antiche vulgarizzava.
1.1 [Con rif. a contenuti dottrinali da rendere accessibili ai meno colti].
[1] Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.), cap. 1, pag. 150.3: E io, frate Guidotto da Bologna, cercando le sue magne virtudi, sì mmi mosse talento di volere alquanti membri del fiore di rettorica volgarezzare di latino in nostra loquenzia, siccome appartiene al mestiere de' ladici, volgarmente.
[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), Prologo, pag. 221.7: Se a voi, o giovani, diletta d'imprendere la dottrina d'accendere e nutricare l'amoroso fuoco [[...]], bene che sia fatica e uno poco di riplensione a noi, a' quali per istudio è dato conoscere e intendere i libri de' poeti e de' savi scritti in latino, volgarizagli, tuttavia [[...]] sodisfacciamo alle vostre petizioni...
1.2 Scrivere, comporre in lingua volgare.
[1] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), Explicit.2, pag. 89: Compito è questo dectato. / Quelli ke l'à volgariçato / et quelli ke l'à assemplato / da Deo benedecto sia...
2 Rendere accessibile ai meno colti (un contenuto dottrinale).
[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 78, pag. 307.1: Fue uno filosofo, lo quale era molto cortese di volgarizzare la scienzia a' signori, per cortesia, e ad altre genti.
2.1 [In contesto teologico:] rendere accessibile alla comprensione umana.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 186.15: Ma avvegnachè questo nome Dio esprimere, nè volgarizzare si possa per una parola, niente meno li Santi per ribocco di amore, e di divozione, e per potere di lui, ed in lui dilettarsi parlando, molti nomi ne pongono.